Dal Porcellum al settennato breve, dal messaggio tv al ritorno alle urne Grillo e il “c ofondat ore” Casaleggio salgono insieme al Quirinale e trovano un presidente Napolitano “d’accordo su quasi tutto con noi”.
Oh! Casaleggio è salito in macchina scuro in volto. Non mi ha detto niente…solo ‘ciao, ciao…ci sentiamo domani’”. Da habituè del Quirinale quale è diventato, appena uscito da quasi due ore di vertice, Beppe Grillo “sfotte” il co-fondatore con i suoi ragazzi. Sorride per la faccia del suo socio, stremata dal confronto con Napolitano. Ha voluto portare anche lui, per una volta, a vedere come sono i palazzi da dentro. E ha voluto che gli inquilini dei palazzi la smettessero di pensare a chissà quali misteri: “Mi sembrava giusto presentarlo a Napolitano, per fargli capire che persona è”, racconta il leader del Movimento. Quando il Capo dello Stato ha visto “il sig.Gianroberto Casaleggio” (così lo chiamano nel comunicato) ha sorriso anche lui: “E così è lei il famoso guru?”. Poi, il ghiaccio si è rotto e i due hanno cominciato a “parlare di Rete”: “Non pensateche il Presidente sia così ignaro di certe cose”, lo difende Grillo, salvo poi lamentarsi perché ai piani alti della Repubblica “non prende nemmeno il cellulare”.
MEGLIO non essere disturbati, comunque, che di cose importanti di cui parlare ce ne sono tante. Per la prima mezz’ora, Grillo ha raccontato tutto quello che ha visto in giro per l’Italia in questi mesi. Poi, si sono messi a discutere di come “rafforzare il ruolo del Parlamento” in questo momento drammatico. Al manager Casaleggio hanno lasciato il compito di parlare di comunicazione. È lui che ha insistito con Napolitano affinché vada in tv e diffonda un messaggio di allarme ai cittadini. Il Presidente ha risposto che, gesti del genere, sono consentiti solo “per gravi motivi”. Ai capigruppo Nicola Morra e Riccardo Nuti, invece, è toccato il compito di portare esempi concreti dello sfacelo istituzionale che denunciano. Il Capo dello Stato li ha ascoltati e, raccontano i Cinque Stelle, ha dato loro ragione su quasi tutto. Spiega Beppe Grillo: “Ha condiviso, se non nella mia stessa forma, larga parte dei ragionamenti. Ha convenuto con noi che ci sono problemi costituzionali sul suo ruolo. Sul porcellum è contrarissimo come me, ma ha detto che più di questo non può fare. Prima di salutarci ci ha detto: non ho plotoni di esecuzione. La verità è che il presidente è in ostaggio, però se l’è cercata, è lui che si è fatto rieleggere”. Le critiche non sono mancate: “Glie-l’ho detto – insiste Grillo – Il governo delle larghe intese è sostenuto soprattutto da lei”. Gli hanno ricordato il giorno del discorso di insediamento, quando i parlamentari applaudivano mentre lui, praticamente, li prendeva a schiaffi. Napolitano ha risposto che c’erano “due chiavi di lettura: una sadomasochistica , l’altra catartica”. Lo hanno incalzato: “Faccia qualcosa perchè si è preso una responsabilità immane”. Grillo in persona gli ha chiesto “di tornare alle urne, se necessario”. Loro in verità credono che le elezioni siano uno scenario lontanissimo: “A Berlusconi serve la protezione del Parlamento”. E, aggiunge Grillo, “hanno paura che vinciamo noi e gestiamo il semestre di presidenza europeo”. Di certo, assicurano, non saranno protagonisti di nuove maggioranze. Risponde seccato il leader 5 Stelle: “A chi volete che diamo fiducia, al Pd? Ma se è scomparso!”. Infine, l’avvertimento: “L’ho detto al presidente: io calmo le persone, è pieno di gente che dice ‘armiamoci, la rivoluzione si fa solo così’. Io cerco di spingerli sui binari della democrazia, ma fino a che punto ce la faremo? Prima o poi ci stuferemo”. Del futuro, parla anche il Presidente. “Ci ha detto che non ha ‘le pile duracell’ e che è ‘ragionevole’ pensare che ‘mollerà’ prima della fine del settennato”. Il loro, di futuro, adesso si sta costruendo. Casa-leggio riparte di corsa per Milano, nessun passaggio con i parlamentari. Eppure è a lui cheGrillo ha affidato il compito più importante: “Non so se per il futuro vorrà attivarsi in qualche modo. Il suo già adesso è un ruolo fondamentale nella gestione manageriale del nostro gruppo: sta facendo dei corsi per la tv, per il linguaggio del corpo..io non sarò disponibile nelle piazze per tutta la vita: cerchiamo di cominciare a formare delle altre persone”.
Da Il Fatto Quotidiano del 11/07/2013.
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