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Archive for marzo 2011

…LA VITA NON ASPETTA.

Non c’è più tempo per l’attesa. E’ il tempo per la nostra generazione di prendere spazi e alzare la voce. Per dire che questo paese non ci somiglia, ma non abbiamo alcuna intenzione di abbandonarlo. Soprattutto nelle mani di chi lo umilia quotidianamente.

Siamo la grande risorsa di questo paese. Eppure questo paese ci tiene ai margini. Senza di noi decine di migliaia di imprese ed enti pubblici, università e studi professionali non saprebbero più a chi chiedere braccia e cervello e su chi scaricare i costi della crisi. Così il nostro paese ci spreme e ci spreca allo stesso tempo. (altro…)

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Tecnicamente parlando. Il discorso di Silvio Berlusconi nella piazza di Lampedusa è sotto il profilo linguistico e sotto quello semantico uno dei punti più bassi della retorica politica e della oratoria pubblica degli ultimi decenni. Lì il carisma berlusconiano si rivela per quello che è: a’ mossa del varietà napoletano tra le due guerre. Il che non significa, certo, che quel discorso risulti inefficace. Ma, al di là del successo immediato, le parole di Berlusconi, trascinano l’azione del Governo in una via senza uscita. E, infatti, il superamento dell’ostilità dei lampedusani non attenua di una virgola il bilancio davvero fallimentare registrato dall’esecutivo nelle ultime settimane. (altro…)

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Per tamponare la sentenza della Consulta prevista una modifica alle norme sulle graduatorie che di fatto impedisce ogni movimento da una regione all’altra: solo al sud riguarderà 20mila persone. E il Codacons apre il capitolo risarcimenti.

Ancora pochi mesi di lavoro al Nord e poi migliaia di supplenti meridionali saranno costretti a tornarsene nelle regioni di origine. E sulla scia del megarisarcimento accordato dal Giudice del lavoro di Genova a 15 precari della scuola liguri, parte la più grande class-action mai avviata contro la pubblica amministrazione. A presentarla è il Codacons e ad avvantaggiarsene saranno 40 mila i precari di scuola e università. Nel corso dell’incontro con i sindacati, i tecnici di viale Trastevere hanno comunicato che, per applicare la sentenza della Corte costituzionale  –  che a febbraio ha dichiarato illegittime le graduatorie “di coda”  –  emanerà un decreto che darà la possibilità ai supplenti di aggiornare soltanto il punteggio nella graduatoria di merito in cui si trovano inseriti attualmente. (altro…)

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L’annuncio del premier giapponese Naoto Kan. Ma il governo non prevede ulteriori evacuazioni.

La centrale nucleare di Fukushima sarà smantellata. È la rassicurazione del premier giapponese, Naoto Kan, data nel corso di un incontro con i vertici del partito Comunista nipponico, in base a quanto riporta l’agenzia Kyodo. Kan ha anche spiegato di volere «rivedere da zero il piano di costruzione di nuove centrali nucleari». Il governo giapponese, secondo quanto ha riferito il capo di gabinetto Yukio Edano, non ha invece piani immediati per ampliare l’area di evacuazione intorno alla centrale dopo che l’Aiea ha registrato livelli di radiazioni oltre i limiti a Iitate, a 40 km dall’impianto nucleare. (altro…)

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Siamo alle solite. Coi lampedusani ha fatto il lampedusano, dimenticandosi che coi tunisini aveva fatto il tunisino. Il guaio è che ce n’eravamo dimenticati anche noi, ubriacati dalle giravolte continue di questo venditore di stati d’animo, che ha in tasca un copione per ogni pubblico e una faccia per ogni evenienza. Dunque: l’uomo della Provvidenza che ieri arringava la folla dell’isola assediata, promettendo di «liberarla» dagli invasori entro 48-60 ore, è lo stesso che il 27 agosto 2009 pronunciò negli studi della tv satellitare tunisina Nessma (di sua proprietà) le seguenti, nobilissime parole: «Il nostro passato di emigranti ci impone il dovere di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli. La possibilità di un benessere che significa anche l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità. È questa la politica del mio governo!». (altro…)

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L’altro giorno era andato in tribunale senza far nulla per distrarre l’attenzione da Lampedusa.
Ieri è andato a Lampedusa per distrarre l’attenzione dal golpetto impunitario di giornata. Non riuscendo più a cambiare le cose, cambia posto alle telecamere. Ieri le ha portate nell’isola invasa dai profughi e si è esibito in una televendita degna della miglior Vanna Marchi. Altro che Mediashopping. Qualche sparuto lampedusano sventolava un paio di cartelli critici (tipo “fuori dalle balle”), ma è stato simpaticamente dissuaso (“mettete via ‘ste minchie di cartelli”) da quel capolavoro di sindaco: un omone talmente corpulento che pare la custodia di Berlusconi. I coreografi del piazzista, del resto, avevano dato ordini precisi: solo ultras, altrimenti lui non fa il numero. È andato tutto bene: lui il numero l’ha fatto, tra cori da stadio “Silvio! Silvio!” scanditi dagli stessi che fino all’altroieri lo maledicevano e ora si bevono qualunque boiata. Una folla selezionata con cura, campione statistico di quel pezzo d’Italia che da 17 anni si offre volontaria per il bunga-bunga. (altro…)

