L’Arcivescovo Giancarlo Bregantini.
Ieri nel consegnargli il Premio “San Giorgio” il Professor di Giandomenico del Centro Studi Molisano lo ha definito “un alieno in questa società”; “un pretaccio di strada testimone scomodo del Vangelo”, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso e presidente della Commissione Cei per gli affari sociali e il lavoro è un vescovo che chiama le cose con il loro nome, che si schiera contro le ingiustizie e le mafie come ha fatto quando guidava la diocesi di Locri convincendo i giovani a scendere in piazza contro la ‘ndrangheta all’indomani dell’omicidio del vicepresidente della Regione,Francesco Fortugno. Così come volle funerali pubblici per le vittime della strage di Duisburg. Il suo nome è tra quelli che a febbraio prossimo saranno ordinati Cardinali e Papa Francesco per lui avrebbe in serbo la guida della Diocesi di Roma, la città devastata dal patto scellerato e bipartisan mafia-politica svelato dall’inchiesta Mafia Capitale. Eccellenza, il presidente Napolitano all’Accademia dei Lincei, ha definito “patologia eversiva” l’antipolitica e non la corruzione che la genera suscitando un coro di reazioni. (altro…)