Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for febbraio 2012

Monti ha liberalizzato anche le carceri: le imprese le costruiranno e le gestiranno con lo Stato. In teoria potrebbe essere un’idea contro il sovraffollamento. In realtà rischia perfino di peggiorare la vita dei detenuti. Ecco perché.

Non solo tassisti, farmacisti e avvocati. C’è anche un’altra categoria di cittadini interessata alle liberalizzazioni del governo Monti e di certo non è una lobby: i detenuti.

All’articolo 43 del cosiddetto decreto ‘Cresci Italia’ si prevede infatti la costruzione di penitenziari in «project financing». In pratica, è l’ingresso dei privati nelle carceri. Trenta righe scritte – come si legge nel primo comma – «per fronteggiare l’emergenza dovuta all’eccessivo affollamento delle prigioni». Ogni tre carcerati uno è di troppo: a fine gennaio, secondo i dati del Ministero, c’erano 21.285 reclusi in esubero. E puntuale riemerge il tema della privatizzazione, trascinando con sé problemi di diverso tipo.

Una brutta imitazione dell’Inghilterra
«L’idea è che si mettano insieme soldi pubblici e capitali privati, in genere attraverso un consorzio di imprese che si accorpano in un unico soggetto», spiega Elisabetta Iossa, docente di economia all’Università romana di Tor Vergata. Che aggiunge: «Questa società mista dovrebbe gestire la realizzazione dell’opera pubblica in tutte le sue fasi: dalla progettazione alla gestione». A quel punto, allo Stato rimarrebbe come unica esclusiva quella delle guardie carcerarie. Tutti gli altri ruoli, nelle patrie galere, potrebbero essere appaltati ai privati.  (altro…)

Read Full Post »

La gran maggioranza della gente della Val di Susa, con la miglior conoscenza di causa, e molti nel resto d´Italia, sono persuasi che la Tav sia un gravissimo errore. E la manifestazione di sabato scorso ne ha dato un´impressionante conferma. Sono convinti che sia un gravissimo errore non solo per la devastazione che provocherà a quei luoghi, ma rispetto ai suoi stessi propositi economici e commerciali. Dunque il problema drammatico che si trovano ad affrontare è questo: che cosa è giusto fare quando si crede fermamente di avere ragione, e si sente che il proprio avversario, dalla parte del torto – in buona o cattiva fede – è disposto a tutto pur di non smettere la strada intrapresa? (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

I relatori Bruno e Moffa guidano la resistenza Il Pd: non voteremo testi ambigui. L´«agguato» scatta in commissione. Come sempre. Stop all´applicazione immediata del tetto alle retribuzioni dei super manager e degli alti burocrati di Stato. Indennità che in molti casi superano i 300 e in altri i 400 mila euro e che il governo Monti vorrebbe bloccare a quota 294 mila. Succede però che un pezzo del Pdl e dei Responsabili si intestino la battaglia per modificare quel decreto. Scatenando la bagarre nelle commissioni Affari costituzionali e Lavoro, riunite insieme per esaminare il testo. (altro…)

Read Full Post »

“E’ solo un cretinetti” è l’elegante titolo che il Giornale dedicava ieri, a tutta prima pagina, al manifestante no-Tav caduto dal traliccio. In termini semantici, politici, soprattutto umani, la derisione dell’agonizzante fa da perfetto pendant alle scritte sui muri della sedicente area antagonista contro Caselli. Nessuna differenza, né di stile né di significato, quando si cancella la fisionomia umana del “nemico”. Da tempo, del resto,un pezzo importante del giornalismo italiano di destra sembra avere perduto ogni rispetto: di se stesso. Vanno in televisione (su tutte le reti, a tutte le ore del giorno) in giacca e cravatta, sfoderando sorrisi e discorrendo amabilmente: e quelle sono le pubbliche relazioni. (altro…)

Read Full Post »

