Non sapremo mai cosa legava la costellazione Gheddafi- Berlusconi che, con la complicità di un Parlamento passivo e senza opposizione, ha deformato la politica estera italiana. Lo abbiamo capito quando ci hanno mostrato in tv la testa insanguinata e senza vita del misterioso dittatore. Non sapremo mai che cosa legava la costellazione Gheddafi- Berlusconi che, con la complicità di un Parlamento passivo e senza opposizione, ha cambiato e deformato la politica estera italiana. Lo abbiamo capito quando ci hanno mostrato in televisione la testa insanguinata e senza vita del misterioso dittatore libico, mezzo terrorista e mezzo partner d’affari con l’Italia. E non sapremo mai quanti di quegli affari erano privati. Il procuratore più accreditato di Gheddafi, a quel tempo primo ministro italiano, non ha mai commentato la fine spaventosa del socio, certo non una esplosione di rabbia. Ora però sappiamo da fonte sicuramente credibile che Berlusconi aveva chiesto ai suoi (ai nostri) servizi segreti: “Questo Gheddafi non si potrebbe uccidere?”. (altro…)
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HANNO FATTO DI TUTTO PER SILENZIARE IL TIRANNO (Furio Colombo).
Posted in Attualità, tagged attualità, berlusconi, Furio Colombo, gheddafi, HANNO FATTO DI TUTTO PER SILENZIARE IL TIRANNO, politica on 14/06/2013| Leave a Comment »
Speriamo che abbiano già fatto sparire tutto.
Posted in Attualità, tagged attualità., berlusconi, gheddafi, libia, manifesti, tripoli on 22/10/2011| Leave a Comment »
Ustica, Lockerbie, i petrodollari tutti i segreti che muoiono col raìs (Vittorio Zucconi).
Posted in Attualità, tagged attualità, gheddafi, Lockerbie, petrodollari, rais, segreti, ustica, Vittorio Zucconi on 22/10/2011| Leave a Comment »
Gli affari e le amicizie pericolose del dittatore ucciso in Libia. In 42 anni di regno è stato il “cattivo” bombardato e poi il “figliol prodigo” riaccolto. Gli investimenti italiani nella Fiat, nelle grandi banche e persino nella Juventus.
Più che un sospiro è un vento di sollievo, quello che si alza oggi dalle Cancellerie europee, da Washington, dai palazzi dei governi, dal potere economico europeo al pensiero che il «cane pazzo» come lo aveva chiamato Reagan non potrà più parlare. In 42 anni di regno sullo scatolone di sabbia divenuto cisterna di petrolio, sempre al centro dei giochi e degli intrecci tra la parte del “cattivo” bombardato e poi del “figliol prodigo” riaccolto con onori e offerte di ragazze, Muammar Gheddafi ha portato via con sé verità e segreti che valgono politicamente molto più degli almeno 100 miliardi di dollari che aveva disseminato in banche e quote societarie dall´Italia alla Svizzera alla Francia alla Russia. (altro…)
I carnefici con il telefonino (Adriano Sofri).
Posted in Attualità, tagged Adriano Sofri, attualità, dittatura, gheddafi, I carnefici con il telefonino, libia on 22/10/2011| 1 Comment »
Kalashnikov e telefonini lo scempio del branco che cancella la giustizia.
La guerra non è che la caccia all´uomo. E anche il più abominevole tiranno esce da sé quando è ridotto a un animale braccato e denudato, e costringe chi guarda da lontano alla vergogna e alla pietà.
Le scene finali di Sirte sono immagini di caccia antica, la preda sbigottita e insanguinata, il branco sfrenato e invasato. Non l´hanno divorato, Muammar Gheddafi: è la sola differenza. Gli umani non cacciano per nutrirsi.
Quando finalmente Ettore si vergogna di fuggire e affronta Achille, deciso a uccidere o morire, lo invita al rispetto reciproco del vinto. Gheddafi non è certo Ettore, al contrario, un torturatore della propria gente, né la brigata di Misurata somiglia ad Achille (se non, forse, per quella olimpica protezione della Nato). Se ne fa beffa il furioso Achille, “ti divorerei brano a brano”, dice, e lo finisce, e gli altri Achei accorrono e non ce n´è uno che non affondi il proprio colpo nel cadavere, e il vincitore gli fora i piedi e lo lega al carro e lo trascina di corsa facendone scempio. (altro…)
Cave nanum (Marco Travaglio).
Posted in Attualità, tagged attualità, Cave nanum, gheddafi, marco travaglio, politica on 22/10/2011| Leave a Comment »
C’è un che di geniale nell’autodifesa di Er Pelliccia, arrestato
per lancio di estintore alla manifestazione di sabato: “Volevo
spegnere l’incendio di un cassonetto”. In effetti a che servono gli estintori?Il fatto che poi uno,anzichè azionarli per spruzzarne il
liquido ignifugo, li lanci contro l’oggetto incendiato, è un
dettaglio. Dietro la rocciosa linea difensiva di Er Pelliccia s’intravede lo
zampino di uno degli avvocati del premier: un Ghedini, un Longo, un
Paniz. Si deve infatti a questi principi del foro se Pompetta B.,
sorpreso a finanziare una prostituta minorenne, s’è difeso dicendo:
“La pagavo perchè non si prostituisse”.