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NELL´ISOLA dei disperati il più disperato è lui. Con la camicia scura aperta sul collo e il doppiopetto nero che è diventato enorme, Berlusconi a Lampedusa è più Cetto Laqualunque dello stesso Albanese. È venuto a svuotare l´isola così come andò a svuotare Napoli. Lì i rifiuti e le lordure furono caricati sui Tir, dispersi via terra con destinazione ignota, e qui sulle navi, onda su onda il mare li porterà al largo dell´Italia degli egoismi regionali e del ricatto secessionista.
«Sono lampedusano» dice, e sembra la caricatura di Kennedy a Berlino, «stamattina ho comprato una villa su Internet, si chiama “Le due palme”». Più tardi, a un cronista che lo aspetta sulla sabbia nascosto dietro una delle due palme confesserà compiaciuto: «Ma è tutta da rifare». (altro…)

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Va bene tutto. E nella vita, si sa, tocca arrangiarsi. Ma come deve sentirsi la figurante della trasmissione “Forum” (Canale 5) che per trecento euro ha accettato di fingersi una terremotata abruzzese, leggendo un copione nel quale “ringraziava il presidente Berlusconi e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente, tutti hanno le case con i giardini e i garage”? E come si sentono la conduttrice, signora Rita Dalla Chiesa, gli autori del programma,i dirigenti che mandano in onda una roba del genere? Può anche darsi che tra finzione e realtà si siano rotti per sempre gli argini. Ma l’ argine, anche piccolo, anche fragile che ognuno di noi cerca di conservare per addormentarsi la sera senza soverchi dubbi sulla propria coscienza, sotto quale oceano di indifferenza o di demenza collettiva è sprofondato? (altro…)

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A fronte dei tagli, il Ministero sta per lasciare non spesi fondi Ue pari al costo dell’intera Università. Scadranno tra poco più di un anno. Particolarmente colpito il Sud. E Bruxelles ha bocciato anche le modalità di gestione.

ROMA – Il ministero dei tagli, la Pubblica istruzione che con l’ultima riforma ha portato via 400 milioni all’università italiana, non sa spendere 6,2 miliardi che l’Europa ci offre chiedendoci di investirli nel futuro. Sono i fondi Pon (Programma operativo nazionale) sulla Ricerca e competitività, i più grandi tra i fondi strutturali Ue, previsti per l’arco temporale 2007-2013. Siamo nel 2011 inoltrato e sembriamo avviati a ripetere l’exploit del 2000-2006: missione di spesa europea fallita. (altro…)

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Intanto avanti con l’impunità. Potrà pure cascargli il mondo addosso, ma Silvio Berlusconi non perde di vista l’obiettivo personale.

E così il Pdl ha chiesto – e ottenuto – per voce di Simone Baldelli, di invertire l’ordine del giorno della seduta dell’aula della Camera ed esaminare e votare immediatamente il provvedimento sul processo breve scatenando la bagarre in aula. Quindici i voti di scarto che porteranno il provvedimento ad essere esaminato subito. Contro la richiesta di inversione dell’ordine del giorno si sono espressi i deputati di Pd, Idv, Fli e Udc. (altro…)

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Il bimbo prodigio: “Ho un’idea per dimostrare l’infondatezza della teoria di Einstein”.

Jacob BarnettLa teoria della relatività di Albert Einstein è molto debole, forse del tutto errata, e anche lui stesso era arrivato ad un passo da tale scoperta: a sostenere la rivoluzionaria tesi è Jake, un bambino di 12 anni dell’Indiana, la cui mente straordinaria sta attirando l’attenzione dello stesso Istituto di Princeton dove proprio Einstein sviluppò la sua teoria.

