Prima di cominciare con il programma culturale autunnale, vi lasciamo godere ancora un po’ la vostra meritatissima pausa estiva suggerendovi, però, di segnare in agenda un’esposizione veramente imperdibile.
Si tratta della mostra di fotografie dell’artista tedesca Loretta Lux: ritratti tra sogno e realtà, preda di una serenità quasi alienante, di un’infanzia colorata e a tratti inquieta.
Loretta Lux è colta, ha studiato pittura prima di dedicarsi alla fotografia, e l’attenta analisi della ritrattistica classica è stata l’ispirazione per coordinare la fissità del dipinto con le più attuali tecniche della fotografia.
È manipolazione, dell’immagine e della trasmissione concettuale per scuoterci dal nostro torpore che assimila tutto il visivo senza riflettere. Bambini contemporanei, messi in posa, abbigliati come se venissero dal passato, ambientati in contesti di una calma e serenità alienante.
Ed è proprio in questo scarto illogico fra serenità infantile ed inquietante sensazione nell’osservarli che sta la maestria della Lux. Sono i bambini protagonisti delle favole dei fratelli Grimm, che innocenti non erano per nulla, ma nascondevano bene quella loro perversa sottile crudeltà sotto faccini adorabili e grandi occhi a guardare il mondo, il futuro che sarà.
Loretta Lux è nata nel 1969 a Dresda, nella Repubblica Democratica Tedesca. Nel 1989, pochi mesi prima della caduta del Muro di Berlino si trasferisce a Monaco dove studia pittura alla Akademie der Bildenden Künste. Nel 1999 lascia la pittura per dedicarsi alla fotografia. Nel 2005 riceve il premio Infinity Award for Art, dall’ International Centre of Photography di New York.
I bambini di Loretta Lux vi aspettano a settembre alla Galleria Carla Sozzani di Milano.
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