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Posts Tagged ‘concussione’

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DIETRO L’ASSOLUZIONE.

LA STORIA SCOPERTA NELL’OTTOBRE 2010: QUELLA NOTTE “DIFFICILE” IN CUI RUBY DIVENTÒ “LA NIPOTE DI MUBARAK”.

Milano – Ma che cosa c’è da festeggiare? La sentenza d’appello confermata martedì dalla Cassazione assolve, è vero, l’imputato Silvio Berlusconi dai reati di concussione e di prostituzione minorile. Ma affermando a chiare lettere due fatti che smentiscono seccamente il leader di Forza Italia. Il primo è che ad Arcore, nella residenza dell’allora presidente del Consiglio, nel 2010 non si tenevano affatto “cene eleganti”, come giurato dal padrone di casa e da molti dei suoi ospiti, ma feste di tipo sessuale con la partecipazione di decine di prostitute, tra cui almeno una minorenne, che si contendevano in ogni modo (per ottenere una remunerazione maggiore) il “premio” di passare la notte “con il presidente”.   Un XXX Factor per l’ex Cavaliere   e le pressioni alla Questura di Milano   Questo era il bunga-bunga: una sorta di talent show a luci rosse, un “XXX Factor” che il padrone della tv italiana riservava solo a se stesso. Il secondo fatto è che Berlusconi, da presidente del Consiglio, nella notte del 27 maggio 2010 ha telefonato al capo di gabinetto della Questura di Milano, Pietro Ostuni, facendo pressioni per ottenere un “indebito vantaggio”, ossia il rilascio della minorenne Karima el Mahroug – in arte Ruby Rubacuori, per un momento “nipote di Mubarak” – per evitare il rischio che parlasse delle imbarazzanti feste di Arcore.

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RubyIl 18 luglio, quando la II Corte d’appello di Milano assolse B. nel processo Ruby perché la concussione “non sussiste” e la prostituzione minorile “non costituisce reato”, la disinformatija all’italiana diede il meglio di sé raccontando che dunque la Procura s’era inventata decine di prostitute, minorenni e non, nelle varie dimore del premier; e s’era sognata le sue telefonate notturne dal vertice internazionale di Parigi per buttare giù dal letto il capo di gabinetto della Questura, Pietro Ostuni, e far rilasciare la minorenne fermata per furto Karima El Mahroug (spacciata per nipote di Mubarak) nelle mani di Nicole Minetti e della collega Michelle Conceiçao contro il parere del pm minorile Annamaria Fiorillo. Nessuno, a parte il Fatto e l’avvocato Coppi, osò ricordare che il 6 novembre 2012 Pd e Pdl avevano approvato la legge Severino, detta comicamente “anticorruzione”, che spacchettava la vecchia concussione (per costrizione o per induzione, non faceva differenza) in due diversi reati: concussione (nel solo caso della costrizione) e l’induzione indebita a dare o promettere utilità (nei casi più lievi), proprio mentre ne erano imputati B. e Penati.

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Ilva

Concorso in concussione. La frase incriminata: “Quelli dell’Agenzia per l’ambiente hanno rotto”.

La replica del governatore “Mi sono battuto per la fabbrica”.

TARANTO— Una telefonata del governatore al pr della famiglia, Girolamo Archinà: «State tranquilli, non è che mi sono scordato. Volevo dirglielo perché poteva chiamare Riva e dirgli che il presidente non si è defilato (…) Però lei lo sa, io
ho fatto veramente le battaglie e in difesa della vita e della salute». E una mail scritta da Archinà ai suoi superiori nella quale riassumeva l’esito di un incontro avuto alla Regione: «Vendola è imbestialito. Il suo giudizio è che “così com’è, l’Arpa può andare a casa perché hanno rotto…” ». Sono queste le due conversazioni alla base delle accuse che la procura di Taranto muove al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, indagato per concussione aggravata nell’inchiesta sul disastro ambientale causato dallo stabilimento Ilva di Taranto. (altro…)

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santoro

Nello speciale della trasmissione di Michele Santoro tutto l’affaire Ruby. Dalla telefonata in questura per far rilasciare l’allora minorenne Karima El Marough, al racconto delle feste di Arcore, fino alla condanna in primo grado a sette anni di reclusione. In onda dalle 21.10 su La7 e in diretta streaming su ilfattoquotidiano.it.

