Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘articolo 8’

Messaggio di Camusso e Landini al governo che verrà: la legge di Sacconi per la Fiat demolisce i contratti. I casi di Paderno Dugnano e Golden Lady. Il leader Fiom: «Ti lasciano da solo davanti all’impresa». La segreteria Cgil: «Tornare all’accordo del 28 giugno».

La Cgil si mette in moto verso la nuova stagione politica (ancora densa di incognite) e sindacale (piena invece di alcune certezze: la crisi e una legislazione che non aiuta). E lo fa ribadendo una richiesta che Susanna Camusso ha già declinato con chiarezza in campagna elettorale: «L’articolo 8 deve essere abrogato». La legge, voluta dal ministro Maurizio Sacconi per accontentare Sergio Marchionne e la Fiat, è in realtà un potentissimo demolitore dei contratti nazionali e di tutte le tutele dei lavoratori: varata il 13 agosto del 2011 (non a caso, in piena estate), prevede che un qualsiasi accordo aziendale possa derogare non solo al contratto nazionale ma anche alle leggi. (altro…)

Read Full Post »

L’articolo 8 della manovra anti-crisi di ferragosto (legge 148/2011) spiana la strada alla disseminazione di una quantità imprecisabile di particolarismi regolativi incistati nelle periferie aziendali e/o territoriali del sistema paese. Il che lascia prevedere l’incontrollata disgregazione di un corpus normativo come il diritto del lavoro che, sia pure con fatica, aveva acquistato ed era riuscito a conservare una propria organicità e una propria identità. Per questo tutti i commentatori concordano che l’articolo 8, anche se la mentalità perversa del suo autore gli attribuisce una valenza liberatoria, ha materializzato un incubo da Apocalisse. Finora, però, non è stato notato che in greco questa parola non significa soltanto distruzione. Significa anche rivelazione di cose nascoste. (altro…)

Read Full Post »

Contatti Cgil-Cisl-Uil: a breve incontro. Il ministro del Lavoro: accuse false.  Il governo: allo studio misure di protezione Ichino: cambiamo insieme l´articolo 18 I sindacati: no a tavoli. 

ROMA – «Se il governo dovesse procedere, ci sarà lo sciopero generale», annuncia Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Nessun tavolo, ribadisce, per discutere con l´esecutivo di licenziamenti. Mentre «a breve», forse in settimana, un incontro con Cisl e Uil per decidere la data dello sciopero. «Va rilanciato il patto con gli imprenditori», incalza Bonanni, segretario della Cisl. «Non facciamoci dettare l´agenda dalla politica, che è in stato confusionale». (altro…)

Read Full Post »

LA NORMA SULLE DEROGHE Il governatore Rossi: «Viola le leggi regionali»

 FIRENZE.«Facciamo ricorso contro l’ultima manovra del governo. Anche sull’articolo 8 che va cancellato, se non si vuole far fare un salto indietro di almeno mezzo secolo alla nostra civiltà del lavoro». Le parole di Enrico Rossi non prestano il fianco a equivoci. Il presidente toscano annuncia così la decisione della giunta regionale di ricorrere alla Consulta. Non soltanto sul contestatissi mo articolo 8 ma anche su altri tre articoli, il 5bis, l’11 e il 16, della manovra. Questa la novità, ma ieri sono arrivate anche importanti dichiarazioni dal ministro del Welfare Sacconi, in seguito alla polemica innescata proprio sull’articolo 8 dall’ad della Fiat Sergio Marchionne (che era uscito da Confindustria spiegando che l’accordo siglato da Marcegaglia con i sindacati il 21 settembre «depotenziava» l’art. 8). (altro…)

Read Full Post »

