Voi che cosa preferite? Che Berlusconi sia dichiarato ineleggibile in osservanza della legge italiana e dunque cada per ripicca il governo, e muoia questa legislatura con tutti i filistei? Oppure preferite che Berlusconi sia dichiarato eleggibile, contro la legge italiana (la 361 del 1957, per altro ignorata per cinque legislature consecutive), e dunque il governo sia salvo, e salvo insieme a lui il conflitto di interessi più macroscopico e vergognoso della storia universale? È questo – in sintesi – il quesito surreale – ma maledettamente reale – che la politica italiana si ritrova di fronte. Se il governo vuole sopravvivere, deve augurarsi che la legge non sia rispettata. Se vuole che la legge sia rispettata, allora deve morire.
Mi sono letto e riletto, sul tema, un bel po’ di articoli e interventi, ma non sono riuscito a scorgere una soluzione che non leda o il diritto o la serenità politica. Siamo inchiodati alla nostra imprevidente pazzia (non trovo altra parola). Chi, vent’anni fa, ritenne trascurabile la ferita prodotta nella democrazia italiana dalla “discesa in campo” di un monopolista televisivo ora ha sotto gli occhi la cancrena che quella ferita ha prodotto.
Da La Repubblica del 08/06/2013.
[…] L’AMACA del 08/06/2013 (Michele Serra).. […]