Siccome siamo uno strambo paese, un vero e proprio esercito di (ex?) elettori di centrodestra dichiara di volere andare alle primarie del centrosinistra per votare Renzi. E di rivotarlo alle politiche se dovesse essere lui il candidato premier. Essendo la politica anche l’arte di aumentare i propri voti, possibilmente prendendoli all’avversario, per il centrosinistra è una buona notizia. Ma con un corollario divertente (se si è disposti all’allegria) oppure angosciante (se si è inclini al pessimismo). Questo: che ci si trovi di fronte a una specie di Occupy Pd (e alleati) da parte di milioni di elettori disgustati dal sedicente “Silvio”, affascinati dalla decisa svolta post-ideologica di Renzi, disposti a votare “dall’altra parte” nella speranza di un cambiamento. Potrebbe portare, questo fenomeno mai visto, al definitivo svuotamento della sinistra, ormai una sacca vuota da riempire con materiali “alieni”? Peggiorerebbe il Pd o migliorerebbe gusti e ambizioni dell’elettorato di ex centrodestra? E Renzi, amato a destra e discusso a sinistra, sarebbe in grado di gestire, in caso di sua vittoria, una ibridazione politica che potrebbe essere disorientante perfino per lui? Sono cose che, come si dice, impareremo vivendo. Di certo non ci annoieremo.
Da La Repubblica del 29/09/2012.
Se Renzi e’ serio deve prendere una posizione molto chiara e secca contro questo possibile afflusso di voti sulla sua candidatura da parte dei delusi della cosiddetta destra. Perderebbe voti ma guadagnerebbe dignita’ e credibilita’. Anche da queste cose si vede se uno ha il senso dello stato o quello della poltrona.
Ernesto, ma cosa dovrebbe dichiarare Renzi? “Accetto solo voti dal centrosinistra”? Ci sono elettori buoni ed elettori cattivi? Senza acquisire voti di altri schieramenti, non si vince. E’ così in tutto il mondo, ci piaccia o no.
sì, ci sono elettori buoni ed elettori cattivi. Renzi dovrebbe prendere chiaramente le distanze dall’operazione dei maliziosi del centro-destra che pianificano di interferire in una primaria che non è la loro pensando di orientarla in un senso che – a torto o a ragione – ritengono a loro favorevole. Una volta si sarebbero chiamati “quinta colonna”, e non prenderne le distanze insozza.
ernesto