Il premier Gentiloni ribadisce che la nazionalizzazione è esclusa, ma c’è già chi è pronto a scommettere che l’aiuto varato a favore della compagnia Alitalia sarà un boomerang per i contribuenti.
Fino ad una manciata di ore fa per Alitalia si prospettava un prestito ponte da 300-400 milioni per “traghettare” la ex compagnia di bandiera verso i privati. E invece alla fine il governo ha raddoppiato la posta in gioco la posta in gioco appesantendo ulteriormente il fardello delle imprese attaccate alla macchina dell’ossigeno pubblico. Proprio mentre slittava la vendita dell’Ilva e il conto per la messa in sicurezza del Monte dei Paschi di Siena si appresta a salire, il consiglio dei ministri ha deciso di varare un prestito ponte da 600 milioni a favore di Alitalia. (altro…)