LAVORO E ART.8.  Adesso che il decreto della manovra è convertito in legge posso dirlo: ciò che mi colpiva di più era non tanto l’enormità della nefandezza commessa con l’ormai famigerato art. 8 – Sacconi è quello che è e lo sapevo – quanto piuttosto il clima creato da concomitanti convergenze di comportamento che ne ha accompagnato e alla fine favorito l’iter approvativo.
La grande stampa e la Tv, hanno impiegato un bel po’ di tempo ad informare l’opinione pubblica sulla svolta deliberata dal governo e sulle sue innumerevoli implicazioni. Come se quello minacciato fosse un aspetto marginale della vita di relazione in un paese democratico. Si trattava invece del lavoro dipendente, che resta quello dominante anche nell’era post-industriale; dei principi-base attinenti al suo trattamento economico-normativo; del ruolo della sua rappresentanza sindacale.  (altro…)

Read Full Post »

Cgil pensa al ricorso, in arrivo quello della Regione Toscana. Scontro sul Cnel.  Dal Consiglio dell´economia, il governo taglia solo i rappresentanti delle forze sociali. 

La parola alla Corte costituzionale. Presto sarà proprio la Consulta ad esaminare la costituzionalità dell´articolo 8 della manovra economica, quello che consente di derogare allo Statuto dei lavoratori. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha ripetuto ieri che la sua confederazione presenterà ricorso alla prima occasione. Già pronta a chiedere il giudizio dei giudici costituzionali, invece, è la Regione Toscana. La decisione verrà ufficializzata dalla giunta lunedì prossimo, ma il presidente Enrico Rossi è deciso a fare il passo.  (altro…)

Read Full Post »

“È una firma sbagliata va contro lo statuto Cgil”.

ROMA – La firma della Cgil «va contro lo statuto dell´organizzazione perché arriva senza la consultazione degli iscritti». Gianni Rinaldini, leader della minoranza congressuale della Cgil, critica duramente la scelta di Susanna Camusso di firmare insieme a Cisl, Uil e Confindustria l´accordo sulla rappresentanza siglato il 28 giugno scorso.
Rinaldini, perché siete contrari?
«Perché con questa firma Bonanni e Confindustria incassano contemporaneamente l´accordo di giugno e l´articolo 8 inserito nella manovra da Sacconi».
Ma sindacati e Confindustria si sono impegnati a non utilizzare quell´articolo per aggirare il divieto di licenziare senza giusta causa. Non è positivo questo? (altro…)

Read Full Post »

Confindustria e sindacati hanno firmato in via definitiva l’accordo interconfederale del 28 giugno scorso su contratti e rappresentanza. La sigla è avvenuta in mattinata, al termine di un incontro tra la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nella foresteria degli industriali a via Veneto.

Confindustria: confermata la volontà di dare applicazione all’accordo. È stata confermata, sottolinea un comunicato di Confindustria, «la comune volontà di dare applicazione all’Accordo Interconfederale del 28 giugno e manifestato l’impegno a far sì che le rispettive strutture, a tutti i livelli, si attengano a quanto ivi concordato che le materie delle relazioni industriali e della contrattazione sono affidate all’autonoma determinazione delle parti». La firma in questo modo, ‘”neutralizza” di fatto gli effetti dell’articolo 8 della manovra economica varata dal Governo con cui si prevedeva la possibilitá di deroghe nei contratti aziendali rispetto al contratto nazionale. (altro…)

Read Full Post »

LA MANOVRA ALLA CAMERA L’Italia dei Valori pone la pregiudiziale di incostituzionalità, ma Udc e Pd non la sostengono.