Ha il sapore di un fine-regime la lotta di potere scatenatasi all’interno del Vaticano. Perché scontri e bracci di ferro sotterranei sono sempre avvenuti nel Palazzo apostolico. Ma l’asprezza degli attacchi rivolti al segretario di Stato, in un crescendo che pare inarrestabile, rivela che all’interno della Curia ci sono gruppi e persone che – con il pontefice ormai in età avanzata e l’evidente mancanza di direzione della barca di Pietro – ritengono necessario arrivare a un nuovo assetto ai vertici della Santa Sede. La novità assoluta è che non si procede, come in altre stagioni, per insinuazioni o messaggi tenuti rigorosamente segreti.
Di fronte alla stagnazione, in cui si sta arenando il pontificato ratzingeriano, ci sono forze che hanno deciso di portare tutto alla luce del sole, di svolgere questa battaglia sul palcoscenico dei mass media, di rendere chiara anche la posta in gioco: una svolta nell’amministrazione delle finanze, nei rapporti tra Vaticano e Chiesa italiana, nelle relazioni tra il segretario di Stato e i cardinali. Non ci sono (più) “corvi” in questa storia. Ci sono combattenti clandestini. (altro…)

Read Full Post »

Il governo piega solo le banche
Ecco chi vince e chi perde nel testo (quasi) definitivo del dl liberalizzazioni su cui il governo porrà probabilmente la fiducia oggi.
Ordini professionali: sconfitta.
Alla fine i professionisti si salvano (ma gli avvocati non sono contenti e scioperano). Resta l’abrogazione delle tariffe, ma entro 120 giorni il ministro vigilante (Severino) dovrà emanare un regolamento che fissi i “parametri di riferimento” per i compensi. Salta l’obbligo del preventivo, sostituito da uno “di massima” la cui mancata presentazione non sarà “illecito disciplinare” (così aveva scritto il governo). I soci esterni non potranno superare il 33 per cento del capitale degli studi.
Farmacisti: pareggio
Il quorum per abitante per aprirne una passa da tremila a 3.300: significa circa cinquemila esercizi in più. Alle parafarmacie è comunque concesso di vendere farmaci veterinari e galenici (quelli preparati dal farmacista) senza ricetta. In attesa di sapere quanti e quali farmaci di Fascia C saranno “delistati” dal ministero della Salute e quindi vendibili fuori dalle farmacie tradizionali: se saranno molti, il pareggio si trasformerà in una vittoria. (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Parlando dell´austerità che si impone a Atene, e delle riforme strutturali necessarie al ritorno della crescita, il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi è ricorso a un´immagine forte. In un´intervista al Wall Street Journal, il 23 febbraio, ha detto che quel che si profila in Grecia è un Nuovo Mondo. L´immagine è forte, e singolare, perché di Nuovi Mondi nessuno osa più molto parlare: tanti ne sono stati promessi, e le cose non sono andate bene.
Generalmente quando si annunciano Nuovi Mondi se ne seppelliscono di vecchi, o perché falliti o perché malgovernati. Goethe, ad esempio, era convinto che la Rivoluzione francese non avrebbe spazzato via i monarchi come «vecchie scope», se questi fossero stati veri monarchi. (altro…)

Read Full Post »

C’è stato un tempo in cui eravamo intrisi di buonismo gelatinoso e il «politicamente corretto» invadeva il discorso pubblico con il suo codazzo di espressioni ridicole. Ora quel tempo è passato e a dominare la scena è il cinismo dei gretti contrabbandato per sincerità. Molti pensano che il manifestante No Tav caduto dal traliccio se lo sia meritato. Non solo lo pensano, lo dicono al bar e lo scrivono sul web. Ma quando lo stesso concetto esonda dal cicaleccio privato e diventa la domanda del sondaggio di un giornale (nella circostanza «Libero»), o quando un altro quotidiano (nella circostanza «Il Giornale») definisce a tutta pagina «cretinetti» un tizio che sta in coma all’ospedale coi polmoni arrostiti, significa che è in atto un salto qualitativo. Come se la rinuncia al filtro della sensibilità – per la smania di interpretare il pensiero comune al livello più basso – avesse arrostito qualcosa anche dentro di noi. (altro…)

Read Full Post »