Jake è il soprannome di Jacob Barnett, arrivato a poche settimane dal tredicesimo compleanno nella piccola località di Hamilton County, in Indiana, con l’offerta della Purdue University di Indianapolis di un posto come ricercatore a tempo pieno, per avere modo di approfondire la tua teoria. (altro…)

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Immaginiamo che accadrebbe se uno dei profughi che sbarcano a Lampedusa, appena toccato il suolo italiano, andasse incontro alle telecamere e dichiarasse: “Sono l’uomo più imputato della storia dell’universo, ho avuto 2.565 udienze in tribunale e più di mille magistrati si sono già occupati di me”. Verrebbe respinto all’istante in mare come delinquente incallito, o circondato e preso in consegna dalle forze dell’ordine, condotto in cella di isolamento di un carcere di massima sicurezza, guardato a vista giorno e notte da corpi speciali, teste di cuoio e lagunari paracadutati sul posto per l’occasione. 
Ma si dà il caso che quella frase sia stata pronunciata a Canale 5, in collegamento telefonico con Belpietro, dal presidente del Consiglio, che da anni sbandiera ai quattro venti i suoi processi con lo stesso orgoglio con cui rivendica i trofei del Milan. Tanto, controllando militarmente l’informazione, sa che quel palmarès da far impallidire Al Capone verrà letto come una prova non della sua predisposizione a delinquere, ma della persecuzione giudiziaria ai suoi danni. Anzi per dimostrare di essere tanto perseguitato, vanta tanti processi, molti più di quelli reali. Il guaio è che, complice l’arteriosclerosi, non ricorda mai quanti ne ha inventati la volta precedente. (altro…)

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Da Cusani a Ruby. Da un faccendiere a una sfaccendata. Dalla madre di tutte le tangenti alle nipotine di tutti i presidenti. Lo sfondo è lo stesso di 20 anni fa: il Tribunale di Milano. E ci sono bustarelle anche qui. Però i ladroni e i ladruncoli che testimoniarono al processo Enimont, simbolo e funerale della Prima Repubblica, emanavano un’aria drammatica. Invece di fronte alla lista dei testimoni del processo al bunga bunga, simbolo e carnevale della Seconda, uno non sa se mettersi a ridere o a piangere, se chiedere l’autografo o l’asilo politico. Lele Mora, Emilio Fede, le 32 girls 32, altrimenti note come Olgettine. E poi Carfagna, Gelmini, Canalis, Belen, Aida Yespica, Barbara D’Urso, Minetti, Ruby la Minorenne (citata dall’accusa) e Ruby la Maggiorenne (citata dalla difesa: si cambierà d’abito fra una parte e l’altra?). E i genitori di Ruby, mentre lo zio presunto è trattenuto in Egitto da impegni improrogabili. In compenso c’è George Clooney. (altro…)

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Sono settimane che in Italia si guarda a quel che accade in Libia e alla guerra che stiamo conducendo attraverso un´unica lente: nient´altro è per noi visibile se non quello che potremmo patire noi, se i fuggitivi arabi e africani continueranno a imbarcarsi verso le nostre coste. Non si discute che di Lampedusa assediata, di città italiane più o meno restie all´accoglienza. Per la verità non si parla di rifugiati ma di invasori, come se la vera guerra fosse contro di noi.
Il trauma è nostro monopolio, il mondo è un altrove che impaura e minaccia: da un momento all´altro, il favore di cui gode l´operazione in Libia potrebbe precipitare. Sembriamo molto lucidi e pratici, ma questo restringersi della visuale ci rende completamente ciechi: l´altrove mediterraneo resta altrove, solo la nostra quiete di nazione arroccata e aggredita ci interessa. Già alcuni parlano di tsunami, ed ecco paesi e persone degradati ad acqua che irrompe. (altro…)

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Presentato il dossier di Legambiente sulla diffusione delle rinnovabili nei municipi. Quelli che riescono a fare da soli con vento, sole e biomasse sono quasi mille, e il numero è in continua crescita. “Altro che contributo marginale” .

 ROMA – Un comune su otto in Italia è autosufficiente dal punto di vista elettrico grazie a sole, vento, biomasse e geotermia; a Lecce si produce più elettricità verde di Friburgo, la celebrata capitale tedesca del fotovoltaico; nel 94% dei municipi italiani è presente ormai almeno un impianto rinnovabile. Accusate di essere troppo costose, marginali e inaffidabili, le fonti verdi si prendono la loro rivincita e lo fanno con “Comuni Rinnovabili 2011”, il dossier di Legambiente che fotografa la diffusione delle micro centrali ad energia alternativa sul territorio nazionale. (altro…)

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6.200 gli immigrati sull’isola. La Regione: Lampedusa è una bomba. L’Europa deve intervenire presto ha detto Bossi e a chi gli chiedeva quale fosse la soluzione per l’isola al collasso, ha risposto:’fora da i ball’.

Lampedusa –L’aula consiliare del Comune di Lampedusa è stata occupata questa mattina da un gruppo di cittadini che chiedono di trasferire subito altrove le migliaia di tunisini ammassati ovunque sull’isola. I dimostranti accusano il Governo di aver creato una situazione insostenibile anche per l’economia dell’isola. Alla protesta si sono uniti anche gli studenti, che oggi non sono entrati a scuola. (altro…)

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