“In Finlandia i cittadini possono votare leggi di iniziativa popolare tramite il web. Un’idea in accordo con il Governo. Vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce. Legalizzare l’eutanasia. Proibire il consumo di energy drink ai minori di 16 anni. Permettere ai ciclisti di circolare in entrambi i sensi di marcia anche sulle strade a senso unico. Sono solo alcune delle oltre 300 proposte pubblicate in appena pochi mesi sul sito “Avoin ministerio” (“Ministero aperto“), neonata piattaforma (attiva dall’inizio di ottobre) che, in Finlandia, permette a chiunque di pubblicare un’idea e, grazie all’aiuto di legali ed esperti (tutti volontari), di trasformarla in una proposta di legge vera e propria: servono almeno 50.000 firme di cittadini (da raccogliere entro sei mesi online o in modo tradizionale) per farla poi arrivare in Parlamento, che avrà l’obbligo di votarla. In Finlandia ci hanno superato alla grande…”
Di ENZO D., BARI da beppegrillo.it del 29/11/2012.
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Certo che Enzo dimostra di conoscere davvero poco la carta straccia che il presidente napoletano di questo sciagurato stato si ostina a venerare come la sacra costituzione.
Io non amo questo stato vessatorio, ma quella è dal 1948 che c’è l’articolo 71:
“Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli”
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_iniziativa_popolare
Va bene, non c’è la proposta via Internet. Per forza! Nel 1948 non esistevano nè la rete nè i computer (per come li conosciamo oggi).
Si, però in Finlandia ci sono i finlandesi!!
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