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Archive for settembre 2017

Per produrre fazzoletti, si spazzano via alberi secolari. Ti sembra giusto?

Alberi che hanno svettato per decenni, o addirittura per secoli, vengono abbattuti per produrre fazzoletti o asciugatutto che verranno usati per qualche secondo e poi gettati via: questa è la drammatica verità dietro fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli prodotti da Essity, il principale produttore di questi articoli in Europa, secondo nel settore a livello mondiale. (altro…)

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Gli affetti da patologie gravi potevano contare su un assegno di cura regionale da mille euro mensili più un bonus assistenziale del comune che poteva raggiungere gli 800 euro. Dall’inizio dell’anno, però, la giunta lombarda ha tagliato la cumulabilità dei due contributi: “I criteri ministeriali – spiega il governatore – hanno allargato la platea dei beneficiari senza tuttavia aumentare le risorse”. Ma le associazioni non ci stanno.

A farne le spese sono stati diversi malati gravissimi, per esempio affetti da Sla (sclerosi laterale amiotrofica). E per di più quelli con i redditi più bassi, che in Lombardia fino all’anno scorso potevano contare su un assegno di cura regionale da mille euromensili più un bonus assistenziale del comune tarato sull’Isee che poteva raggiungere gli 800 euro. (altro…)

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Sono stato “out” per 72 ore e che è successo? I partiti cercano di approvare una legge elettorale per fottere il Movimento (e tutti i cittadini); un bel pieno di arresti per concorsi truccati (e poi i politici parlano di meritocrazia); un sindaco arrestato perché uomo della ‘Ndrangheta. Lo dico da anni. Ormai le cosche non “comprano” più i politici, piazzano direttamente i loro uomini nelle Istituzioni. Altra cosa. Il Movimento ha pronto un pacchetto anti-corruzione durissimo. (altro…)

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ROMA – Incentivare le assunzioni stabili dei giovani. In particolare di quelli scoraggiati e di chi vive al Sud. Offrendo alle aziende un insieme di sconti. Che nel caso dell’apprendistato possono raddoppiare in durata, fino a sei anni. Il pacchetto occupazione che il governo intende inserire in manovra prende forma. E anche grazie ai fondi strutturali europei potrebbe costare molto meno del previsto, poco più di mezzo miliardo. Almeno nel 2018. Gli assi portanti sono quattro: decontribuzione per gli under 29, rifinanziamento di Garanzia Giovani e del bonus Sud, apprendistato incentivato.

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Renzi? La sua narrazione è ferma a quella di 2-3 anni fa. E’ come se lo avessero ibernato e messo in pausa e poi l’avessero scongelato e rimesso in play”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, sul segretario Pd e sul suo ultimo intervento alla festa dell’Unità di Imola. Ospite di Dimartedì (La7), il giornalista commenta: “Ha ricominciato a dire le stesse cose, dalle riforme ai populisti. Se non cambia in fretta la sua narrazione, credo che contribuirà all’annoiamento del suo elettorato, che è già abbastanza annoiato. (altro…)

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Il suggerimento dei carabinieri non fu accolto dalla Procura di Roma anche perché il leader si sarebbe potuto rifiutare di rispondere sul padre e sui suoi rapporti con l’imprenditore Romeo.

Il 28 febbraio 2017, il giorno prima dell’arresto di Alfredo Romeo, il Noe dei carabinieri chiede alla Procura di Roma di interrogare nell’ambito dell’inchiesta Consip Matteo Renzi. La nota viene inviata al pm Mario Palazzi dal maggiore del Noe Giampaolo Scafarto. È l’ufficiale che poi verrà accusato di aver falsificato parti di un’informativa depositata il 9 gennaio ma anche di aver passato notizie relative all’indagine a due marescialli, suoi ex colleghi poi passati all’Aise, i servizi segreti esteri. (altro…)

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Un due tre stella: tre storie utili a raccontare come qui da noi si facciano le cose solo per salvare le apparenze.
L’accordo Italia-Francia per il controllo del gruppo STX: l’Italia ha la maggioranza in prestito dalla Francia, ma decide tutto la Francia. E se non gradisce le nostre scelte, si prende pure quell’1%.
Il governo vara la commissione sulle banche (che dovrebbe pure indagare su MPS, sulle banche Venete, su Etruria): a presiederla, lo scettico Casini. Quello che giurava sull’innocenza di Cuffaro. (altro…)

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Gli atti – L’imprenditore vicino ai clan sull’ex vicepresidente forzista della Lombardia, indagato e nominato ieri in commissione Sanità.

L’imprenditore amico della ’ndrangheta non ha dubbi. Per riempire la cesta degli affari in Lombardia bisogna puntare su Mario Mantovani, l’ex numero due del Pirellone, indagato per corruzione e miracolosamente nominato proprio ieri nella commissione Sanità della Regione. Lo sa Antonino Lugarà, ras brianzolo dell’edilizia, arrestato due giorni fa nel maxi-blitz coordinato dalle Procure di Monza e Milano. (altro…)

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Lo vide per la prima volta sul treno dei pendolari, mentre leggeva un libro che lei aveva amato. Zoe cominciò a sbirciarlo ogni giorno, per un anno. Rimpiazzò i jeans con abiti eleganti, ma lui non staccava gli occhi dalla pagina. Una mattina lei gli si sedette davanti e lasciò cadere il biglietto del treno. Lui si chinò a raccoglierlo e glielo porse, senza smettere di leggere. Zoe era cocciuta e il giorno del suo compleanno, al momento di scendere alla stazione londinese di King’s Cross, si festeggiò mettendogli in mano una lettera in cui lo invitava a prendere un drink e gli lasciava la sua mail. Lui rispose soltanto la sera. Si chiamava Mark e si complimentava per il coraggio, ma rimbalzava l’invito perché non era certo che la sua fidanzata lo avrebbe gradito. (altro…)