O se, beccato a telefonare in questura per farla rilasciare dopo un
fermo per furto, ha dichiarato: “Per forza, è la nipote di Mubarak”. (altro…)
Libyan Oil.
Posted in humor, tagged attualità, gheddafi, libia, petrolio, politica, vignetta on 21/10/2011| 1 Comment »
Abbiamo perso la memoria, anzi la voglia di conservarla.
Posted in Attualità, tagged Abbiamo perso la memoria anzi la voglia di conservarla, attualità, berlusconi, gheddafi, politica on 21/10/2011| Leave a Comment »
Appena qualche mese fa lo accoglievano in pompa magna, con tanto di cavalli berberi, camionate di ragazze col corano e tenda beduina piazzata in mezzo a Villa Pamphili, sostenendo che fosse un punto di riferimento indispensabile per i rapporti col medio oriente.
Oggi ne festeggiano la morte come un passo fondamentale verso la libertà dei popoli, ironizzano sulla caduta del tiranno e celebrano la sua uccisione come se si trattasse di un gioioso accadimento paragonabile alla fioritura dei ciliegi.
Il bello è che sono le stesse persone: quelle che ci governano. (altro…)
Innocenti eversioni (Natangelo).
Posted in humor, tagged attualità, gheddafi, humor, natangelo, politica, satira, vignetta on 21/10/2011| Leave a Comment »
“La ferocia e la catarsi” (Bernardo Valli).
Posted in Attualità, tagged Affari petrolio e attentati i quarant´anni di potere del beduino rivoluzionario, attualità, Bernardo Valli, gheddafi, La ferocia e la catarsi on 21/10/2011| 1 Comment »
“Guida” della Libia dal ´69, spazzato via dalla Primavera araba.
Con la morte di Muammar Gheddafi finisce un incubo. Non costituiva più una minaccia. Il potere era ormai in mano agli insorti, ma l´idea che la “guida”, onnipotente per quarantadue anni, si potesse aggirare ancora nel Paese con i suoi fedeli, armato e pieno di progetti tendenti a mettere a ferro e a fuoco Tripoli, Bengasi, Tobruk, creava angoscia, alimentava le voci sui presunti nascondigli. Si diceva che il raìs vivesse in un bunker, nel cuore della capitale, sotto i piedi dei manifestanti che lo dileggiavano o lo maledicevano. E a un certo punto sarebbe spuntato fuori pronto a punire gli insolenti, che l´avevano applaudito per decenni. (altro…)
Una sorta di baciamano (Ellekappa).
Posted in humor, tagged attualità, ellekappa, gheddafi, humor, politica, satira, vignetta on 21/10/2011| Leave a Comment »
Malasirte (Marco Travaglio).
Posted in Attualità, tagged attualità, frattini, gheddafi, Malasirte, marco travaglio, MERKEL, politica on 21/10/2011| Leave a Comment »
Frattini Dry l’aveva detto al Meeting di Rimini il 26 agosto: “Si deve garantire a Gheddafi un processo equo, dignitoso, rispettoso della persona umana, anche se ha commesso tanti crimini. La taglia su di lui è stata messa da un imprenditore di Bengasi, non dal Cnt, che altrimenti avrei criticato pubblicamente. Abbiamo detto al presidente Jibril che ci attendiamo un processo che tratti Gheddafi con dignità umana”. Infatti, appena il rais è uscito dal buco e ha detto “non sparate”, l’hanno subito ammazzato. Forse perché Frattini Dry non se lo fila nessuno in Italia, figurarsi in Libia. O forse perché anche in Libia tutti pensano che il ministro degli Esteri italiano sia Valter Lavitola. Sta di fatto che Gheddafi non parla più e questo, per il nostro regimetto, è un bel vantaggio. (altro…)
Erano i tre grandi amici di Berlusconi.
Posted in Attualità, tagged attualità, berlusconi, gheddafi, libia, politica on 20/10/2011| 1 Comment »
Oggi non ne è rimasto uno, spazzati via dalla primavera araba, e dalla voglia di democrazia. Ma nella conferenza stampa del 23 dicembre 2010 – sono passati solo 10 mesi! – ecco cosa diceva il nostro Presidente del Consiglio, di questi tre grandi uomini.
Da nonleggerlo.blogspot.com
Il processo che va fatto a Gheddafi (Vladimiro Zagrebelsky).
Posted in Attualità, tagged attualità, diritti, gheddafi, Il processo che va fatto a Gheddafi, libia, politica, processo, Vladimiro Zagrebelsky on 04/09/2011| Leave a Comment »
L’uccisione è spesso la fine che attende il tiranno caduto. La sua morte impedisce che egli possa ancora coagulare la resistenza al nuovo regime, soddisfa la sete di vendetta, chiude una bocca che parlando potrebbe imbarazzare tanti, in patria e fuori. Ecco perché sono inquietanti certi cenni a un «diritto di ucciderlo» che, con riferimento a Gheddafi, si sono sentiti da parte di esponenti degli insorti.
