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Posts Tagged ‘consulta’

amato

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Incassato l’ennesimo ok dall’America su riforme e politica, Renzi si è potutosfogare: “Siamo quasi tutti sotto scopa elettorale, in Germania, in Francia e anche noi abbiamo il referendum…” 
Siamo perfettamente d’accordo, una volta tanto.
Tutto fermo, tutto bloccato.
La legge elettorale, la legge di stabilità, il tema del lavoro, il rilancio del sud, la crisi delle banche, la gestione della guerra civile (e l’intervento militare) in Libia. (altro…)

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Dopo 31 fumate nere finisce la telenovela. La svolta dopo la lite tra Renzi e Brunetta e dopo la decisione dei 5 Stelle di accettare di votare il candidato dem a patto di veder passare il proprio. Eletti: Augusto Barbera (quota Pd), Franco Modugno (quota M5s e il più votato con 609 voti) e Giulio Prosperetti (quota centrista). Berlusconi infuriato: “Il presidente del Consiglio non lascia spazio alle opposizioni”.

Dopo trentuno fumate nere, il Parlamento definito “irresponsabile” a turno dai presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera, ha sbloccato l’impasse per l’elezione dei tre giudici mancanti della Corte Costituzionale. Da una parte il Pd ha deciso di mollare Forza Italia dopo la lite pubblica tra Renzi e Brunetta sulle banche e dall’altra ha retto l’intesa con il Movimento 5 Stelle, che ha accettato il compromesso senza passare dalla ratifica della rete: così il 32esimo voto in seduta comune ha sancito l’elezione della terna Augusto Barbera (quota Pd, 581 voti ) – Franco Modugno (quota M5S, 609 voti e il più votato) – Giulio Prosperetti (quota centrista, 585 voti) che vanno a sostituire Luigi Mazzella, Paolo Napolitano e Sergio Mattarella. (altro…)

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giannelli

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consultaIl blocco dei salari pubblici è illegittimo, ma non per il passato: nessun risarcimento.

Il sindacato di base Usb – secondo una linea cara al Fatto Quotidiano – ne ha fatto la sintesi perfetta: “La sentenza della Consulta certifica che l’Italia è una Repubblica fondata sul pareggio di bilancio”. Pure la moderata Uil parla di “sentenza politica”,che“salva il governo Renzi dall’ennesima batosta”. Il tema è la decisione della Corte costituzionale sul blocco dei contratti del pubblico impiego, congelati per un triennio dal governo Berlusconi nel 2010,provvedimento poi confermato da Mario Monti e prorogato per il 2014 e 2015 dai governi di Enrico Letta e Matteo Renzi. Ieri i giudici delle leggi – al termine di una camera di consiglio cominciata martedì – hanno deciso che quel blocco è incostituzionale, ma fatti salvi gli effetti passati: chi ha avuto, ha avuto…   (altro…)

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Taddei: blocco della rivalutazione resta agli assegni più alti Per il Nens il costo per lo Stato è di oltre 16 miliardi di euro.

 ROMA – Il governo a caccia di una soluzione per il caso del blocco della indicizzazione delle pensioni per il biennio 2012-2013 «firmato» dalla coppia Monti-Fornero. Il costo della sentenza della Corte costituzionale, emessa dopo una divisione marcata all’intero dell’organismo, sale di ora in ora: secondo i calcoli di Antonio Misiani del Nens, centro studi che fa capo a Bersani e Visco, il peso complessivo sui conti dello Stato salirebbe a 16,6 miliardi. Si tratterebbe di 13,7 miliardi dovuti alla mancata rivalutazione del 2012-2013 ai quali vanno aggiunti gli effetti della mancata capitalizzazione degli anni successivi (dal ‘14 l’indicizzazione è tornata ma partendo da basi più basse) e della sottostima del tasso di inflazione al momento del varo del provvedimento nel 2011.

