NAPOLI. In vantaggio lo sceriffo. Vincenzo De Luca, a metà dello spoglio, è ampiamente in testa sul candidato del centrodestra Stefano Caldoro, che ha governato per cinque anni la Regione, e sui Cinque stelle che ottengono comunque un buon risultato vicini al venti per cento. A spoglio in corso in Campania è dunque l’uomo del centrosinistra che, con una percentuale attestata al 40 per cento, ha convinto gli elettori nonostante il rischio di essere sospeso per effetto della legge Severino, in seguito ad una condanna in primo grado per abuso di ufficio, e nonostante l’inserimento del suo nome nella lista degli “impresentabili” venerdì scorso da parte della Commissione parlamentare antimafia per un processo a suo carico sul progetto di un parco marino a Salerno.
«Un grande successo» commenta il presidente del Pd Matteo Orfini. De Luca davanti a tutti con i suoi messaggi decisi, duri ma chiari: “Chi vince governa” è stato il suo slogan che ha fatto sbiadire la legge Severino agli occhi degli elettori del centrosinistra ma anche delle tante liste a suo sostegno in cui ha messo assieme molti esponenti del centro, a partire dall’Udc di Ciriaco De Mita, fino a fuoriusciti di Forza Italia e della Destra di Francesco Storace. «Mi vogliono fermare — ha detto De Luca fino all’ultimo secondo utile — nonostante la mia storia di buon amministratore. Hanno paura che io faccia piazza pulita. Lo sanno che solo con me i delinquenti resteranno fuori dalla Regione». Una rivincita che De Luca, sconfitto cinque anni fa da Stefano Caldoro, ha cominciato a preparare già dal 2010 continuando a guidare fino a pochi mesi fa la città di Salerno, dove il premier Matteo Renzi è andato a trovarlo nella fase finale della campagna elettorale, consolidando la rincorsa con una netta vittoria alle primarie di marzo. In Campania ha votato un elettore su due e a Napoli appena il 40 per cento. Tra i candidati al Consiglio regionale è in testa nel Partito democratico il potente Mario Casillo, di area Renzi, mentre in Forza Italia davanti a tutti c’è Armando Cesaro, figlio del deputato Luigi, ex presidente della Provincia. Valeria Ciarambino, candidata alla presidenza dai Cinque stelle, terza con il venti per cento, dovrebbe entrare nell’assemblea.
Da La Repubblica del 01/06/2015.
M5S GRANDISSIMO IN CAMPANIA.