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MAI allearsi con il Pd di Renzi, perché «con la sinistra non c’entra nulla». Se poi dalle urne uscisse una poltiglia informe, niente di grave: si potrebbe fare un bel «governo del presidente». È la sintesi (mia) del pensiero di Massimo D’Alema. Ci si domanda, a questo punto, che cosa avrebbe invece “di sinistra” un governo del presidente, ovvero l’ennesimo accordo di palazzo che escogiti l’ennesimo governo di cosiddetta “emergenza istituzionale”, ribadendo, nei fatti, la sostanziale inutilità del voto popolare: perché non esiste nessuno — destra, sinistra o centro — che vada a votare per un “governo del presidente”.  (altro…)

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Ci sono giornate che cominciano uggiose e non inducono proprio al buonumore. Poi giunge notizia che Antonio Tajani, a nome di FI e dunque di B., si è molto congratulato con la Merkel per il suo quarto cancellierato e ha rivelato che lei e Silvio hanno appena avuto “due lunghi e approfonditi incontri, non sono mai stati così vicini”, e uno subito si rianima. Siccome siamo un Paese senza memoria che confida nella smemoratezza altrui, ecco un breve riepilogo dei rapporti bilaterali Berlino-Arcore. (altro…)

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L’esito tedesco divide il Cavaliere da Salvini, che elogia l’Afd: “Un voto di speranza”. Toti: basta con la grande coalizione.

ROMA – Il “merkeliano” Berlusconi festeggia con Angela. La distanza con Salvini si fa siderale. E per il centrodestra che tutti i sondaggi danno in vantaggio la strada dell’unità si fa sempre più in salita.
«È la conferma che vincono solo i moderati, che vincono i popolari. Il risultato è tutt’altro che fallimentare, vi ricordo che la Merkel governa da dodici anni, quando in Europa chi è al potere perde ovunque», è la prima lettura che il Cavaliere offre solo in privato (nessun commento ufficiale) a chi lo chiama per commentare l’esito del voto di Berlino e cercare di capire dove va il centrodestra italiano.

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Maschio, tra i 30 e 44 anni, e dell’ex Ddr. È l’identikit dell’elettore anti sistema.

BERLINO – C’è l’identikit dell’uomo pieno di rabbia che domenica ha consegnato al mondo una Germania colorata di nero: maschio, tra i 30 e i 44 anni, in genere lavoratore o disoccupato, probabile che alle precedenti elezioni non abbia votato. E in buona parte viene dall’ex Ddr. Sì, è molto precisa la mappa dell’onda di ultra- destra targata Alternative fuer Deutschland (Afd), una mappa in cui è distinguibile il nuovo muro tedesco: quello che divide l’Est ex comunista dall’Ovest capitalista.

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Domenica 19 novembre ( e quella successiva in caso di maltempo) verranno messi a dimora decine di migliaia di alberi. Ad oggi una cinquantina di gruppi, di altrettante città, stanno organizzandosi per questa iniziativa. Un progetto di partecipazione ambientale aperto a tutti, che è nato due anni fa e che si allarga sempre di più. Un progetto che è sempre stato nel cuore di Gianroberto.

Il 19 novembre, in una sola giornata, migliaia di cittadini di Roma, Milano,Torino, Reggio Emilia, Brescia, Carrara, Fabriano, Carbonia, Pomezia (Roma), Sedriano (Mi), Rubiera (Re), Dorgali (Nu), Lacchiarella (Mi), Melzo (Mi), Rocca Imperiale (Cs), solo per citare alcuni Comuni, si ‘armeranno’ pacificamente di zappe, badili e palette per fare un altro piccolo passo verso un Mondo migliore e più pulito. (altro…)

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L’indagine sulle abilitazioni partita da Firenze: sette professori agli arresti, 22 interdetti Tra gli indagati anche Fantozzi. Le frasi: “Vince la logica del baratto, è un mondo di m…”.

FIRENZE – «Anche io mi son piegato a certi baratti per poter mandare avanti i miei allievi… La logica universitaria è questa: è un mondo di m… Purtroppo è un do ut des». Il professor Pasquale Russo, già ordinario di diritto tributario, fotografa così la situazione dell’Università italiana, forse non a caso tagliata fuori da tutte le classifiche globali sulla qualità degli atenei.

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Sabato pomeriggio, ancor prima del calar del sole, varcavano la soglia della Festa dell’Unità di Imola con l’incedere delle padrone di casa, le deputate Fabrizia Giuliani, nota alle cronache per aver messo su la rete femminile “Se non ora quando”, e Assunta Tartaglione, segretaria regionale della Campania. Provenienza non renziana, fanno parte di quel Pd che nei momenti di gloria non aveva accesso al segretario, ma che nella fase dell’incertezza riescono ad accreditarsi col capo. (altro…)

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SI CAPISCE che la Germania è la Germania, e dunque il massiccio ingresso (per la prima volta) dell’estrema destra nel Bundestag, nazisti e negazionisti compresi, è una novità che lascia il segno. Ma la democrazia dovrebbe avere un poco più di fiducia in se stessa e mantenere i nervi a posto, cominciando con un esercizio piuttosto facile: fare un po’ meglio i conti.
Con tutto quello che, aggiungendosi a una prolungata crisi economica, la grande ondata migratoria ha comportato in Europa, vuoi in termini di impatto reale vuoi in termini di isteria politico-mediatica; e anche alla luce dello stillicidio di attentati islamisti, e della conseguente islamofobia e xenofobia; il 12,6 per cento dell’Afd è da considerarsi un prezzo fisiologico da pagare.

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