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Consulta e CSM

“Dopo essere stato costretto dall’intransigenza del M5S a ritirare la candidatura di Violante, il PD ha dovuto arrendersi al nostro metodo: quello della trasparenza e della condivisione.
Come gli avevamo chiesto, ha ufficializzato un nome lontano dalla politica e dotato dei requisiti e ha lasciato che fosse giudicato da tutti i cittadini. Il risultato? È finalmente arrivata l’elezione di Silvana Sciarra alla Consulta e di Alessio Zaccaria al CSM. (altro…)

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Csm

IL PD ELEGGE ALLA CORTE SILVANA SCIARRA CON I VOTI DEI GRILLINI, CHE IN CAMBIO OTTENGONO ZACCARIA AL CSM. IL PREMIER: “IL PATTO DEL NAZARENO SCRICCHIOLA”.

Il patto del Nazareno scricchiola. Altro che se scricchiola…”. Parola di Matteo Renzi, che risponde così a chi glielo chiede ieri all’assemblea dell’Anci a Milano. Una dichiarazione significativa, che arriva dopo due fatti: il parziale fallimento del vertice con Berlusconi di mercoledì, con il leader di Forza Italia che ha preso tempo sulla legge elettorale e l’elezione ieri della candidato Pd alla Consulta, con i voti dei Cinque Stelle. Una constatazione di fatto, ma soprattutto “una minaccia”, come ammettono i suoi: per fare pressioni su B. e sul suo partito, ventilando la possibilità di molteplici piani alternativi. Da accordi mirati con i Cinque Stelle (sulla legge elettorale, ma anche sul Quirinale) al voto anticipato.   IERI, intanto, arriva il colpo di scena: alla 21esima votazione e dopo 20 fumate nere, il Parlamento riunito elegge uno dei due giudici della Consulta mancanti. (altro…)

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ViolanteFUMATA NERA NUMERO 14. FORZA ITALIA RINUNCERÀ ALL’INDAGATO: PRONTO PANIZ.

Ennesima porta in faccia. Nuova una fumata nera. La quattordicesima. Questa volta tramite scheda bianca. Così ieri Partito democratico, Forza Italia, Nuovo centrodestra e Scelta civica hanno votato nella seduta comune del Parlamento per eleggere i due giudici mancanti della Corte costituzionale. Un modo per prendere tempo e per preservare ancora i due candidati, Donato Bruno e Luciano Violante. Ma se il primo viene dato già per morto, il secondo invece potrebbe ancora farcela. “In questi giorni continuo a parlare solo del tempo, sono diventato un grande meteorologo. Ma se volete che parli d’altro, posso dirvi qualcosa anche sul Toro”, osserva Violante, senza sbilanciarsi in nessun modo, tranne che sulla sua fede granata.   LA PARTITA, però, si è complicata parecchio. (altro…)

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ImpresentabiliROMA . Per la Consulta e i due giudici già si va oltre il voto di domani a Montecitorio dando per scontata la fumata nera. Si fanno strada due ipotesi. La prima: blindare almeno il voto sul Csm, dove bisogna eleggere due consiglieri, per sbloccare la grave impasse dell’attuale Consiglio in prorogatio . Mentre la Consulta può funzionare con 13 giudici (e pure con 11), il Csm è congelato, con grave preoccupazione del suo presidente Napolitano per le numerose nomine da fare dopo il taglio dell’età pensionabile delle toghe. La seconda ipotesi, a votazione fallita, è chiedere ai presidenti delle Camere una pausa di riflessione, motivata da due fatti, l’assemblea dell’Onu a New York che non solo vede presente Renzi, ma comporta la partenza di un’ampia delegazione fatta di ministri, vice ministri, sottosegretari, presidenti e vice presidenti di commissione. (altro…)

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InciucioIL SINDACO DI AREZZO GIUSEPPE FANFANI, NIPOTE DI AMINTORE, VERSO IL CSM.