Tutto l’affaire Ruby. Dopo la puntata di giovedì scorso, “L’età dell’innocenza 2” è il titolo del nuovo appuntamento di Servizio Pubblico più, lo spazio di approfondimento del programma di Michele Santoro, in onda giovedì 27 giugno, alle 21.10 su La7 e trasmesso in diretta streaming su il fattoquotidiano.it

Partendo dalla sentenza di primo grado del cosiddetto “Processo Ruby”, che ha visto il Cavaliere condannato a sette anni di reclusione, uno in più di quanto chiesto dall’accusa, più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per prostituzione minorile e concussione, il  programma ripercorrerà tutte le tappe dello scandalo che ha interessato l’ex premier Silvio Berlusconi, avvalendosi anche di ricostruzioni a fumetti e fiction che si intrecciano con interviste esclusive, da Noemi Letizia,Patrizia D’Addario fino a Ruby(altro…)

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penatiL’ex presidente della Provincia di Milano era accusato per presunte tangenti legate alle aree ex Falck e Marelli. Ma Penati fa sapere: “Farò ricorso in Cassazione per annullare la sentenza di prescrizione voluta dai Pm per i fatti di 13 anni fa”.

I giudici del Tribunale di Monza hanno dichiarato la prescrizione per il reato di concussione contestato a Filippo Penati, imputato per il cosiddetto “Sistema Sesto”. L’ex presidente della Provincia di Milano era accusato per presunte tangenti legate alle aree ex Falck e Marelli, due grandi aree industriali del milanese.

Penati, assente in aula, ha comunque fatto sapere che “come annunciato, già nei prossimi giorni, farò ricorso in Cassazione per annullare la sentenza di prescrizione voluta dai Pm per i fatti di 13 anni fa”. La prescrizione arriva per effetto della nuova legge varata dal governo Monti, che riforma proprio il reato di concussione, prevedendo una distinzione tra concussione per costrizione (il pubblico ufficiale che obblighi un cittadino a pagare una tangente) e concussione per induzione (la semplice richiesta di tangente). La seconda ipotesi prevede un abbassamento delle pene, con conseguente riduzione dei tempi di prescrizione. (altro…)

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BerlusconiL’ex premier: vogliono far cadere il governo, povera Italia.

ROMA— «Vogliono farmi fuori con l’interdizione, ma resterò alla guida del centrodestra anche se riuscissero a cacciarmi dal Parlamento, non è così che mi elimineranno ». Silvio Berlusconi è un fiume in piena. Il colpo, sebbene preannunciato, lo subisce, eccome, racconta chi lo ha sentito. E in tanti tempestano di telefonate la residenza di Arcore.
In serata, tutto è pronto per l’affondo di fine giornata, il più duro, una sorta di contro-requisitoria alla Boccassini. Un attacco in diretta tv (anche se telefonico) dalle reti Mediaset, l’ennesimo, stavolta dal programma “Quinta Colonna” su Rete4. Niccolò Ghedini è già al fianco di Silvio Berlusconi nello studio di Villa San Martino. Poi, neanche un’ora prima dall’inizio della puntata, alle 20,30, il forfait. La decisione di soprassedere, rinunciare. I suggerimenti dei ministri, del vicepremier Angelino Alfano, delle colombe Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, tra gli altri, hanno la meglio. (altro…)

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Ruby e dintorni“HA PAGATO TUTTI I TESTIMONI” RISCHIA LO STESSO SEI ANNI DI CARCERE. 

ILDA BOCCASSINI AL PROCESSO RUBY CHIEDE PER BERLUSCONI ANCHE L’INTERDIZIONE PERPETUA DAI PUBBLICI UFFICI. LA MAROCCHINA HA AVUTO DA LUI 4,5 MILIONI DI EURO.

Sei anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Queste le richieste del pubblico ministero Ilda Boccassini per Silvio Berlusconi, al termine del processo in cui “si è dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, che ha fatto sesso a pagamento con una minore e ha esercitato pressioni sui funzionari della questura di Milano”. Cinque anni per concussione e uno per prostituzione minorile. Ora la parola passa ai difensori, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che terranno le loro arringhe il 3 giugno, e poi il tribunale pronuncerà la sentenza, probabilmente il 24 giugno.

