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Archive for dicembre 2013

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Il governo: testi blindati. Stop agli affitti d’oro, saltano salva-Comuni e pacchetto fumo.
I conti pubblici.

ROMA— Ventidue articoli in tutto: quattordici per il Milleproroghe, otto per l’ex Salva-Roma. Due testi assai snelli, scritti per resistere agli assalti parlamentari e riempiti con misure di «straordinaria necessità ed urgenza ». Almeno così l’ha giudicate il presidente Giorgio Napolitano che ieri ha firmato entrambi i decreti legge. Le proroghe alla fine sono meno di settanta. Tra queste, gli sfratti per “finite locazioni” (ma non per morosità) e se il reddito familiare è sotto i 27 mila euro lordi annui. Mentre nell’altro testo finiscono «disposizioni di carattere finanziario indifferibili », come quelle per evitare il default di Roma e disdire gli affitti d’oro. Restano fuori però due pacchetti importanti: il salva- Comuni in dissesto o pre-dissesto,
in primis Alessandria e Venezia, e l’altro sul fumo. (altro…)

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Toghe

CHIARA SCHETTINI,ARRESTATA IN GIUGNO: “A ROMA ERA UNA PRASSI DIVIDERE IL COMPENSO CON IL MAGISTRATO, 3 SU 4 SONO CORROTTI”.

In un interrogatorio di 60 pagine, reso ai pm Nello Rossi e Rocco Fava il 29 settembre scorso, l’ex giudice Chiara Schettini, arrestata a giugno dal gip di Perugia per corruzione e peculato, offre uno spaccato devastante del sistema di corruzione del Tribunale fallimentare di Roma. Perizie affidate a consulenti dall’ampio potere discrezionale e dai compensi stratosferici, mazzette spartite anche con i giudici. Un crocevia affaristico in cui è coinvolto il vertice dell’ufficio. Il giudice Schettini non risparmia neppure i magistrati umbri competenti su inchieste che coinvolgono i colleghi romani accusandoli di insabbiare gli esposti. (altro…)

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UN GIOVANE russo convertito, una giovane daghestana (chiamarla “vedova nera” allude alla vedovanza e al sudario nero, ma evoca un ragno velenoso da schiacciare) hanno attuato la loro micidiale staffetta terroristica, per ora.

La prima guerra russo-cecena (1994 96) era ancora lo scontro fra la Russia imperiale e l’indipendentismo ceceno, o del Caucaso del Nord. Quando il nazionalismo ceceno fu ferocemente annientato, il sogno antico dell’indipendenza o della Federazione della Montagna lasciò il posto all’internazionalismo islamista e allo slogan dell’emirato del Caucaso. Putin ha voluto aggiudicarsi i Giochi Invernali del febbraio 2014 per mettere spettacolarmente in scena il trionfo ottenuto sulla ribellione cecena, che gli aveva spianato la strada. Ha scelto Sochi, uno scenario prossimo al Caucaso indomato, sulla sponda orientale del Mar Nero — il Daghestan è sulla sponda occidentale del Caspio. (altro…)

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Letta e Renzi

L’IMMOBILISMO DEL PREMIER, LE AMBIZIONI DEL SEGRETARIO DEMOCRATICO E LA MINACCIA DI DIMISSIONI DEL PRESIDENTE: IL NUOVO ANNO COMINCIA SUL RING.

Fotogrammi dell’antivigilia di Capodanno. Il premier Enrico Letta che parte per la Slovenia per “staccare un po’”, come dicono i suoi fedelissimi. Tornerà non prima del 3 gennaio. Matteo Renzi che a Palazzo Vecchio presenta il programma di concerti per l’ultima notte dell’anno a Firenze, la città di cui è ancora sindaco. Giorgio Napolitano, infine, rinchiuso con il suo staff al Quirinale per provare e limare il messaggio di stasera, a reti unificate. Il capo dello Stato è anche assillato da una preoccupazione mediatica. (altro…)

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Nardi

L’URLO DI DOLORE DELLE MADRI DELLA TERRA DEI FUOCHI, DOVE I RIFIUTI UCCIDONO I LORO BAMBINI.

Silenzio. Indifferenza totale. Questa è l’unica risposta che abbiamo ricevuto dal Quirinale”. Marzia Caccioppoli è una delle mamme della Terra dei fuochi, l’avete vista domenica sera nello speciale Servizio Pubblico Più insieme a Tina Zaccaria. Sono le mamme senza figli di quella parte della Campania ridotta a immondezzaio internazionale, grande discarica di veleni e rifiuti tossici. Qui ci si ammala e si muore di tumore. Il presidente Napolitano il 29 settembre scorso andò da don Maurizio Patriciello, si sdegnò e così fece anche a ottobre in incontri con alcune scolaresche e poi con il Corpo forestale dello Stato, da allora più nulla: “Non possiamo rispondere a 150 mila cartoline”, fanno sapere infatti dal Quirinale. Ma Marzia e Tina hanno visto i loro figli deperire lentamente, si sono aggrappate a medici e ospedali per avere un briciolo di speranza.Tutto vano.  (altro…)