La violenza, oltre a essere sempre sbagliata, è il miglior regalo che i No Tav possano fare al partito trasversale Pro Tav: che aspetta soltanto il morto per asfaltare l’intera Valsusa e farne tre, di Tav, non solo uno. Per fortuna la manifestazione di sabato è stata l’ennesima presa di distanze del movimento dalla violenza. Non a parole (anche se qualche parola dei leader non guasterebbe, per rimediare al danno fatto con gli assalti al procuratore Caselli), ma nei fatti. Detto questo, c’è un però: gli ordini che il partito trasversale Pro Tav impartisce alle forze dell’ordine. Non sta scritto da nessuna parte che queste debbano cingere d’assedio un’intera valle, braccare i contestatori fin sui tralicci situati a casa loro (infatti si vogliono espropriare i terreni), accogliere nelle stazioni in assetto antisommossa i manifestanti reduci da un corteo pacifico. Chi dà questi ordini compie una scelta precisa: quella di provocare. (altro…)

Read Full Post »

Il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio vuole salvare il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio

È partita ieri, 27 febbraio 2012, la campagna nazionale ‘Salviamo il Paesaggio, difendiamo i Territori’ promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio con l’obiettivo di salvare il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio. Il Forum chiede un censimento del patrimonio edilizio esistente per cambiare l’urbanistica dei nostri Comuni.

Il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio è stato costituito formalmente appena il 29 Ottobre dello scorso anno a Cassinetta di Lugagnano (Milano) ma, nonostante la sua giovane origine, ha già elaborato la sua annunciata prima campagna nazionale, avviata – in tutta Italia – lunedì 27 Febbraio:Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori.

Sono più di 70 i Comitati locali già pronti e al lavoro e molti altri si stanno formando, allo scopo di richiedere agli 8.101 Sindaci italiani di adottare un nuovo vero metodo di pianificazione.

Il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio è un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto aderente, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio. (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Ma secondo voi Luca Abbà se l’è meritata? A nessuno sarebbe venuta in mente una domanda così ignobile davanti al dramma di un uomo che lotta contro la morte. Al giornale Libero invece sì. Sul sito del quotidiano diretto da Belpietro, sotto il titolo «No tav, il leader è grave», una manina ha piazzato un sondaggio con questa sconcertante domanda. La risposta è all’inizio un sì convinto che poi, dopo le polemiche sui social network, si ridimensiona e spinge il giornale a correggere il verbo: non più «meritata» ma «cercata». Quando si arriva a questi livelli vuol dire che si è perduto persino il minimo senso di umanità che vale anche davanti al peggior nemico. Ma è ancora più grave che, in questo modo, si diffonda una cultura della vendetta che in Italia ha già fatto molti danni. Seguendo la scia del cinismo e della spregiudicatezza ,di cui Libero è tra i leader, si sa da dove si parte ma non si sa mai dove si può arrivare. (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Trattativa a oltranza in Senato per sciogliere gli ultimi nodi sulle liberalizzazioni. Quello più difficile da dipanare riguarda le farmacie, che restano all’ultimo punto nella maratona negoziale tra Pd, Pdl, Terzo polo e governo. Mentre scriviamo la commissione Industria si è già convocata e sconvocata per diverse volte, riuscendo a riunirsi soltanto per pochi minuti per votare l’emendamento governo sull’Ici Chiesa passato all’unanimità. Per
l’intera giornata i due relatori, Filippo Bubbico (Pd) e Simona Vicari (Pdl) restano chiusi in una stanza con il sottosegretario Claudio De Vincenti per trovare «la quadra» sugli ultimi 20 articoli: i più importanti. (altro…)

Read Full Post »

