Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘democrazia’

EllekappaDa eccesatira.blogspot.it

Read Full Post »

Dopo aver capito cosa mettere dentro la parola “Democrazia“, sarebbe poi il caso di passare alla parola “sicurezza“: termine oggi abusato e ripetuto in mille salse.
Sicurezza nei confronti del terrorismo, nei confronti degli immigrati, contro l’invasione..
Una volta questa parola aveva anche altri significati ad oggi passati nel dimenticatoio: la sicurezza di un posto fisso, di una vita tranquilla.
Un lusso che non ci possiamo permettere, ci dicono, nell’epoca del precariato (che serve per essere attrattivi nei confronti degli investitori) e del boom del voucher. (altro…)

Read Full Post »

Ho letto e riletto quanto oggi (ieri ndr) scrive Ezio Mauro su Repubblica

È difficile per tutti riacchiappare l’Europa dopo questo salto nel vuoto. L’unica cosa chiara è il risultato del referendum, che era anche l’unico prevedibile vista la scarsità dell’offerta politica che i greci avevano davanti. Da un lato, un nuovo ciclo di austerity; dall’altro, la possibilità di negoziare ancora il grado di quell’austerity, in un Paese stremato e tuttavia incapace di riformarsi.
Apparentemente, la scelta era semplice. Così basica che si è facilmente caricata di sovrastrutture simboliche: Davide contro Golia, il povero che si ribella al diktat del ricco, la democrazia diretta e popolare contro la regola europea burocratica e ottusa.

(altro…)

Read Full Post »

bandiera grecia

Da quando la crisi ha colpito l’Europa, siamo abituati a dire che l’Unione ha usato la Grecia come cavia. L’animale da esperimento andava sottoposto a una terapia intensiva di austerità, e la cura doveva essere somministrata da un potere oligarchico – la troika – che in parte si spacciava per europeo e addirittura federale, in parte includeva il Fondo monetario ed era quindi inter-nazionale. L’esistenza di un laboratorio greco è pienamente confermata dal negoziato che Syriza ha avviato con l’Unione e il Fmi da quando ha vinto le elezioni del 25 gennaio.   È venuto tuttavia il momento di andare più a fondo nell’analisi. Dobbiamo capire la genesi dell’esperimento in corso da cinque anni, e quel che ci dice sull’Europa e sulle finalità del test. (altro…)

Read Full Post »

DemocraziaIndagine sull’“affidabilità” della politica. Welfare bocciato in 26 Paesi Negli Stati dell’Est resta alta la diffidenza nei confronti delle elezioni.

PPIAMO che c’è un grande divario tra ciò che i popoli chiedono ai regimi democratici e ciò che è effettivamente loro consegnato. Grazie ad un nuovo esame effettuato dall’European Social Survey è possibile quantificare la differenza tra l’ideale e il reale. Il progetto, disegnato da Hanspeter Kriesi, Leonardo Morlino e i loro colleghi, conferma che la stragrande maggioranza degli europei condivide la fede democratica. In tutti i paesi i cittadini lodano l’opportunità di essere governati da rappresentanti eletti e in 24 su 29 paesi partecipanti all’indagine il punteggio è superiore a 8/10. Russi e ucraini sono quelle che attribuiscono un’importanza inferiore all’auto-governo, e il dato non sorprende vista la poca esperienza che hanno finora maturato. L’assenza di fiducia nella democrazia di quei popoli aiuta a capire perché i loro capi sono così irrispettosi dello Stato di diritto; sanno che è improbabile che pagheranno il conto — in termini di riduzione del consenso — quando reprimono la stampa e l’opposizione.

L’Europa è lunga e larga, e la parola democrazia ha sempre più numerosi significati. Siamo sicuri che il termine significhi la stessa cosa in paesi diversi quale Irlanda e Cipro? La definizione minima di democrazia ricevuta dai libri di testo è di un governo scelto in elezioni libere e competitive, con libertà per i media e l’opposizione, e dove operano controlli e contrappesi tra istituzioni. Questo è ciò che chiamiamo democrazia liberale. Ma i cittadini identificano sempre di più il potere del popolo anche con la distribuzione di benefici sociali, e richiedendo ai governi che eleggono di assistere e proteggere i più deboli. La contrapposizione tra democrazia liberale e sociale ha generato accaniti dibattiti tanto nell’accademia che nei parlamenti, ma qual è la visione dei popoli, che dovrebbero essere i primi a beneficiarne? (altro…)

Read Full Post »

Ellekappa

Read Full Post »

Il popoloIl giurista Paolo Maddalena.

Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Consulta, non è l’unico giurista ad avere più di una perplessità sulla riforma costituzionale. E vuol precisare subito una circostanza dirimente: “La riforma costituzionale va letta in un quadro più ampio, cioè quello della politica internazionale. Qualora andasse in porto, costituirebbe un’ulteriore facilitazione per i poteri finanziari, perché si toglierebbe rappresentatività al popolo. Ho l’impressione che il potere finanziario orienti la politica italiana, che va a scatafascio. Ogni giorno aumenta il debito pubblico, ogni giorno cresce la disoccupazione. Le istituzioni europee e internazionali – mi riferisco alla Bce, al Fondo monetario internazionale – mi pare siano state occupate dalle banche e dagli speculatori. (altro…)

Read Full Post »

LA DEMOCRAZIA deve cambiare forma e rimpicciolirsi, a causa della crisi? E andando alla sostanza: c’è un tempo per la democrazia e uno per l’economia — come c’è un tempo per piangere e ridere, per demolire e costruire — diversi l’uno dall’altro e concepibili solo in successione?

A GIUDICARE da quel che accade in Italia si direbbe che questo sia il convincimento di chi governa, quando non riesce a fronteggiare il degrado democratico nei modi che scelse il cancelliere Willy Brandt, in un altro momento critico della storia recente. (altro…)

Read Full Post »

DissidentiDiciamo subito che espellere quattro senatori perché dissentono dalle scelte del loro movimento, dei loro leader e della maggioranza dei loro gruppi parlamentari, ma senza aver violato la cosiddetta “disciplina di partito” (o di non-partito), è una pratica assurda e antidemocratica, anche se è stata votata a maggioranza e ratificata dagli iscritti al blog di Grillo. E, se anche fosse vero che è prevista dal regolamento o dal non-statuto che dir si voglia, vorrebbe dire che è sbagliato e antidemocratico il regolamento, o il non-statuto che dir si voglia. Lo scrivemmo quando toccò alla senatrice Gambaro e lo ripetiamo a proposito dei senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana. (altro…)

Read Full Post »

SON molti a turbarsi, e con ragione, per le offese del Movimento 5 Stelle ai rappresentanti dello Stato. Per la misoginia che colpisce il Presidente della Camera, per il «boia» gridato al Capo dello Stato. Per i libri bruciati in immagine di Corrado Augias, accusato di troppa e incongrua violenza critica. Ma forse è venuto il momento di analizzare quel che sta sotto la pentola di tanto caos. Di capire la fiamma che la surriscalda. Grillo infatti non è la causa del caos. Ne è il prodromo, il sintomo.  (altro…)

Read Full Post »

Giovani in protesta

LA NUOVA RIVOLUZIONE.

LA GIOVENTÙ DIVENTA MAGGIORANZA. DA NOI INVECE C’È UNA GENERAZIONE IN MINORANZA RISPETTO AD ADULTI E ANZIANI.

C’è un Mediterraneo del Sud che brulica di nascite e di gioventù. Ne trabocca fino a noi, che dobbiamo al loro contributo un miglioramento nel saldo tra decessi e nuove vite. Non foss’altro che per riconoscenza, un qualunque governo italiano dovrebbe conferire honoris causa la cittadinanza a chi, nascendo qua, ripopola il nostro sfoltimento.
Quando la gioventù si accorge di essere maggioranza, ha l’impulso di prendere la parola. La parola pubblica va presa, non è data per gentile concessione del potere di turno. Va presa e tenuta contro le repressioni, i reparti in divisa, gli arresti, le condanne. La parola pubblica succede in piazza, non nelle aule isolate, insonorizzate, sorde e protette da quello che succede al pianoterra. (altro…)

Read Full Post »

Biani

Read Full Post »

stefano-esposito-si-tavFermo restando che Grillo è la reincarnazione del Duce perché ha espulso due consiglieri comunali e uno regionale, e che Casaleggio è peggio della Gestapo per aver querelato un ragazzotto che l’accusa di volersi intascare i soldi dei finanziamenti pubblici che fra l’altro ancora non esistono, e premesso che tutto ciò che fa il Partito democratico è democratico a prescindere, anche perché il partito si chiama così, sorge spontaneo un piccolo dubbio. Noi apprezziamo molto la decisione del Pd di sottoporre alle primarie anche i suoi aspiranti candidati. Ma ieri La Stampa riferiva queste testuali parole dell’onorevole Stefano Esposito, strenuo difensore del Tav Torino-Lione, reduce da un pellegrinaggio a Parigi per sponsorizzare l’immortale opera pubblica destinata a soppiantare la Muraglia Cinese e la Piramide di Cheope: “Se il partito accoglie in lista Sandro Plano, io non solo non partecipo alle primarie, ma esco pure dal Pd”. Chi è Plano? È il presidente della comunità montana della Val Susa, esponente del Pd e fiero avversario del Tav. (altro…)

Read Full Post »

Da eccesatira.blogspot.it

Read Full Post »