Poco dopo Mezzogiorno di ieri, il governo ha posto la fiducia sulla manovra. Lo aveva già annunciato il premier Silvio Berlusconi, venti minuti prima della comunicazione del ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito, uscendo dall’incontro con il presidente del consiglio Ue, Herman Von Rompuy a Bruxelles. La giornata è stata dominata dalla pregiudiziale di incostituzionalità posta dall’idv, respinta però unanimemente non solo – come era prevedibile – dalla maggioranza, ma anche da Pd, Udc e Fli (solo 23 i voti a favore, 562 contrari e un deputato astenuto).  (altro…)

Read Full Post »

L’attacco alla democrazia non è una storia a episodi. Gli ultimi risvolti, da Marchionne all’art. 8, fanno parte dello stesso quadro. Sono un salto nel buio. «Vuol dire tornare all’800» ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, ospite venerdì sera di Fiumana 2011 – la festa della Fiom e dei movimenti in corso a Torino – in un dibattito vivace e partecipato con Fausto Bertinotti, Sandra Bonsanti e Sergio Cofferati. «Dobbiamo trovare tutti i modi possibili per cancellare l’art. 8, inserito su richiesta della Fiat, sia sul piano sindacale, sia su quello giuridico, non escludendo nessuno degli strumenti che in Italia sono previsti. Come il referendum abrogativo» ha sottolineato, tra gli applausi, Landini. Le questioni in campo sono la democrazia e la rappresentanza: martoriate e impoverite, ancor più in un momento di crisi, utilizzata come pretesto per sferrare un fendente contro i diritti. Fuori e dentro la fabbrica. (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Decine di migliaia nelle “cento città”. Trasporti in crisi e molte aziende bloccate per lo sciopero generale. Susanna Camusso parla di manovra “irresponsabile”, chiede un passo indietro al governo, annuncia che il sindacato farà di tutto contro le deroghe all’articolo 18.

ROMA – Mancano pochi minuti all’una e il popolo dello sciopero generale sciama su via dei Fori Imperiali verso i pullman della Cgil. Altri manifestanti raggiungono la metro, altri ancora sono arrivati in treno e tornano alla stazione Termini. E c’è perfino chi ha fatto il percorso in bicicletta, dal centro. Molti cantano “Bella ciao”, sulle note dei Modena City Ramblers. Tutti hanno appena finito di applaudire il segretario, Susanna Camusso, che ha parlato dal palco, davanti all’arco di Costantino, pochi passi dal Colosseo. (altro…)

Read Full Post »

Questo slideshow richiede JavaScript.

Torino, Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Parma, Bari e Palermo.

Read Full Post »

Se sarà legge definitiva l’articolo 8 della manovra, quello sul “contratto di prossimità” è destinato a stravolgere l’intero diritto del lavoro italiano. I principali giuristi ne sono convinti e chi si è dedicato alla stesura di norme che regolano da quarant’anni il diritto giuslavoristico italiano, guardano con amarezza a quanto sta accadendo. Di fatto si produce un diritto alla deroga, non solo dal Contratto, ma anche dalla Legge, che realizza una sorta di “federalismo contrattuale” con un potere inedito ai sindacati territoriali e aziendali, compresi i singoli delegati. Il che spiega, ad esempio, l’appoggio di Cisl, Uil e Ugl alla modifica.  (altro…)

Read Full Post »

Il miglior atto di responsabilità verso il Paese che la Cgil potesse assumere lo ha fatto proclamando lo sciopero generale e chiamando tutti alla mobilitazione.
Questa manovra del governo dev’essere profondamente cambiata, a partire dal ritiro dell’articolo 8 che cancella il diritto del lavoro, il contratto nazionale e lo Statuto dei Lavoratori. Non è sufficiente: un governo che con le sue leggi classiste sta attentando alla nostra Costituzione formale e materiale dev’essere mandato a casa. Di conseguenza, lo sciopero generale non può restare un momento a sé, per quanto fondamentale, ma deve segnare l’inizio di una mobilitazione straordinaria capace di durare il tempo necessario ad ottenere tutti questi risultati che non si esaurirebbero neanche con un cambiamento radicale della manovra. (altro…)

Read Full Post »

Manifestazioni in 100 piazze italiane, da Torino a Catania, braccia incrociate per 8 ore, stop dei trasporti: è il martedì scelto dalla Cgil per lo sciopero generale, in perfetta coincidenza con l’approdo del decreto ‘incriminato’ nell’aula del Senato.

