Avendo rinunciato, da tempo, a svelare i grandi misteri italiani, per tenere in allenamento il cervello non resta che concentrarsi su quelli piccoli. Per esempio: come mai Maurizio Belpietro è ospite fisso di Michele Santoro nonostante il suo giornale, Libero, apra spesso la prima pagina con il titolo “Santoro porco” o “Santoro sudicione”? Che cosa attira reciprocamente i due? Sindrome di Stoccolma? Sadomaso? Voi accettereste di essere l’ospite assiduo e sorridente di una trasmissione che un giorno sì e l’altro pure accusate di falsità, mercimonio, traffico di donne, infimo livello, cattivo odore in studio? E voi invitereste nella vostra trasmissione un signore che vi indica ai suoi lettori (anche con il corredo di caricature disgustose e fotografie ridicole) come il peggiore tra gli umani, il più mendace tra i giornalisti, il più ingiustamente strapagato tra gli anchorman?
La mia psiche, evidentemente rudimentale, non riesce a conciliare l’offesa cocente con la collaborazione amichevole. Se uno mi dice che sono una lurida persona, e per giunta lo fa pubblicamente, mi ribolle il sangue alla sola idea di incontrarlo per strada. Evidentemente nelle dinamiche psico-politico-televisive ci
sono molte cose che mi sfuggono.
Da La Repubblica del 19710/2013.
Sono sicuro che Serra conosce la risposta o almeno la immagina. io no, illuminaci!