Oggi fiumi di inchiostro e prime pagine dei giornali dedicati al vertice di Parigi sull’emergenza immigrazione, con il governo e il Pd che celebrano un risultato che non c’è. Di che cosa si compiacciono? Di essere stati invitati da Macron a partecipare al vertice, dopo che nemmeno un mese fa lo stesso presidente francese li aveva clamorosamente esclusi? Dovremmo gioire solo perchè questa volta non ci hanno tenuti in panchina nella gestione di un’emergenza che è tutta sulle nostre spalle?
L’unico risultato finora ottenuto e da tutti riconosciuto è arrivato grazie alla stretta sulle Ong non trasparenti, una richiesta che il MoVimento 5 Stelle ha avanzato ad aprile tra gli insulti generali, per poi vederla diventare proposta del governo. Per il resto, da Parigi non sono uscite azioni concrete da mettere in campo subito. Si parla solo di intenti e di un piano d’azione che non sappiamo quanto tempo ci vorrà prima che divenga realtà.
Ma la cosa curiosa è che questo piano d’azione contiene proposte e soluzioni che il MoVimento 5 Stelle avanza da anni: riscrivere il Regolamento di Dublino e ridistribuire i migranti tra tutti i Paesi Ue, identificare i migranti e avviare i processi per la richiesta d’asilo già nei Paesi di transito, distinguere il migrante economico da quello politico. Oggi che a dirlo sono Merkel e Macron queste proposte vanno bene a tutti, ma intanto abbiamo perso più di due anni e il nostro Paese si è fatto carico di una pressione migratoria pesantissima.
Perchè l’Italia ha perso così tanto tempo? Se queste soluzioni erano buone, perché il governo non è riuscito a proporle ed imporle agli altri paesi europei? Eppure il Pd con Renzi ha avuto la guida del semestre Ue e la nomina di Federica Mogherini ad Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Ma sappiamo a cosa pensava Renzi: a stringere intorno all’Italia un ulteriore cappio, siglando a Bruxelles l’accordo che faceva sbarcare tutti i migranti nei porti italiani in cambio di margini d’azione per i suoi 80 euro.
Per fermare gli sbarchi le soluzioni ci sono:
1) stracciare il Regolamento di Dublino.
2) sanzioni pesanti verso i Paesi che si rifiutano di ricollocare i migranti arrivati in Italia.
3) se una nave che batte bandiera tedesca salva dei migranti in mare, la gestione della domanda di asilo deve essere affidata a questo Paese.
4) la presenza della polizia nelle navi delle ONG presenti nel Mar Mediterraneo.
5) vie legali di accesso per contrastare la criminalità organizzata.
6) un investimento serio per rimuovere le cause dell’immigrazione.
7) embargo di armi verso quei Paesi che fomentano guerre civili.
L’Italia non può aspettare altri due anni perché queste proposte vengano riconosciute come valide e messe in piedi. Facciamolo ora e subito.
Da facebook.com/LuigiDiMaio
Rispondi