Ci sono una, cento, mille democrazie. C’è quella “tradizionale” alla Martin Schultz che non si discute e non si cambia. C’è la democrazia dei “nominati” da pochi segretari di partito in Parlamento, sottratto democraticamente alla volontà popolare. C’è la democrazia scolpita nel nome del partito, affinché non ci siano dubbi sulla sua democraticità interna e esterna e tangenziale, come ad esempio per il Partito DEMOCRATICO. Il più grande partito (in termini soltanto numerici, intendiamoci) mai esistito in Italia, è stata la DEMOCRAZIA cristiana di cui è erede la cuffariana Unione dei DEMOCRATICI Cristiani e di Centro che usa la parola democrazia per depistare. Insomma, la parola democrazia è come il sale, meglio metterne un po’ nelle pietanze, se poi il cibo è disgustoso, allora bisogna abbondare per nascondere il sapore.
Quel sapore di marcio, di presa per i fondelli di chi, mentre afferma una cosa, fa esattamente il contrario. In Italia la volontà popolare è negata dai partiti. (altro…)

Read Full Post »

Da nonleggerlo.blogspot.it

Read Full Post »

Mosca in subbuglio dopo le elezioni. La polizia ha atteso la fine della manifestazione indetta dall’opposizione per protestare contro i risultati delle presidenziali che hanno incoronato Vladimir Putin. Poi, quando piazza Pushkin iniziava a svuotarsi, sono scoppiati i primi tafferugli e quindi l’arresto di almeno 250 persone – secondo una prima stima dell’agenzia Interfax – tra cui alcuni esponenti di spicco dell’opposizione come il blogger Alexei Navalny (rilasciato dopo 3 ore), il leader del fronte di sinistra, Sergei Udaltsov, l’attivista di Solidarnost, Ilya Yashin (già in carcere con Navalny a dicembre), e la leader ecologista Evghenia Chirikova. (Corriere)

Ma Vladimir Putin (il “dono di Dio“) non era per la democrazia?

(altro…)

Read Full Post »

Il proscioglimento di Silvio Berlusconi dall´accusa di corruzione nel caso Mills, per prescrizione del reato, ha sollevato, inevitabilmente, polemiche. E un sottile senso di inquietudine. Non solo perché, in questo modo, il Cavaliere è riuscito a sottrarsi, di nuovo, al giudizio. Ma soprattutto perché ha rammentato a tutti che Berlusconi non se n´è andato, ma è sempre lì. Anzi, qui. Con gli stessi vizi di sempre. Da ciò l´altro motivo di preoccupazione (o, per alcuni, di speranza). Potrebbe rientrare in scena. Da protagonista. Visto che il ruolo di comprimario al Cavaliere non si addice. D´altronde, Berlusconi resta il leader del Pdl. Tuttora il primo partito in Parlamento. E, insieme, la principale forza politica della maggioranza che sostiene il governo Monti.
Tuttavia, anche questa vicenda suggerisce che il vento è cambiato. Che il tempo di Berlusconi e del berlusconismo è finito. (altro…)

Read Full Post »

Scontri in Grecia in seguito all'approvazione della "carneficina sociale" imposta dall'Europa.

Alla fine il dramma greco si è consumato. Il parlamento ha approvato le misure atroci dettate dalla troika finanziaria (questo il nome con cui ormai comunemente s’intende il terzetto composto da Fmi, Ue e Bce); gli scontri inpiazza Syntagma, di fronte alla Camera, hanno generato circa 50 feriti fra le forze dell’ordine, 70 fra i manifestanti, ma non hanno impedito che si compiesse il ‘supremo volere’.

199 voti favorevoli, 74 contrari. Proprio nel paese che oltre duemila anni fa ha visto la nascita della democrazia, intesa come governo dei cittadini, un’ampia maggioranza parlamentare ha decretato ieri la fine della stessa, preferendo dare ascolto ai poteri internazionali piuttosto che al proprio popolo sovrano. D’altronde Papademos era stato chiaro. “È l’ora delle decisioni”, ha esordito con enfasi in aula il premier greco: “abbiamo davanti un piano che ci aiuterà a uscire dalla crisi economica”. Poi ha condito il tutto con un po’ di paura, sostenendo che una decisione sbagliata del voto sul piano porterebbe un “catastrofico default, l’isolamento e l’uscita dall’euro”. A dargli manforte è intervenuto anche il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos: “La scelta non è tra i sacrifici e non fare sacrifici, ma tra i sacrifici e qualcosa di inimmaginabile”. (altro…)

Read Full Post »

Il Pdl e il Pdmenoelle si sono incontrati per evitare la “frantumazione elettorale” e per portare a compimento il “bipolarismo“. In sostanza per avere solo due partiti in Parlamento. E’ il superamento del “Porcellum“, il “Merdellum“. Berlusconi e Bersani vogliono alzare lo sbarramento, forse all’8%, tagliando fuori i partiti minori e ilMoVimento 5 Stelle. Si rischia che il 50/60% degli elettori, includendo coloro che non andranno a votare per la nausea, quindi la maggioranza del Paese, non abbia propri rappresentanti in Parlamento. La fine certificata della democrazia. Dal Partito Unico di Mussolini ai Due Partiti Gemelli della P2. (altro…)

Read Full Post »

Older Posts »