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M5s

Per nulla al mondo daremo la fiducia a questo governo ma non per le sue indecenze, per le tasse aumentate, per la guerra che continuate a combattere in Afghanistan, per aver acquistato cacciabombardieri quando i cittadini fuori da questo palazzo, che sembra Versailles, muoiono di fame, per aver continuato a leccare i piedi all’Europa e alla banche… no non è questo, non è più soltanto questo. Abbiamo scoperto che non siete voi quelli che contano davvero. Che non siete voi quella casta dall’intelligenza sopraffina e dal potere immenso che credevamo di incontrare una volta entrati nelle istituzioni. Non siete voi a decidere, voi siete mediocri esecutori di ordini altrui. (altro…)

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Duemilaquattordici

Satira in versi per affrontare l’anno che verrà con un sorriso.

DA GENNAIO, con il povero che twitta in coda alla Caritas, fino a dicembre, con la ripresa industriale, ma quella della produzione di corde per suicidi. Tra cinesi che comprano il Cervino e manager con agende vuote come le aziende che hanno svuotato, ecco la satira in versi per raccontare l’anno che verrà.

Renzi colleziona cariche da segretario a Gran Visir e a ottantun anni arriva a Palazzo Chigi Napolitano sgrida tutti anche chi veste in modo strano Grillo lascia l’euro per il copeco. (altro…)

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terra-fuochi-napoli

Sarebbe cosa buona e giusta se questa sera, nel suo ottavo messaggio di fine anno, il presidente della Repubblica trovasse il modo di rivolgersi alle mamme della Terra dei fuochi che hanno perduto i loro bimbi ghermiti dai tumori generati dalla marea dei rifiuti tossici sotterrati. Sarebbe un fortissimo segno di attenzione se Giorgio Napolitano, rivolto a quelle giovani donne, ritratti impietriti del dolore e del coraggio, dicesse loro qualcosa come: ho ricevuto le 150 mila cartoline con le immagini dei vostri figli e vi rispondo solo adesso poiché voglio che tutta l’Italia sappia quale immenso danno sia derivato dal patto tra politica criminale e crimine organizzato, con lo Stato che ha finto di non vedere, ma sappiate che d’ora in poi le istituzioni che io rappresento saranno al vostro fianco. (altro…)

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«VERRÀ il momento in cui sbanderemo, come i sonnambuli d’Europa nell’estate 1914»: lo ha detto Angela Merkel, nell’ultimo vertice europeo, citando un libro dello storico Christopher Clark sull’inizio della Grande Guerra, tradotto in Italia da Laterza.

I sonnambuli descritti da Clark sono i governi che scivolarono nella guerra presentendo il cataclisma, simulando allarmi, ma senza far nulla per scongiurarla. Da allora sono passati quasi cent’anni, e molte cose sono cambiate. L’Europa ha istituzioni comuni, l’imperialismo territoriale è svanito (resta solo l’Ungheria di Orbàn, residuo perturbante del mondo di ieri, a proclamare compatrioti a tutti gli effetti gli ungheresi di Slovacchia, Romania, Serbia, Austria, Ucraina). (altro…)

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La Borsa chiude un anno d’oro, gli italiani definibili “poveri” sono raddoppiati in sette anni. La ricchezza, invece di allargarsi osmoticamente come il capitalismo promette di saper fare (e spesso ha fatto) si polarizza, si ammucchia, restringe la propria area di influenza. Si divarica — e sono ormai anni — la forbice della disuguaglianza. In una situazione come questa, complicata ma a suo modo assai eloquente, è del tutto logico che il segretario del Pd — il grosso della sinistra italiana — sia irrequieto. Che incalzi il governo. Che senta incombere la febbre sociale. (altro…)

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LavitolaLo sbarco di Maria Claudia Ioannucci, ex senatrice di Forza Italia nonché amica e collaboratrice di Valter Lavitola, nell’azionariato dell’Unità, a fronte del comprensibile allarme della redazione che minaccia cinque giorni di sciopero, sta suscitando altrettanto comprensibili entusiasmi nel mondo della sinistra italiana, ma anche europea. Al momento non si registrano commenti ufficiali, a parte le minacce di denuncia dell’amministratore delegato del quotidiano del Pd (che però farebbe bene a denunciare la stessa Ioannucci per aver messo a verbale davanti ai pm di Napoli: “Lavitola, oltre che mio cliente, è divenuto uno dei miei più cari amici e tali rapporti di amicizia, nel tempo, si sono estesi all’intera famiglia”). Ma è solo perché i vari leader stanno ancora cercando le parole più adatte per salutare l’evento con la dovuta solennità. (altro…)

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Monte dei PaschiDuri i giornali esteri: resiste il sistema clientelare.

