Per ambientalisti trivellazioni mettono a rischio ambiente.
MOSCA, 18 SET – Gli ambientalisti di Greenpeace non sembrano avere intenzione di fermare le loro proteste contro le trivellazioni russe nell’Artico. Ad oltre un anno dal primo assalto, due militanti sono riusciti ad arrampicarsi nuovamente sulla piattaforma petrolifera offshore Prirazlomnoie gestita da Gazprom per chiedere di cancellare “le trivellazioni dannose per l’ambiente ed economicamente insostenibili”. Altri due ambientalisti sono invece stati arrestati dalla guardia costiera nel Mare di Pechora e arrestati prima di raggiungere la piattaforma petrolifera, che dovrebbe entrare in attivita’ nel primo trimestre del 2014. Greenpeace fa sapere che cinque imbarcazioni sono partite dal rompighiaccio ‘Arctic Sunrise’ nel mare di Pechora alle 4.30 locali (le 2.30 in Italia) e che una di queste è stata fermata dalla guardia costiera di Mosca. Comunque l’ong ha in parte raggiunto il suo obiettivo, visto che “due alpinisti di Greenpeace International sono riusciti ad arrampicarsi sulla piattaforma” e “intendono rimanere là quanto più a lungo possibile”. Il rompighiaccio di Greenpeace si era visto negare dalla Russia l’accesso alla rotta marittima del nord meno di un mese fa, secondo l’ong ambientalista proprio per impedire una protesta contro le attività di trivellazione nell’Artico.
Da ansa.it
Grandissimi!
Bravi e coraggiosi!