La protesta è stata, infatti, indetta il 23 agosto contro una manovra dai tratti «profondamente iniqui» che gran parte dei cambiamenti che si sono succeduti in questi giorni non hanno fatto altro che «aggravare». In particolare, nelle ultime ore è montata la polemica sull’articolo 8, ribattezzato come «l’articolo sui licenziamenti facili». Susanna Camusso, leader Cgil: «Un’altra manovra è possibile, dal segno diverso, pagata da chi più ha e non ha mai pagato». Uno stop di otto ore per ogni turno di lavoro e per tutte le categorie di lavoratori, manifestazioni territoriali in tutto il Paese, con quella di Roma che sarà conclusa da Camusso. Il segretario generale terrà il suo comizio nei pressi del Colosseo in tarda mattinata. Il corteo romano, infatti, partirà da Piazza dei Cinquecento (il concentramento è previsto alle ore 9), proseguirà per le vie del centro e giungerà vicino all’Arco di Costantino verso le 11.

Da L’Unità del 06/09/2011.

Read Full Post »

Lo sciopero. Cortei e sit-in in tutta Italia. In piazza Cgil, sindacati di base, partiti e movimenti della sinistra. È l’inizio dell’autunno caldo.

Oggi lo stop di 8 ore in tutte le città indetto dalla Cgil. Intanto la norma sull’aggiramento dell’articolo 18 crea polemiche e defezioni dentro Cisl e Uil
L’approvazione dell’articolo 8 della manovra, con tanto di emendamenti nella giornata di domenica, ha creato ieri una ridda di reazioni da tutto il mondo sindacale. Al centro, ovviamente, il tema dell’articolo 18, derogabile (insieme a tantissimi altri diritti, a tutte le leggi e ai contratti nazionali) da semplici accordi aziendali, firmati peraltro anche da sindacati ad hoc creati nel territorio. Se la segretaria della Cgil Susanna Camusso afferma che «è pronto il ricorso alla Consulta», dall’altro lato Cisl e Uil si affrettano a dire che sull’articolo 8 «si è fatto troppo allarmismo», e che «è inutile sollevare polveroni». (altro…)

Read Full Post »

Read Full Post »

Camusso: lo sciopero ha già salvato pensionati e statali.  Con l´astensione di domani sappiamo di chiedere ai lavoratori un sacrificio, ma proprio loro pagano il prezzo più alto nelle manovre di luglio e agosto. Dicevano che non si poteva approvare una legge sulla rappresentanza sindacale. Protestino contro la violazione dell´autonomia delle parti sociali.

ROMA – «Mai nella storia della Repubblica ci sono stati un governo e un ministro del Lavoro che avessero come scopo quello di abolire il contratto nazionale, lo Statuto dei lavoratori, i diritti dei lavoratori. E´ una vicenda che non ha precedenti. La contrasteremo con tutti i mezzi». Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, parla dell´articolo 8 della manovra del governo. (altro…)

Read Full Post »

Se diventano legge, le modifiche all´art. 8 del decreto sulla manovra economica avranno effetti ancor più devastanti per le condizioni di lavoro e le relazioni industriali di quanto non promettesse la prima versione. I ritocchi al comma 1 rendono più evidente la possibilità che sindacati costituiti su base territoriale – si suppone regionale o provinciale, e perché no, comunale – possano realizzare con le aziende intese che, in forza del successivo comma 2, riguardano la totalità delle materie inerenti all´organizzazione del lavoro e della produzione. Da un lato si apre la strada a una tale frammentazione dei contratti di lavoro e delle associazioni sindacali da rendere in pratica insignificante la presenza a livello nazionale dei sindacati confederali; un esito che la maggioranza di governo punta da anni a realizzare. (altro…)

Read Full Post »