Boccassini ha iniziato la sua lunga ricostruzione dei fatti con un riconoscimento al governo Berlusconi, che ha avuto il merito, tra il 2006 e il 2008, di inasprire le pene per i reati che hanno come vittime i minori. (altro…)

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RubyRuby, no dei giudici allo stop per le elezioni.
La giovane marocchina non testimonia in aula.

La ragazza era stata citata dagli avvocati dell’ex premier, accusato di concussione e prostituzione minorile. I legali hanno chiesto di bloccare le udienze durante la campagna elettorale. Contraria la Boccassini.

MILANO – Va avanti il processo in cui Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile in relazione al caso Ruby. I giudici del Tribunale di Milano hanno respinto l’istanza con cui la difesa del Cavaliere aveva chiesto di sospendere il dibattimento fino al voto di febbraio per motivi elettorali. Bocciata anche la richiesta di legittimo impedimento dell’ex premier per oggi. E per oggi in calendario c’era la testimonianza di Ruby. Ma la giovane marocchina, arrivata in tribunale (video) accompagnata dal fidanzato Luca Risso e dal suo legale, alla fine non ha deposto: era stata citata come teste dalla difesa dell’ex premier, che ha poi manifestato la propria disponibilità a rinunciare alla deposizione, purché il pm fosse d’accordo a depositare le dichiarazioni già rese, e la pubblica accusa ha acconsentito. (altro…)

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Riscrivere la legge sulla concussione permetterà i ricorsi degli avvocati.

Ho imparato sulla mia pelle (riforma della legge penale tributaria del 2000) che è sempre meglio tenersi le leggi che ci sono piuttosto che farne fare di nuove al Parlamento. Considerato il tasso di malaffare della cosca, è una costante: le nuove leggi sono sempre più favorevoli ai politici delinquenti e ai loro amici.

Prendiamo la riforma dei reati di concussione e corruzione preannunciata dal ministro Severino. Ho già scritto che laconcussione è un’estorsione: il pubblico ufficiale, forte del suo potere, minaccia o addirittura usa violenza a un cittadino per costringerlo a dargli o promettergli denaro o altra utilità. La corruzione è un inciucio; il cittadino dà o promette al pubblico ufficiale denaro o altra utilità per ottenere qualcosa: una licenza edilizia, un appalto, la cancellazione di una contravvenzione, qualsiasi cosa il pubblico ufficiale possa concretamente fare. Nel caso della concussione è punito solo il pubblico ufficiale che minaccia o usa violenza; nel caso della corruzione sono puniti entrambi: il cittadino che offre e il pubblico ufficiale che riceve denaro. (altro…)

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«E che basta una telefonatina gentile ai poliziotti per far scattare un reato grave come la concussione?». Può essere riassunta in questa domanda-slogan la linea difensiva dei berlusconiani nel caso Ruby Rubacuori. Linea rilanciata adesso che il reato di concussione — resisterà? sarà abrogato? — è tornato al centro della scena politica. La realtà dei fatti, così come sono stati ricostruiti, è per l’imputato Silvio Berlusconi purtroppo diversa. Le «telefonatine» alla questura sono quattro, altro che una. È soprattutto la sequenza cronologica, rivista alla luce dell’«annotazione di servizio» di venti pagine recentemente depositate al processo, a mostrare una ragnatela di contatti e informazioni incrociate via telefono tra Nicole Minetti, consigliere regionale, Michelle Coinceicao, «creatura della notte», e Berlusconi. Ecco le carte. (altro…)

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Massimo Fini denuncia: il reato per cui è imputato Silvio Berlusconi davanti al tribunale di Milano potrebbe essere scorporato in due fattispecie: estorsione e corruzione. Se il presidente del Consiglio non interverrà per fermare questa nuova legge ad-personam, non perderà l’appoggio del Pdl, ma verrà meno la fiducia degli italiani.