GLI analisti non prevedono che la battuta d’arresto nel rafforzamento di Mps sollevi un’onda d’urto questa mattina fra gli investitori. Non di questi tempi. Il titolo della banca può sì scivolare, schiacciato dall’incertezza e dall’orizzonte della nazionalizzazione o di un aumento ancora più pesante tra pochi mesi. Ma non si prevede certo uno choc nello spread fra Bund tedeschi e Btp, il termometro di base della fiducia del resto del mondo nell’Italia La tranquillità dei mercati di questi giorni non è però una sentenza definitiva. Non significa che gli eventi attorno a Siena passino inosservati o non interessino il resto d’Europa come cartina tornasole sull’affidabilità di un intero Paese. (altro…)

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GiannelliDa eccesatira.blogspot.it

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I puntiIl Cavaliere spera che l’ex delfino faccia cadere il governo: “Se stacca la spina può rimediare al tradimento”.

ROMA— Governo di scopo, voto a maggio, partito in assetto da guerra con tanto di “tutor” azzurri per ogni elettore italiano, perché questa volta serve «il miracolo ». Silvio Berlusconi passa le vacanze chiuso nella tana di Arcore a studiare e sognare la riscossa. «Questa volta o la va o la spacca». Chiama al telefono Miccichè che riunisce i suoi a Cefalù. «Cinque mesi ci dividono dal 25 di maggio, meglio se insieme alle europee avremo anche le politiche», è il messaggio dell’ex premier. Esorta gli italiani a «imparare a votare», torna a chiedere l’elezione diretta del Capo dello Stato. A chiarire il piano del Cavaliere ci pensa il Mattinale, la nota politica del gruppo alla Camera: «Letta via subito, governo di scopo per una legge elettorale maggioritaria ed elezioni con le europee». (altro…)

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Quel che restaLE PAROLE CHIAVE DELL’ANNO.

APPLAUSI Impazza sui sagrati d’Italia la moda di applaudire ai funerali. Il tormentone, partito dal web o da certi ambienti Rai, è una critica sarcastica verso quelli che non sono emigrati per tempo.

ARMATA ROSSA Alla fine è arrivata. Sul palco di Sanremo, portata da Toto Cutugno. Tante volte avessimo il dubbio che il comunismo non fosse morto.

BERLINO Bisogna fare come Berlino. Grande coalizione, viali alberati, Ordnung muss sein, salame a colazione, ridere di noi.

BRUNETTA A colpi di mattinali e recensioni a programmi tv, il savonarolino aspirante programmista-regista è passato dalle retrovie barricadere dei ministeri ai fulgidi apici della propaganda forzista. Un grande passo per l’uomo, un piccolo passo per l’umanità. Ipse dixit: “scendo dal plurale maiestatis all’io”, caso più unico che raro di modestia regale, specie per uno che ha dovuto fare la fatica morale di arrampicarcisi.  (altro…)

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I trend e le attese

Il sondaggio
Sì all’elezione diretta del capo dello Stato.

ALLA ricerca di comunità, di appigli a cui attaccarsi. Per ora, con scarsi esiti. È il ritratto in chiaroscuro tratteggiato dalla XVI indagine di Demos (per Repubblica), dedicata al “rapporto fra gli Italiani e lo Stato”. (altro…)

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I quarantenniL’atteso ricambio partorisce altri politici di professione.

Diciamoci la verità: questi quarantenni sono appena arrivati e hanno già discretamente rotto. Mentre lo scrivi ti senti sciocco: tu sei un quarantenne! Il fatto è che i giovani troppo a lungo rimasti ai margini della vita civile non li immaginavi così: politici di professione. Diciamoci la verità: questi quarantenni sono appena arrivati e hanno già discretamente rotto. Mentre lo scrivi ti senti sciocco: tu sei un quarantenne! (altro…)

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Si parla spesso del merito come della soluzione ai problemi della nostra società bloccata da un sistema farraginoso e burocratico e da un perverso abito clientelare che premia chi ha amici potenti, non chi ha capacità. Per questo, merito e lavoro appaiono come una coppia inscindibile: il primo come condizione per il secondo.
Da un’interessante analisi del voto delle primarie del Pd dell’8 dicembre scorso condotta dall’Osservatorio sulla Comunicazione Politica dell’Università di Torino, risulta che questa sia la tesi vincente e il segno dell’identità ideologica della nuova sinistra centrista. (altro…)

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TotoAutocoscienza. “Angelino, sono qui alla Camera a fare il coglione tra i coglioni. Qui crolla tutto. Il governo e non solo. I grillini stanno mettendo a soqquadro il Parlamento perchè si sono accorti della norma sugli affitti d’oro.

Sono tutti incazzati con noi” (telefonata di Fabrizio Cicchitto, Ncd, ad    Angelino Alfano, Ncd, il Giornale, 24-12). Nuovi Coglioni Depressi.

Bene bravo bis. “Renzi fa bene a parlare con Berlusconi” (Enrico Letta, presidente del Consiglio, 23-12). Lo dice anche lo zio.  (altro…)

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