BERTONE SI VANTÒ CON TETTAMANZI: IL PAPA VUOLE CACCIARTI.
Il segretario di Stato voleva il controllo dell’Istituto Toniolo.
Le lettere che il Fatto pubblica oggi in esclusiva, descrivono una situazione inedita al vertice della Chiesa. Il braccio destro del Papa, il segretario di Stato Tarcisio Bertone, si arroga il diritto di parlare a nome di Benedetto XVI e, forte di questo mandato, nel marzo del 2011 arriva a licenziare su due piedi il presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo, un cardinale autorevole come Dionigi Tettamanzi, allora arcivescovo di Milano e accreditato dalla stampa nel 2005 come un possibile successore di Giovanni Paolo II. Per tutta risposta Tettamanzi scrive a Benedetto XVI per chiedergli di sconfessare Bertone annullando la sua decisione. E, colpo di scena, la sconfessione di fatto si realizza. Nonostante il rinnovo dei vertici del Toniolo fosse stato già comunicato ufficialmente al successore in pectore, Giovanni Maria Flick, un anno fa. La vicenda era stata già narrata a grandi linee nella primavera scorsa, ma nessuno aveva mai letto le lettere dei due cardinali. (altro…)

Read Full Post »

Movimenti. I media-attivististi spengono il computer e decidono di manifestarsi nelle strade Da Aosta a Palermo, decine di presìdi e cortei di solidarieta con i valsusini.

Verso sera, poco prima del tramonto, in tutta Italia succede qualcosa di straordinario, non colpiscono i numeri ma la simultaneità dell’evento. Nel primo pomeriggio, tra le centinaia di messaggi di solidarietà con Luca Abbà e con i valsusini sotto regime militare, ce n’era uno che diceva così: «Va bene, il media-attivismo ha un senso, però ora bisogna scendere in piazza, con i nostri corpi e la nostra anima». Questo è successo. Migliaia di persone sono uscite di casa, qualcuno ha disdetto gli impegni per esserci, molti hanno spento il computer per raggiungere i luoghi simbolo delle loro città e dire che ormai, in Val di Susa, si è passato il segno. (altro…)

Read Full Post »

Una persona normale, dopo la sentenza Mills a proposito dell’ex premier, capo della maggioranza parlamentare, addirittura candidato al Quirinale, vorrebbe sapere cos’hanno accertato i giudici, visto che i processi a questo servono prim’ancora che a condannare o ad assolvere: ad accertare i fatti. Che, come ha stabilito la Cassazione, sono questi: Mills fu corrotto con soldi Fininvest per conto di B. Sabato l’ha confermato il Tribunale: se avesse ritenuto B. innocente, avrebbe dovuto assolverlo, non prescriverlo. Il fatto poi che non abbia potuto punire l’imputato perché lui stesso ha cambiato tre leggi (due per allungare il processo,una per accorciare la prescrizione), non sposta di un millimetro i fatti accertati da sedici magistrati in due distinti processi. Ciò che conta è che B. è un corruttore, con cui nessuna persona perbene dovrebbe parlare, né tantomeno sostenere insieme un governo o riformare alcunché: neanche il codice stradale, figurarsi la legge elettorale o la Costituzione. Invece proprio questo si dice: siccome il corruttore l’ha fatta franca, può ripartire il “dialogo sulle riforme”. (altro…)

Read Full Post »

Dopo aver scampato la condanna per il caso Mills Berlusconi vuole tornare in campo accordandosi con Monti

Tra la primavera e l’estate del fatidico 2013, Giorgio Napolitano avrà 88 anni, Silvio Berlusconi 76, Romano Prodi 73, Mario Monti “appena” 70. All’indomani delle elezioni politiche (le prime della Terza Repubblica o le ultime della Seconda?), sarà questa la griglia per il nuovo settennato del
Quirinale. E la novità principale riguarda il ritorno di B. nella rosa degli aspiranti dopo il triennio a luci rosse degli scandali sessuali. Il Fatto Quotidiano ne aveva parlato il 7 febbraio scorso e ieri il Giornale di famiglia (Sallusti direttore, Paolo Berlusconi editore) ha messo l’imprimatur a quella che è ormai più di una suggestione: “E adesso il Cavaliere può pensare al Quirinale”. Firmato Paolo Guzzanti. È il primo effetto del dopo Mills, che rilancia il Cavaliere salvato dalla prescrizione nel ruolo di padre nobile del centrodestra. (altro…)

Read Full Post »

Older Posts »