Una trattativa serrata, nella notte, per evitare una nuova fumata nera e un nuovo, inesorabile, monito di Napolitano. Ma il gioco d’incastri appare più complicato del previsto in questa partita doppia per l’elezione dei membri della Consulta e del Csm; il via libera a Luciano Violante alla Consulta, in coppia con Antonio Catricalà benedetto da Gianni Letta, avrebbe eliminato Massimo Brutti dalla corsa alla vicepresidenza del Csm. Troppi, per il Cavaliere, due “comunisti” storici alla guida dei due organismi di garanzia. Ecco che, quindi, si è fatta avanti, con maggiore credibilità, la candidatura di Giuseppe Fanfani – giovane sindaco di Arezzo, margheritino della prima ora, amico di sempre di Maria Elena Boschi – a possibile successore di Vietti sullo scranno più alto di Palazzo dei Marescialli. Il suo nome è vissuto in modo meno ostile da Berlusconi. (altro…)

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Besostri

Felice Besostri è uno dei legali dal quale partì l’iter giudiziario che portò la legge Calderoli alla bocciatura davanti alla Consulta. E non è tenero nemmeno nei riguardi dell’Italicum, il testo frutto dell’accordo Renzi-Berlusconi che ha ricevuto il primo via libera dalla Camera. “E’ un trucco, un tradimento della libera volontà degli elettori, in violazione di precise norme costituzionali“, dice commentando il premio di maggioranza così come previsto dal nuovo testo. (altro…)

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SONO francamente incomprensibili alcuni attacchi alla Corte costituzionale, la cui unica colpa è quella di aver toccato un nervo da troppo tempo scoperto di una politica che ha perduto la dimensione istituzionale. La Corte ha rifiutato d’essere normalizzata, d’essere risucchiata nelle logica delle convenienze e dei rinvii, d’essere considerata parte di un sistema che sfugge regolarmente le proprie responsabilità. Ha così dato un buon esempio di autonomia, mostrando come ogni istituzione possa e debba fare correttamente la sua parte. (altro…)

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ConsultaPer la Corte Costituzionale la legge elettorale detta Porcellum è illegittima. Dunque tutti i parlamentari nominati dai partiti con quella norma e da noi svogliatamente votati negli ultimi otto anni sono illegittimi. E così i loro atti. Illegittima la prima incoronazione di Napolitano. Pure la seconda. Illegittimi i governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta. Illegittimi i senatori a vita scelti dal Capo dello Stato, per cui di oltre mille parlamentari l’unico in regola sarebbe l’ex presidente Ciampi. Illegittime le riforme del lavoro e delle pensioni, le tasse sulla casa e in genere le spremiture decretate da governi illegittimi e convertite in legge da parlamenti illegittimi. Illegittimo il voto su Mubarak zio di Ruby, ma anche quello sulla decadenza di Papi. Illegittimi gli stipendi, i rimborsi, i portaborse, i panini della buvette. (altro…)

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La sentenza

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incendio-laboratorio-cinese-PratoPompei crolla.
L’Abruzzo è sott’acqua e una donna è morta in un sottopassaggio.
Nei giorni passati era la Sardegna ad essere sommersa, per le pioggie eccezionali (che capitano ogni anno) e per il cemento che imbriglia fiumi e toglie all’acqua lo spazio per defluire.
In Puglia un treno è deragliato: acqua e fango (sempre per le pioggie eccezionali) hanno tolto terreno sotto i binari.
In Calabria è morto un pescatore, travolto da un’onda.

E non c’è solo acqua e fango a sommergere il nostro paese, devastato dall’incuria e dalla cura del cemento.
Tra le fiamme nel laboratorio tessile di Prato, il lager dei tempi moderni, sono morte sette persone.
Come a Taranto, saranno protocollate come effetti collaterali di un modello di sviluppo che non deve rispettare le leggi. E l’uomo. (altro…)

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MARTEDÌ L’UDIENZA. PRIMO PUNTO, L’AMMISSIBILITÀ DEL RICORSO. POSSIBILE LO SLITTAMENTO AL 2014.

