Apprezzo molto la maniera con cui Nardella, da me scoperto in tempi non sospetti, si consegni ogni giorno alla leggenda. Di fronte al disastro Lungarno, che lo ha visto puntualmente reattivo come un frassino morto sotto la tempesta, Nardy ha tuonato (va be’): “Publiacqua deve spiegazioni a me e ai cittadini”. Detto che casomai dovrebbe essere il sindaco (cioè lui, anche se non sembra) a dare spiegazioni ai cittadini, il mitico Nardy potrebbe essere accontentato facilmente. Chi c’era (o c’è) dietro e dentro la partecipata comunale Publiacqua, sotto accusa per il guasto alle due tubature dell’acquedotto? E’ presto detto: un covo di renzinissimi della prima ora.
Chi ebbe il suo primo incarico proprio nel cda di Publiacqua? Nostra Signora delle Gengive Affrante, cioè la Boschi. Chi era il Presidente dal 2009 al 2012? Erasmo D’Angelis, poi premiato con la distruzione del cadavere de L’Unità. Chi è l’ex amministratore delegato? Alberto Irace, che Renzi aveva voluto nel cda di Acea. E chi è ora il Presidente? Filippo Vannoni, consulente del governo per le politiche economiche nonché marito dell’ex dirigente del comune di Firenze ed ex capo di gabinetto di Renzi sindaco Lucia De Siervo. Potrei andare avanti a lungo, ma basta già questo per spiegare la gestione familistica del Pacioccone Mannaro e il livello professionale del Giglio Bischero (più che magico). Caro Nardella, vuoi spiegazioni da Publiacqua? Alza il telefono: li conosci tutti, e mica da ieri.
(Nella foto, Nardella non trattiene l’emozione dopo avere imparato l’uso delle forbici a 40 anni).
Da facebook.com/Andrea-Scanzi
L’ha ribloggato su Elena.
La dichiarazione più comica è stata quella dell’errore umano che si traduce così: non date troppa pressione in quel tratto perchè il tubo è una merda!
Maledetto il pd e chi lo vota.