I MEDIA HANNO DERISO IL 5 STELLE SENZA CONOSCERNE GLI ARGOMENTI.
Ho pensato spesso al significato della parola “terrorismo”. Ci ho pensato quando ero in Afghanistan, in Iraq, in Palestina. Là dove si combattevano e si combattono le “Guerre al terrorismo”, quelle “giuste”, le nostre. Una sola risposta sono riuscito a darmi: terrorismo è uccidere persone inermi e innocenti. E là, in quei luoghi di orrore, erano vecchi, donne, bambini, tanti bambini quelli che vedevo dilaniati da missili, cluster bombs, e altre armi ad “alta tecnologia”. Certo un bambino, una donna si possono uccidere anche con un semplice kalashnikov, facendosi saltare con un giubbotto riempito di esplosivo o addirittura con un coltellaccio. Ma qual è allora la differenza tra “guerra giusta” e terrorismo? Può essere determinata soltanto dal grado di sofisticatezza tecnologica delle armi con le quali si perpetrano massacri? Credo che sia demenziale il solo pensarlo.
Non resta perciò che una conclusione. Guerra e terrorismo sono sinonimi. Le nostre “guerre giuste” sono state e sono azioni terroristiche. Afghanistan, Iraq, Libia, Gaza e potremmo continuare il macabro elenco, si sono trasformati in mattatoi anche e princiacausa di quelle guerre. È una realtà tremenda, sotto gli occhi di tutti, anche se i media tentano spesso di occultarla. LE GUERRE hanno portato il terrore. Il portato della guerra è il terrore e il portato del terrore è la guerra. Davvero qualcuno può pensare che l’avvento dei feroci miliziani dell’Is non sia anche un derivato mostruoso dello stato di devastazione civile, sociale, economica, politica e morale nelle quali la guerra ha lasciato l’Iraq? Ho letto con attenzione il pezzo di Alessandro Di Battista. Non vi ho trovato alcuna “giustificazione” delle atrocità del terrorismo. Tutt’altro. Mi sono parse, le sue parole, di semplice buon senso. Dialogo invece di armi. Dialogo anche quando pare impossibile. Contro di lui si è scatenata subito la baraonda truce e volgare del “Dagli al traditore” a quello che sta dalla parte dei “tagliagole”, dalla parte del nemico. Scandalo, vergogna. Anatemi scagliati da chi non si è mai scandalizzato e non si scandalizza, non si è mai vergognato e non si vergogna delle tante Abu Ghraib, di Guantanamo, delle bombe al fosforo e dei missili “intelligenti”, anzi trova per tutto ciò addirittura motivazioni “umanitarie”. Ecco semplicemente io ritengo che siano questi ultimi e non i Di Battista a giustificare il terrorismo. Di più, a esserne complici.
Da Il Fatto Quotidiano del 19/08/2014.
Che Vauro cominci a pentirsi di avere fino a ieri astiosamente attaccato a testa bassa il M5S? Però, non se la può cavare così facilmente! Di tutto quell’odio viscerale sono in molti da tempo a chiedergli lumi.
e´Vauro, quel Vauro che fa le vignette?
Sì, è lui.
Non credo che Vauro avesse tutti i torti. Se non appena disegna una vignetta su Beppe Grillo viene insultato dai talebani del movimento su tutti i social network..
La satira, per essere davvero libera, non può risparmiare nessuno. E Vauro non risparmia nessuno.
Quanto al fatto che Grillo spesso si comporta come il padrone del movimento (ed è su questo che Vauro ha insistito con le sue vignette) credo che purtroppo sia vero. È il limite che il M5S dovrà prima o poi superare. Grillo ha dei meriti grandissimi, ma sul tema democrazia interna credo che debba fare qualcosa in più, ossia qualche passo indietro. Lo dico da elettore del M5S.
La questione è molto più semplice. Questo articolo è la prova che Vauro non guarda in faccia nessuno. Se secondo lui dici una cazzata ti piglia per il culo, se secondo lui dici una cosa giusta ti appoggia. Le sue vignette hanno sempre attaccato indiscriminatamente politici di ogni parte e i 5 stelle sono gli unici che si sono incazzati. Cosa in parte comprensibile, visto che erano gli ultimi arrivati.
