Allarme per il trend negativo: “Incalziamo Letta sulle tasse o alle Europee rischiamo”.
Il Pdl.
ROMA— «Ora il rapporto col governo deve cambiare, dobbiamo farci sentire, imporre i nostri temi ». Silvio Berlusconi incalza Angelino Alfano e altri dirigenti sentiti da Arcore, quando il mezzo tonfo pidiellino di questo primo turno è fin troppo evidente. L’onda lunga dell’antipolitica «si è arrestata», Grillo ha fatto flop, e questo per il leader è quel che conta: Letta insomma «andrà avanti», non rischia.
Ma il leader Pdl non si è nascosto il calo registrato in parecchie città. «Se non incalzeremo con i nostri temi, dall’Imu all’Iva, da Equitalia alla detassazione delle imprese, dove finiremo da qui a un anno?» è la sua domanda di queste ore. Già, tra un anno. Quando si terranno le Europee, primo vero test politico per le larghe intese. La ricaduta immediata, racconta più di un dirigente di via dell’Umiltà, sarà un Pdl che nelle prossime settimane metterà ancor più alle strette il premier e il ministro dell’Economia Saccomanni. Renato Brunetta è già in trincea. Il Cavaliere, che si rigira senza alcun entusiasmo le percentuali, non può fare a meno di tirare anche altre somme poco confortanti: «Siamo a un passo dal perdere tutte le più importanti città italiane». (altro…)