Il governo Monti ci ha chiesto pesanti sacrifici, resisi necessari dopo trent’anni di dissennata politica clientelare e di corruzione sistematica (la sola prima Tangentopoli ci è costata 630 mila miliardi di lire, un quarto del debito pubblico) e, da ultimo, dalla drammatica inerzia di Silvio Berlusconi che, mentre l’UE chiedeva all’Italia interventi urgenti, si limitava a inviare a Strasburgo una ‘lettera di intenti’. Come l’Italia non si è liberata da sé dal fascismo, così non si è liberata da sé dal pericoloso pagliaccio. È dovuta intervenire la Merkel per farci capire che se continuavamo su quella strada facevamo la fine della Grecia. Berlusconi è stato cacciato, al suo posto è subentrato Monti. E gli italiani, pur se tartassati da tutte le parti, gli hanno dato fiducia, anche per il rigore morale, distrutto durante il quasi ventennio di berlusconismo. (altro…)

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Il reato verrà cancellato. Il governo ha ora il via libera ad una nuova legge anti-corruzione e all’introduzione del reato di ”raccomandazione”.

Processo Ruby addio. Sarà cancellato il reato di concussione. È questo l’accordo raggiunto tra le parti a Palazzo Chigi sulla riforma della giustizia. Il Pdl strappa questo punto e lascia al governo e al centro-sinistra quasi totale libertà sull’inasprimento ed estensione del reato di corruzione.

Berlusconi è salvo. Quello sulla concussione è un compromesso che di fatto salva Silvio Berlusconi dalle mani dei giudici milanesi. Infatti, in questo modo cade uno dei due capi d’accusa. Ciò provocherà lo spostamento del processo a Monza ma solo per il reato di sfruttamento della prostituzione per fatti, secondo l’accusa, accaduti ad Arcore. (altro…)

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Cambiare la norma sulla concussione?

Con Paniz & C. l’unica certezza è che B. verrà salvato.

Ma quanti tipi di reato hanno commesso B&C? Ogni volta che si discute di abrogare o modificare qualche norma, salta sempre fuori che, in uno o più processi, questa gente (ma in genere B.) finirà con il cavarsela per il rotto della cuffia. È successo con il falso in bilancio,con la frode fiscale, con l’interesse privato in atti d’ufficio;e adesso succede con la concussione contestata a B. nel processo Ruby.In Italia esistono concussione e corruzione. Il primo si ha quand oun pubblico ufficiale (da B.fino al bidello della scuola pubblica di Poggiofiorito) costringe o induce qualcuno a fare qualcosa che non dovrebbe fare:dargli soldi o fargli favori. Il secondo si ha quando qualcuno dà a un pubblico ufficiale soldi o gli promette favori perché questi faccia qualcosa che non dovrebbe fare. (altro…)

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Proposta Pd: via il reato di concussione. Silvio salvo al processo-Ruby.

Il Pd propone di abrogare il reato di concussione per trasformarlo in corruzione o estorsione: il primo, clamoroso effetto, si avvertirebbe a Milano, dove al processo-Ruby, Silvio Berlusconi verrebbe immediatamente prosciolto per il capo d’accusa ritenuto più solido. Se il reato non esiste più Berlusconi non può essere processato come concussore, quella telefonata alla Questura, in cui l’ex primo ministro accreditava la minorenne marocchina come nipote di Mubarak, processualmente diventa quasi irrilevante. Quasi, perché al massimo a Berlusconi potrebbe essere contestato l’abuso di ufficio, di gran lunga meno grave della concussione. L’abuso è punito con 3 anni, la concussione con 12. Nel processo Berlusconi dovrebbe, a questo punto, affrontare solo l’accusa di prostituzione minorile, fattispecie di reato molto più difficile da provare. Insomma la telefonata rischiava di inchiodarlo, la cancellazione del reato lo salva. Proscioglimento quindi, perché il reato è caduto e quello nuovo non esisteva al momento del fatto. (altro…)

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TELEBAVAGLIO, L’ACCUSA DEI PM DI ROMA.
Concussione e minaccia a corpo dello Stato: chiesto l’utilizzo delle intercettazioni di Berlusconi.
 
