Sindacati critici sul Def. Furlan (Cisl): “Con il tesoretto ampliare il bonus di 80 euro a pensionati e autonomi” Il ministro del Lavoro, Poletti: “Nel Jobs Act cancelleremo la clausola sull’aumento dei contributi per le imprese”.
La leader Cgil: “Il tesoretto? Se c’è vada a investimenti e creazione di lavoro” Manifestazione a Roma dei lavoratori pubblici da sei anni senza nuovo contratto.
«Vedremo se il governo manterrà l’impegno di ridurre la pressione fiscale, per noi è la strada obbligatoria per far ripartire consumi e crescita» ha commentato Annamaria Furlan, segretario generale. La Cisl comunque utilizzerebbe il tesoretto per estendere il bonus fiscale degli 80 euro a pensionati, incapienti, giovani collaboratori e autonomi . D’altra parte il sindacato si è trovato a commentare i programmi del governo da una piazza piena di lavoratori in protesta perché da sei anni non hanno rinnovi contrattuali né sanno che effetti produrrà – in termini di occupazione su di loro e servizi per i cittadini – la riforma delle province. Ieri infatti i lavoratori del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil erano assieme a piazza Santi Apostoli a Roma per dire che «governo e regioni hanno fallito: dopo cinque anni di interventi spot la riforma e nel caos». «I lavoratori delle province sono 64 mila, esclusi i precari, e 20 mila sono a rischio – ha precisato Susanna Dettori, segretaria generale FpCgil – ma l’incertezza riguarda tutti, non abbiamo assolutamente idea di come il governo abbia definito gli esuberi». Senza risposte da domani Cgil, Cisl e Uil riprenderanno ad occupare le sedi delle province è cominceranno a pensare seriamente ad uno sciopero.
Ma sindacati a parte, il governo ha un fronte aperto anche con le imprese, preoccupate perché nel decreto sul riordino dei contratti previsto dal Jobs act è spuntata una clausola di salvaguardia. Nel caso in cui mancassero risorse per trasformare le collaborazioni in lavoro a tempo indeterminato aziende e autonomi sarebbero infatti chiamate a versare più contributi. «E’ altamente improbabile che possa avvenire – ha detto il ministro del Lavoro Poletti – in ogni caso assicuro che la clausola sarà superata prima dell’approvazione definitiva del provvedimento».
Da La Repubblica del 12/04/2015.
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