Questa mattina (ieri ndr) la task force di Renzi, guidata da Erasmo D’Angelis ha presentato a Milano gli interventi che intende attuare per mettere in sicurezza il Seveso dal punto di vista idraulico e ambientale.
Presenti i portavoce in Regione e in Parlamento del Movimento 5 stelle che dichiarano:
“Come al solito si dà priorità alle grandi opere, alle vasche di laminazione, senza pensare di risolvere il problema a monte e cioè nei comuni che attualmente sversano nel Seveso senza ritegno e senza controllo le acque meteoriche e quelle di uso civile e industriale, che si sommano agli scarichi abusivi, il tutto senza alcun rispetto del principio dell’ invarianza idraulica.
Le singole amministrazioni locali vanno responsabilizzate e punite nei casi di reticenza. Le direttive europee prevedono che chi inquina deve pagare e sul fiume Seveso in particolare grava la procedura d’infrazione 2009/2034 che viene utilizzata dal governo per finanziare le grandi opere del movimento terra, con alto rischio di infiltrazioni criminali come nel caso di expo.
Abbiamo presentato le proposte, avvallate da professori universitari, alternative alla costruzione delle vasche a Senago. Se venisse data una risposta immediata, come più volte promesso e mai attuato, all’esigenza di depurazione delle acque del Seveso, l’onda di piena che recentemente ha più volte invaso Milano, potrebbe essere ridotta con piccole opere capillari e diffuse e portata in ultima istanza, un volta depurata, al Ticino adeguando una piccola parte del canale scolmatore di nord ovest” aggiungono i parlamentari e i consiglieri regionali presenti all’evento.
“Non abbiamo nessuna garanzia che la depurazione venga attuata, temiamo per la falda acquifera di Senago che rischia di entrare in contatto con le acque inquinate delle nuove vasche. Il contratto di fiume siglato da anni viene ricordato solo a parole. Opere contenute e diffuse, disinquinamento e invarianza idraulica sono i principi sui quali non ammettiamo deroghe”.
Da senago5stelle.it
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