Continua a crescere il numero delle vittime della tragedia che ha distrutto Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto. Nella notte, la prima fuori dalle abitazioni per gli oltre 2.500 superstiti, i soccorritori hanno continuato a cercare eventuali sopravvissuti tra le macerie, mentre nella zona iniziano a moltiplicarsi gli episodi di sciacallaggio.
Hanno scavato nella notte con le pale e a mani nude, illuminati dalle lampade, mentre la terra tornava a tremare, per provare a recuperare gli eventuali superstiti finiti sotto le macerie. Ma a crescere continuamente, in Lazio e nelle Marche, è soprattutto il numero delle vittime: fino a questo momento sono almeno 247 le persone rimaste uccise dal terremoto di magnitudo 6 che alle ore 3 e 36 di mercoledì 24 agosto ha colpito il Centro Italia (qui la cronaca della giornata).
Distrutte le città di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, rasa al suolo anche Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto). I numeri della tragedia aumentano di ora in ora: 190 le vittime accertate nei paesi laziali, 57 quelli nelle Marche, 264 i feriti ricoverati in ospedali. “Solo ad Amatrice siamo già ad oltre 200, e almeno 30/40 dispersi”, dice il sindacoSergio Pirozzi, annichilito, mentre il timore è che questi dati continuino a salire senza che si abbia un numero esatto dei dispersi.
A 24 ore dal sisma, infatti, non esiste una lista definitiva delle persone che nella notte della tragedia erano presenti nei comuni colpiti. Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara, infatti, sono borghi a trazione turistica: d’estate si riempiono di famiglie in vacanza e di turisti e dunque il numero dei presenti aumenta rispetto a quello dei residenti ufficiali. Un esempio è rappresentato dall’hotel Roma di Amatrice, famoso perché considerato da più di un secolo il tempio della pasta all’amatriciana, che prende il nome dal comune reatino: nella notte del sisma si è sbriciolato mentre ospitava 35 turisti, e al momento soltanto le salme di 4 di loro sono state recuperate. Il timore è che l’hotel Roma con i suoi 70 ospiti si trasformi nel simbolo della tragedia di Amatrice. “Il numero dei morti è un numero aperto – ha spiegato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio- senza avere una lista di partenza è impossibile sapere quanti sono i dispersi. Continueremo a cercare fino all’ultimo”.
E infatti i vigili del fuoco continuano a scavare senza sosta per recuperare eventuali sopravvissuto. Un lavoro delicato quello svolto da 880 pompieri e 250 mezzi, che ha interessato tutto il cratere del sisma, mentre nella zona la minaccia del terremoto continua ad imperversare. Diverse le nuove scosse registrate nella notte la più forte delle quali di magnitudo 4.5 alle 5:17 con epicentro tra Accumoli ed Arquata del Tronto. Anche se la gente nelle tende sembra quasi che non se ne accorga più.
Per gli oltre 2.500 sfollati i centinaia di feriti, infatti, si è trattato della prima notte passata fuori dalle case. Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli. Nelle zone la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza. “Sono stremati dalle scosse”, sottolinea uno dei soccorritori impegnati. “Abbiamo portato cibo e coperte a volontà“, ha spiegato il sindaco Pirozzi. “Molti – ha aggiunto – sono stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po’ nelle loro auto”. Spesso non lontano dalle case danneggiate dal sisma.
E mentre si scava alla disperata ricerca di sopravvissuti, nei paesi colpiti dal simsa comincia a proiettarsi un’altra ombra minacciosa: quella degli sciacalli. Forze dell’ordine e soccorritori, infatti, hanno segnalato il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio tra Arquata e Pescara del Tronto, la piccola frazione in provincia di Ascoli, completamente cancellata dal sisma. E adesso diventata preda di sciacalli senza dignità.
ORA PER ORA
Ore 10.15 – Ad Accumoli morti in 11 – E’ definitivo il bilancio delle vittime del terremoto ad Accumoli: le vittime sono 4 – padre madre e due figli piccoli morti nella casa travolta da un campanile -, 11 complessivamente comprese le frazioni circostanti.
