Sul luogo dell’impatto ora non ci sono più corpi. I resti dilaniati delle vittime dell’aereo malese abbattuto sul confine ucraino sono stati recuperati con le operazioni di ieri. Sono 196 i cadaveri ritrovati, sui 298 morti complessivi. Presi in consegna dai medici legali, sono stati caricati sui tre vagoni refrigerati di un treno nella stazione ferroviaria più vicina, in direzione Donetsk.
Ieri i separatisti filorussi hanno annunciato di aver ritrovato anche le scatole nere del volo MH17 abbattuto tre giorni fa. Lo ha scritto l’agenzia internazionale Interfax, citando l’account twitter di alcuni esponenti dei gruppi ribelli. Le scatole nere sarebbero state poi portate a Donetsk, invece di essere consegnate agli osservatori internazionali, come da accordi precedenti. La circostanza è stata smentita seccamente dal filorusso Andrey Purgin, vice premier dell’autoprocamata Repubblica popolare di Donetsk: “Questa informazione – ha detto a una radio – viene pubblicata sei volte al giorno, tutto questo non è vero”.
Non ci sono più i resti dei corpi in decomposizione, dunque, nell’area della tragedia. Ma ci sono stati ancora, fino a ieri, gli sciacalli. Il governo dell’Ucraina ha denunciato i saccheggi nell’area del disastro aereo (denaro, carte di credito delle vittime e gioielli) e ha esortato i familiari ad annullare le carte. I separatisti, a loro volta, hanno attribuito lo sciacallaggio ai civili ucraini.
INTANTO, DOPO le parole di Barack Obama, che ha accusato esplicitamente i filo russi di essere responsabili dell’abbattimento dell’aereo civile, e Mosca di averli aiutati, i rapporti tra le due super potenze sono vicine ai minimi storici. Non è un caso che ieri due diplomatici statunitensi abbiano evocato la Guerra Fredda. Lo ha fatto il presidente della commissione di Intelligence del Senato americano, Dianne Feinsten e lo ha ribadito pubblicamente il presidente del comitato di sicurezza della Camera, Michael McCaul: “Il Cremlino e Putin sono tornati a una mentalità da Guerra Fredda”.
Da Il Fatto Quotidiano del 21/07/2014.
Rispondi