L’INTERVISTA Nicola Gratteri.
Un grande regalo ai criminali”: il giudice Nicola Gratteri fatica a prendere seriamente quei provvedimenti nascosti nella riforma del processo penale che renderebbero di fatto “impossibili le indagini di mafia”. Gratteri, partiamo dal divieto di registrare un colloquio di nascosto:si rischiano fino a quattro anni di carcere. Noi sproniamo continuamente i cittadini a collaborare con lo Stato nella lotta alle mafie, chiediamo che denuncino, che non siano omertosi. È davvero molto grave lanciare il messaggio che lo Stato adesso vuole l’opposto, ovvero punire l’imprenditore che ha la prontezza di registrare col cellulare chi lo minaccia o gli chiede il pizzo. Anche perché gli avvertimenti avvengono una volta sola, poi arrivano le bombe.Non possiamo permettere contraddizioni così evidenti, e abbiamo davvero bisogno dell’aiuto della gente nella raccolta della prova. La sua commissione ha introdotto varie proposte, alcune tacciate di eccessiva severità a tutela della privacy. (altro…)