PARTE AL SENATO LA DISCUSSIONE, MA L’EMENDAMENTO DI PALAZZO CHIGI È AGGANCIATO A UNA LEGGE NON ANCORA IN GAZZETTA UFFICIALE.
Dopo ben due anni è approdato in aula a Palazzo Madama il disegno di legge anticorruzione, a firma del presidente del Senato Pietro Grasso. Ma ci sono dietro almeno un paio di beffe. La prima è sicuramente che il testo originario è stato stravolto al ribasso con emendamenti e stralci che hanno spuntato le armi contro i corruttori e i riciclatori, la seconda beffa è che si rischia un voto non valido se ci sarà prima del 2 aprile. Un emendamento del ministro della Giustizia Andrea Orlando, approvato in commissione Giustizia, sul falso in bilancio, si aggancia alla legge sulla tenuità del fatto che non è ancora effettiva: il governo a quanto pare si è dimenticato di scrivere sulla Gazzetta Ufficiale che sarebbe entrata in vigore dal giorno dopo. Invece lo sarà dal 2 aprile, dopo i canonici 15 giorni. (altro…)