Ma se Gheddafi sarà catturato vivo, chi e come lo giudicherà? Un processo è diritto non solo di Gheddafi stesso, ma anche del popolo libico e della comunità internazionale. E i processi non servono solo a condannare o assolvere, ma anche a documentare e ricostruire. (altro…)
Il lamento della Libia (Tommaso Di Francesco).
Posted in Attualità, tagged attualità, gheddafi, Il lamento della Libia, libia, petrolio, politica, Tommaso Di Francesco on 03/09/2011| Leave a Comment »
DOPO PARIGI. Ma non bisognava proteggere i civili?
Invece la conferenza di Parigi, piuttosto che un preoccupato vertice della comunità internazionale è apparso come il pranzo di gala a casa dell’ospite vincitore Sarkozy, senza alcun ruolo delle Nazioni unite e addirittura senza gli Stati uniti nella conferenza stampa conclusiva. Che ha ribadito che la guerra dell’Alleanza atlantica continua, l’obiettivo resta prendere Gheddafi vivo o morto e «pacificare» il paese.
Ma non bisognava consegnarE Gheddafi al Tribunale penale internazionale, come avevano chiesto gli Stati uniti che pure quel tribunale non riconoscono?
Si apre così ora la spartizione del ricco bottino libico, si precipitano anche Germania, Russia e Cina, prima contrarie e dubbiose sulla guerra. Unico interlocutore il Cnt di Bengasi, un governo che se è mai esistito, adesso non esiste più, si è autodimissionato dopo la crisi di fine luglio che ha visto l’assassinio «intestino» del capo militare degli insorti Younes, e ora è ridotto a due soli rappresentanti, il «premier» Jibril e il «presidente» Jalil, entrambi già ministri del regime di Gheddafi. (altro…)
LIBIA IL PAESE CHE CAMBIA: Bengasi, la libertà in stampa (Guido Ruotolo).
Posted in Attualità, tagged attualità, gheddafi, libertà di stampa, libia, LIBIA IL PAESE CHE CAMBIA on 30/08/2011| Leave a Comment »
Abolita la censura del regime, sono già nate 130 testate pronte a criticare il nuovo governo.
Sete di notizie
Saranno ormai 120, 130 le testate di giornali, quotidiani, settimanali, mensili, bollettini di associazioni, fogli di partito nati come funghi dopo la rivoluzione del 15 febbraio scorso. Dopo quaranta e passa anni di vuoto, di assenza di informazione libera la Libia ha sete di riconquistare velocemente il tempo perduto. (altro…)
Tra i mercenari bambini prigionieri in una scuola (Giovanni Cerruti).
Posted in Attualità, tagged algeria, attualità, bambini mercenari, gheddafi, refettorio di tajura on 29/08/2011| 1 Comment »
Venivano dall’Algeria, dal Mali: “Gheddafi ci dava 200 euro a settimana”.
Ayed quasi lo nascondono. E’ il più piccolo, quattordici anni appena. Abitava al confine con l’Algeria, ma l’hanno preso qui con i mercenari del colonnello Gheddafi. «Io non ho fatto niente», si lamenta lui. Non aggiunge altro, in questa scuola elementare diventata prigione deve aver paura anche delle sue parole. Si volta subito verso il muro, gli altri prigionieri ragazzini, chi quindici, chi sedici anni, lo proteggono. Lungo cinquanta passi e largo venti, il refettorio dei bambini di Tajura è diventato la loro cella. Un camerone pieno di 375 detenuti, vestiti con un pigiama azzurro o rosa. Chi ha sparato, chi ha ammazzato, chi ha fatto la spia. (altro…)
Amnesty: “In Libia violazioni da entrambe le parti, detenuti uccisi dai lealisti”.
Posted in Attualità, tagged Amnesty International, attualità, detenuti, gheddafi, libia, torture, violazione diritti umani on 29/08/2011| 1 Comment »
Una delegazione di Amnesty International, giunta in Libia martedì 23 agosto, ha raccoltotestimonianze di detenuti che hanno subito torture sia da parte dei soldati pro-Gheddafi che da parte delle forze ribelli nella zona di Az-Zawiya. Amnesty si è perciò appellata a entrambe le parti coinvolte nel conflitto in corso in Libia chiedendo loro di proteggere i detenuti dalla tortura.
Martedì 23 agosto, Amnesty International ha incontrato rappresentanti delle forze ribelli nei locali della scuola Bir Tirfas, usata ora come centro di detenzione per i soldati pro-Gheddafi e per presunti mercenari e civili fedeli al colonnello. I rappresentanti delle forze ribelli hanno dichiarato che le violazioni dei diritti umani commesse sotto il precedente regime non si ripeteranno. Hanno aggiunto che tuteleranno il diritto dei detenuti a essere trattati con dignità e che questi riceveranno processi equi. (altro…)
Disposto a trattare (Maramotti).
Posted in humor, tagged attualità, berlusconi, gheddafi, humor, politica, satira on 29/08/2011| Leave a Comment »