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Posts Tagged ‘ascolto’

La Marcia Internazionale Nizza-Atene è arrivata a Roma. Dal 10 al 17 gennaio i quartieri della capitale si riempiono di agorà, dibattiti, proposte per un confronto tra persone provenienti da vari stati europei in cammino verso la costituzione di una nuova società, basata sui valori della nonviolenza e dell’ascolto. Abbiamo incontrato e intervistato chi, un passo dopo l’altro, ha deciso di ‘riprendersi il mondo’.

Immaginate il cammino di Santiago de Compostela, ma che al posto della fede religiosa – che spingeva un tempo i fedeli a percorrere 738 Km ed oggi è sostituita dallo spirito di avventura e ricerca spirituale – a muovere il “cammino” di cui sto per parlarvi siano i valori di non-violenza e inclusione, di partecipazione attiva, di orizzontalità e di riunione.

Mi riferisco alla Marcia Internazionale Nizza-Atene che proprio in questi giorni è arrivata nella capitale e si fermerà fino al 17 gennaio, con l’obiettivo di portare un messaggio di speranza e unità. E proprio a Roma la marcia darà vita alla grande agorà internazionale, uno spazio fisico che attraverso la formazione di una rete internazionale cerca di costruire le basi di una società diversa che dia priorità alla vita prima che agli interessi economici e politici. I quartieri di Roma si riempiranno di dibattiti, proposte, gruppi di lavoro, assemblee itineranti e laboratori. (altro…)

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Il potere dell’incontro umano.

Si sta diffondendo sempre di più in Italia il counseling, una nuova professione che insegna a valorizzare e potenziare le proprie capacità di ascolto ed empatia per metterle al servizio della crescita personale altrui, in tanti ambiti diversi.

E’ un atteggiamento professionale peculiare quello con cui counselor si rivolge al cliente, a metà strada tra il rituale distacco del medico e il caldo coinvolgimento dell’amico del cuore, tra l’aritmetica competenza del commercialista e quella carismatica di un maestro. Carl Rogers stesso, in Psicoterapia di consultazione (ed. Astrolabio), definisce il counseling come “un legame sociale diverso  da tutti quelli che l’individuo può aver sperimentato fino a quel momento”. Che cosa caratterizza questa relazione, la cui specificità ha portato alla decisione di non italianizzare il nome della professione ma di mantenerne la dizione originaria – counseling – dal significato così insostituibile? (altro…)

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