RIFORMA PENSIONI 201,5 Una nuova spinta alla flessibilità pensionistica arriva da Tito Boeri. Per il Presidente dellInps. infatti. ‘è molto difficile riuscire a misurare con esattezza la speranza di vita dei singoli e delle specifiche carriere. Anche per questo credo che una maggior flessibilità sia qualcosa da perseguire con forza”. In effetti, Boeri tra le sue proposte di riforma delle pensioni che tanto hanno fatto discutere prevedeva l’introduzione di una flessibilità. Il punto in ogni caso resta capire a quali condizioni (requisiti minimi e penalizzazioni) è possibile pensare a una pensione anticipata.
Ormai chiusa definitivamente la questione relativa al possibile inserimento di misure a supporto della flessibilità dell’uscita dal mondo del lavoro nell’ambito della Legge di Stabilità. il focus negli ultimi giorni sembra essere maggiormente indirizzato alla questione degli esodati conia cosiddetta settima salvaguardia. A far discutere sono le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Paletti. Paletti dopo aver assicurato che il Governo si occuperà quanto prima della vicenda relativa alla flessibilità in uscita e ribadito la contrarietà alla proposta del presidente dell’I nps, Tito Boeri, di tagliare le pensioni sopra i 350o curo al mese, ba evidenziato come la vertenza degli esodati sia stata chiusa con la settima salvaguardia inserita nell’attuale legge di stabilità. Dichiarazioni che sta alzando un polverone visto che si parla di ulteriori venti mila esodati che non sarebbero rimasti fuori. Il condizionale è d’obbligo in quanto Paletti ha evidenziato come da un punto di vista tecnica i venti mila non possano essere considerati degli esodati. Una vicenda destinata ad avere un lungo strascico.
Da ilsussidiario.net
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