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Posts Tagged ‘forum nucleare italiano’

Con l´irrevocabile responso emesso dal Giurì per l´autodisciplina pubblicitaria, su ricorso dei senatori Francesco Ferrante e Roberto della Seta (Pd), il bombardamento mediatico a favore del nucleare per il momento è stato interrotto. Ispirata dal presidente del Consiglio per persuadere e convertire gli italiani a questa scelta, come se si trattasse di un detersivo, di una bibita o di una crema miracolosa, la campagna a colpi di spot è stata sovvenzionata dal “Forum nucleare italiano”, organizzazione ufficialmente non profit di cui però i soci fondatori sono l´Edf e l´Enel, cioè i due soggetti maggiormente interessati al business atomico: dalla vigilia di Natale all´Epifania, oltre 400 passaggi televisivi, per un costo di circa 6 milioni di euro. (altro…)

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Una partita sleale.
Il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria boccia lo spot del Forum Nucleare Italiano, giudicando ingannevole il messaggio informativo della campagna per il rilancio del dibattito sull’energia nucleare in Italia e bloccando di fatto la messa in onda della pubblicità entro sette giorni.

Secondo quanto emesso dall’istituto che veglia sulla correttezza dei messaggi pubblicitari, nella pronuncia n.12/2011 del 18 febbraio, il video “non comunica al telespettatore gli obiettivi sociali che l’associazione inserzionista intende raggiungere”, violando gli art.2 e 46 del Codice di Autodisciplina, relativi rispettivamente alle comunicazioni commerciali ingannevoli e alle regole dei messaggi contenenti appelli al pubblico. (altro…)

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Il nuovo forum per l’informazione obiettiva sulla scelta per il nucleare è guidato da uomini di Enel e Edf. L’attuale campagna pubblicitaria, costata 6 milioni di euro, è pagata dalle lobby delle centrali.

Gli antinuclearisti hanno reagito rabbiosamente. Altro che spot neutrale, protestano. Chicco Testa, presidente del Forum nucleare italiano, ironizza sulle critiche attirate dalla massiccia campagna pubblicitaria per una discussione senza pregiudizi sull’energia atomica: “Qualcuno sostiene che aver dato gli scacchi bianchi al filonucleare comunica in modo subliminale che quella è la parte migliore”. Testa ha ragione. E’ inutile analizzare i contenuti visivi e testuali di uno spot televisivo per capire da che parte tira. Si fa molto prima a guardare chi lo paga. E così si scopre che, in un Paese dove l’opposizione è accusata di ostacolare la regolare attività di governo, qualcuno considera normale che la lobby nucleare si tassi per affidare a se stessa l’informazione equilibrata da dare al popolo.

Testa conosce l’argomento. L’E-nel l’ha scelto per sanare i danni gravissimi da lui stesso prodotti alla cultura nucleare nazionale negli anni ‘80, quando guidava le manifestazioni per fermare le centrali. E’ lui che il 9 novembre 1987, deputato comunista, così commentava l’esito del referendum nucleare: “Il risultato è di grandissimo interesse politico. La battaglia è stata dura per i grossi interessi in campo”. Adesso evidentemente non ci sono più interessi in campo. Forse i 6 milioni stanziati per la campagna pubblicitaria sono disinteressati. E così, con la mente libera di spaziare senza pregiudizi nelle ampie praterie della conoscenza, l’ex leader antinucleare inonda tv e giornali con lo spot che invita a informarsi in modo serio, senza stare a sentire le assurdità propalate dai suoi successori di Legambiente e simili. (altro…)

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