Bruxelles, Francia e Gran Bretagna stanno preparando “una soluzione politica e diplomatica” per la Libia. Lo ha detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nel corso di una conferenza stampa al vertice dei capi di stato e di governo dell’Unione europea a Bruxelles.
La Nato assumera’ la guida di “tutte le operazioni militari in Libia”.
Lo riferiscono fonti dell’Alleanza precisando che la decisione sara’ finalizzata domenica. “Cio’ significa – hanno precisato le fonti – che non ci sara’ piu’ la coalizione dei volenterosi e quella della Nato, ma solo una coalizione internazionale a guida Nato”.
Intanto, missili su blindati libici nella notte sono stati lanciati da Tornado britannici nella citta’ di Ajdabiya, est della Libia. L’attacco ha riguardato unita’, spiega Londra, che minacciavano la popolazione civile. Dal Consiglio europeo arriva l’impegno ad applicare la risoluzione Onu 1973 affinché Gheddafi si faccia da parte e sia avviata la transizione democratica. L’Ue e’ pronta a nuove sanzioni sul petrolio. Secondo il capo di Stato maggiore francese, l’operazione in Libia durerà settimane, ‘spero non mesi’, ha detto.
Per Londra, un significativo passo avanti
“Un significativo passo in avanti”. Cosi’ il governo britannico considera la decisione della Nato di assumere il comando della missione per il controllo della no-fly zone in Libia. Lo ha dichiarato un portavoce del primo ministro David Cameron, lodando anche il contributo di 12 aerei giunto dagli Emirati Arabi uniti che sottolinea “il vero e tangibile ruolo degli arabi” nella missione. “La decisione della Nato di assumere il comando e il controllo della no-fly zone, oltre al controllo dell’embargo alle armi, e’ un significativo passo avanti “, ha affermato il portavoce.
Soddisfatto Berlusconi
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è assolutamente soddisfatto per le decisioni assunte alla Nato sul comando della missione in Libia. Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse soddisfatto per i nuovi sviluppi, il premier, lasciando l’albergo per recarsi alla seconda giornata dei lavori del Consiglio europeo, ha risposto sorridente: “Assolutamente sì”.
mivergognodiessereitaliana.blogspot.com
“Assolutamente sì”…. aspetta, aspetta Gabriele, fammi capì, ma lui sa che c’è la guerra, e che noi siamo in guerra????
Finora non l’ho visto…pensavo fosse in vacanza ad Antigua!
Per fare una guerra ci vuole una bugia
http://coriintempesta.altervista.org/blog/per-fare-una-guerra-ci-vuole-una-bugia/