Ore 10.08 – Sicilia invia vigili del fuoco – Anche i vigili del fuoco della Sicilia si mobilitano per le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. La scorsa notte sono partite per raggiungere le zone terremotate dieci unità specializzate nella ricerca di persone con cani addestrati (unità cinofile) e in tecniche speleo alpino fluviali (Saf).
Ore 10.05 – “La gente vuole che le case vengano ricostruite dove erano”- Lo ha detto oggi è il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci.
Ore 9.57 In obitorio Ascoli 47 salme – Nell’obitorio dell’ospedale di Ascoli Piceno, dove c’è un viavai di familiari, sono al momento composte le salme di 47 vittime del terremoto, diverse ancora nei sacchi. Almeno cinque le bare bianche, che quindi contengono le salme di bambini.
Ore 9.30 – Sfollati si organizzano per recuperare effetti personali – Si stanno organizzando per cercare di recuperare i loro effetti personali dalle case danneggiate o distrutte dal terremoto gli sfollati ospiti del campo di Pescara del Tronto. Lo fanno cercando di mettersi d’accordo tra loro davanti alle tende.
Ore 9.15 – 35 persone all’hotel Roma: 4 morti recuperati – “Erano 35 le persone registrate all’albergo Roma come abbiamo ricostruito avendo contattato i titolari . Sono state estratte sinora 4 persone morte dall’hotel”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Inizialmente si era parlato invece di una settantina di villeggianti all’albergo in vista della sagra in programma nel fine settimana.
Ore 9.06 – “Registrate 460 scosse di terremoto” – Dall’inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 460 scosse; solo 2 hanno superato 5 di magnitudo, una è al scossa principale. Lo rende noto la Protezione Civile nella conferenza stampa in corso a Roma.
Ore 8.49 – “Allestimento per mille sfollati” – Abbiamo un allestimento per oltre mille sfollati. Questa notte ci sono stati 650 assistiti che chiesto ricovero nei nostri 5 centri tra Amatrice ed Accumoli”. Così Luigi D’Angelo, responsabile della protezione civile nel paese terremotato.
Ore 8.37 “Numero morti destinato a salire”- L’ultimo bilancio ufficiale del terremoto di ieri nell’Italia centrale è di “247 morti, ma si tratto di un numero aperto”, destinato a crescere ancora. Lo ha detto al Gr1 Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Ore 8.23 – Senza lista di partenza impossibile sapere numero dispersi – “È impossibile” stabilire il numero dei dispersi a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia “perché manca una lista di partenza” dal momento che in alcuni dei comuni devastati vi erano molte turisti e molte parsone di passaggio. Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, intervistato dal Gr1. “Senza avere una lista di partenza – ha aggiunto – è impossibile sapere quanti sono i dispersi. Continueremo a cercare fino all’ultimo”.
Ore 8.20 -Scossa 2.5 – Nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.5 alle 6:47 con epicentro tra Arquata del Tronto, Accumoli e Norcia.
Ore 7.50 – “Si moltiplicano epidosi di sciacallaggio” – Soccorritori e forze dell’ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto di ieri. Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi già nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l’area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli sciacallì.
Ore 6.48 – Sindaco: “Ad Amatrice più di 200 morti” – Lo ha detto stamani Sergio Pirozzi, primo cittadino del comune laziale, spiegando che altri cadaveri sono stati estratti durante la notte. Sempre il primo cittadino ha parlato di “30/40 dispersi”.
Ore 6.26 – Almeno 247 morti – È salito a 247 morti il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito ieri il Centro Italia. Lo comunica il Dipartimento della Protezione civile, in base ai dati forniti dalle prefetture di Rieti e Ascoli Piceno. In particolare si contano 190 morti nel Reatino e 57 nell’Ascolano.
Ore 5.36 – Nuovo scossa 4.5 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.5 è avvenuta alle 5:17 con epicentro tra Accumoli, nel Reatino, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nei territori di Marche e Lazio. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia , il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità.
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