Si continua a fare confusione fra lotta di liberazione, che ha obiettivi militari o politici, terrorismo e infine crimine di guerra, cioè l’impiego di forze armate espressamente contro la popòlazione civile
Impossibile non quotare Franz.
perfettamente d’accordo sull’ultimo commento di franz
In una famosa vignetta, proprio alla vigilia delle amministrative vinte dal M5S a Livorno, Vauro si rappresenta nell’atto di evirarsi piuttosto che votare il M5S. Un attacco satirico evidentemente distruttivo, che non lascia vie di mezzo.
In una fase storica in cui è in atto un colpo di stato strisciante (che data almeno da tre anni, dal defenestramento di B. deciso da Napolitano, mesi prima dell’attacco speculativo contro l’Italia), tambureggiare in modo così esiziale l’unica forza politica che ha dato voce ai cittadini, in un panorama mediatico monopolizzato dalla sistematica disinformazione e dal quotidiano bombardamento di giornali, tv, rai, contro di essa, è un gesto veramente vile e miope.
Poi si può dire tutto quello che si vuole sui limiti del M5S, sui problemi di democrazia interna, ecc. ma è chiaro che senza Grillo il miracolo di un movimento di cittadini che ha messo alle corde la Casta non solo non ci sarebbe stato ma non sarebbe stato neppure immaginabile.
Problemi di democrazia interna? Forse.
Sì, che, di enormi, non ce ne sono stati da sempre dentro il PD, caratterizzato da un modello di finto assemblearismo che ha assicurato ad libitum libertà di azione e di deragliamento politico alla nomenklatura, le cui scelte sono state subite dalla base senza alcun autentico spazio di confronto (basta aver bazzicato per qualche tempo le sezioni per rendersene conto: tant’è che ormai sono sparite e le poche rimaste sono semideserte, frequentate da pochi galoppini). Non a caso il fenomeno Renzi è un’invenzione di matrice quasi esclusivamente mediatica!
Ma, si sa, la trave nel proprio occhio non risalta quanto la pagliuzza in quello altrui.
Conclusione: se il M5S non avesse avuto una guida politica solida, ferma e coerente, al limite della durezza, con una comunicazione tanto brusca quanto alla luce del sole, oggi, nella migliore delle ipotesi, sarebbe la quintessenza della nullità politica, tipo SEL. Per la somma soddisfazione dei maggiorenti del PD che potrebbero continuare a fregare gli Italiani, infischiandosene ‘pacatamente’ della loro reazione!
Ecco perché da Vauro si attendono, se arriveranno, spiegazioni più convincenti: che il suo atteggiamento sia riconducibile esclusivamente al suo ‘sacro’ furore contro l’insufficiente tasso di democrazia interna del M5S, lascia davvero molto perplessi.
Ah Vauro, quanto è brutta la vecchiaia, che la rende uguale a uno di CL, anche se non se ne accorge.
Quando le piacevano i fucili scoppiettanti del Che da giovane, vero?
Anche quando loro uccidevano gente inerme e innocente, le piaceva lo stesso.
Non l’hai mai messo in discussione il Che.
Ha anche detto che non avrebbe scambiato Obama col Che, quindi gli riconosce il rango di grande leader.
invece i curdi devono mori’, uccisi dall’esercito di mercenari più pagato di tutto il medio oriente, finanziato dai signori della guerra, che usano qualsiasi mezzo illegale per raccimolare soldi: dalla vendita di armi e droga, al prestarsi a operazioni segrete per conto di stati che non vogliono farsi troppa pubblicità, dal rapimento all’estorsione, dalla razzia al furto, passando ovviamente per la vendita di risorse, siano esse petrolio o altro.
Non mi stupirebbe se si rivendessero anche gli aiuti umanitari, oltre, in ultimo, vendere le povere donne curde come schiave a qualche maiale che ne abusa sessualmente per mesi, per poi ucciderle.
Vauro, lei da che parte sta?
Possiamo saperlo una volta per tutte?