La Procura di Roma vuole procedere contro Berlusconi per concussione e minaccia a corpo dello Stato. Il Fatto Quotidiano è in grado di rivelare che il 3 febbraio 2011 il Procuratore capo Giovanni Ferrara ha firmato la richiesta di utilizzazione delle telefonate intercettate nel procedimento di Trani a carico di Berlusconi. Sono le famose conversazioni dell’autunno caldo del 2009 tra il commissario dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, e il premier
rivelate all’opinione pubblica dal Fatto con uno scoop che è costato al nostro Antonio Massari una perquisizione e un’inchiesta per rivelazione di segreto. In quelle telefonate il commissario (già sottosegretario del Pdl) era sottoposto a ripetute e crescenti pressioni per chiudere Annozero e gli altri talk-show sgraditi da parte del premier. (altro…)

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Voleva il Tribunale dei ministri? Accontentato. Interrompendo un lungo filotto di archiviazioni ai limiti dell’insabbiamento, la Procura di Roma ha trovato finalmente il coraggio di vedere anche i reati di B. I precedenti, degni del porto delle nebbie, non facevano ben sperare. Trasvolate da Roma a villa Certosa sull’aereo di Stato con menestrelli, ballerine e mignotte? Archiviazione. Telefonate a Saccà per sistemare le amichette a Raifiction? Archiviazione. Compravendita di senatori dellUnione per rovesciare Prodi? Archiviazione. Si cominciava a temere che i vertici della Procura capitolina l’avrebbero fatto archiviare anche se fosse entrato nudo in un asilo con l’impermeabile spalancato. 
Invece hanno deciso di fare sul serio almeno nell’inchiesta aperta poco più di un anno fa dalla Procura di Trani e poi trasmessa a Roma per competenza. Le ipotesi di reato, per B., erano e sono minaccia a corpo politico dello Stato e concussione. L’accusa, quella di aver tentato di costringere l’Agcom, Autorità cosiddetta indipendente presieduta da Corrado Calabrò, a fornire al direttore generale della Rai Mauro Masi il pretesto giuridico per chiudere Annozero. Fantasie di una “procura periferica”, ridacchiò il premier. (altro…)

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Udienza il 6 aprile per concussione e prostituzione minorile.

Il giudice per le indagini preliminari di Milano Cristina Di Censo dispone il processo per il presidente del Consiglio. Sarà giudicato da un collegio composto da tre donne. Il Viminale e la ragazza marocchina sono parti lese. I legali: “Non ci aspettavamo niente di diverso”.

MILANO –  Lette le carte del caso Ruby, il Gip non ha dubbi: Silvio Berlusconi deve essere processato con rito immediato per i reati di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Il giudice Cristina Di Censo rileva così la sussistenza della prova evidente, rinvia a giudizio il premier e fissa la prima data dell’udienza: si terrà davanti alla quarta sezione penale il prossimo 6 aprile alle ore 9,30. Quando Berlusconi sarà giudicato da un collegio composto da tre donne, stando a quanto comunicato dalla cancelleria della quarta sezione penale: i magistrati Carmen D’Elia, Orsola De Cristofaro e Giulia Turri. (altro…)

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“Oggi pomeriggio decideremo se solo per concussione o anche per prostituzione minorile” rivela il procuratore. L’inchiesta di Napoli resta separata. Il Pd smentisce la richiesta di audizione della giovane marocchina.

MILANO – La procura di Milano domani inoltrerà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi indagato per la vicenda Ruby. Lo ha detto il procuratore Edmondo bruti Liberati. I magistrati quindi si prendono un’altra giornata di riflessione per valutare se chiedere il giudizio immediato per entrambe le accuse che riguardano il premier: la concussione e la prostituzione minorile, o, come era stato ventilato nei giorni scorsi, chiederlo solo per la concussione. “Oggi pomeriggio faremo una riunione conclusiva” rivela il procuratore. Che precisa: “‘Non c’è nessuna seconda parte lesa”. Un riferimento diretto alla possibilità che nel capo d’imputazione possa essere indicata come parte lesa oltre a Ruby, l’altra ragazza all’epoca dei fatti minorenne, Iris Berardi. Quest’ultima sarebbe stata presente nella residenza di Arcore, secondo i magistrati, la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009. (altro…)

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