Uno spartiacque, per il governo e la politica. Comunque vada. Martedì prossimo la Corte Costituzionale dovrà esprimersi sul ricorso contro il Porcellum, o meglio contro due punti della legge elettorale 270 del 2005, quelli che prevedono liste bloccate e il premio di maggioranza. I 15 giudici potranno scegliere tra diverse opzioni: pronunciarsi subito sull’ammissibilità del ricorso, oppure rinviare tutto a una prossima udienza, concedendo ai partiti qualche settimana per cercare di fare quella nuova legge elettorale che non sono riusciti a mettere assieme in otto anni. Ma c’è anche la possibilità che la Corte entri direttamente (pure) nel merito, annullando i punti principali del testo. E per i Palazzi sarebbero davvero guai.  (altro…)

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giulianoamato

Giuliano Amato ha un’unica strada per evitare di trascinare in un colpo solo nel fango la presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale: rinunciare al suo incarico di giudice della Consulta.

Qualunque persona di buon senso e in buona fede dopo aver ascoltato il nastro del suo colloquio telefonico con la vedova del senatore socialista, Paolo Barsacchi, scovato dal nostro valente collega Emiliano Liuzzi, non può arrivare a conclusioni diverse. Invitare una testimone in un processo per tangenti a non fare nomi per tenere fuori da uno scandalo i vertici del proprio partito è un comportamento incompatibile con la funzione di giudice costituzionale.

L’obiezione secondo cui il colloquio, registrato dalla signora Barsacchi, è molto antico (risale al 1990), non vale. Nella carriera dell’ex vicesegretario del Psi, due presidenze del Consiglio e più volte ministro, ci sono altri episodi del genere. Storie spesso diverse tra loro che dimostrano però come il caso Barsacchi, per Amato, non sia stato un incidente di percorso, ma la regola. (altro…)

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30 anni di potereIL QUIRINALE PORTA IL SUO FEDELISSIMO EX PREMIER NELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE DOVRÀ PRONUNCIARSI SUL PORCELLUM E FORSE SULLA LEGGE SEVERINO.

Le larghe intese di volontà quirinalizia entrano alla Corte costituzionale con la nomina di Giuliano Amato decisa dal presidente Giorgio Napolitano. Sostituisce Franco Gallo, nominato 9 anni fa, presidente negli ultimi 8 mesi.

Amato, che è stato un papabile primo ministro della maggioranza Pd-Pdl, arriva in un momento delicato: la Corte costituzionale potrebbe dover dirimere due questioni cruciali, che hanno a che fare con la tenuta del governo: la legge elettorale, nota come Porcellum, e la legge Severino che prevede la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore nonché la sua incandidabilità, essendo stato condannato a oltre due anni di pena (4 anni più interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale).  (altro…)

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OrfiniDeputato democrat
Matteo Orfini.

La legge Severino è costituzionale e il Pd deve dire no all’ipotesi di sottoporla alla Consulta”. Matteo Orfini, esponente di spicco dei Democratici, da sempre all’ala sinistra del partito, è netto.
Onorevole Orfini, ma allora Berlusconi alla fine lo salvate?
No, non lo salveremo, perché abbiamo chiaro che ci sono principi che vengono prima di tutto. La legge è uguale per tutti. Noi abbiamo detto prima della condanna che si dovevano scindere le vicende di Berlusconi da quelle del governo. E lui una volta che la sua condanna è definitiva deve pagare il suo debito con la giustizia.
Sì, ma ormai le aperture e i distinguo si moltiplicano. Violante al Corriere della Sera ha detto che rimandare la legge alla Consulta non sarebbe dilazione, ma applicazione della Costituzione. (altro…)

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