L’esperienza insegna: i prossimi parlamentari europei a Cinque Stelle dovranno sottoscrivere un impegno formale al versamento di 250 mila euro (da devolvere poi in beneficenza) se una volta sfiduciati dagli attivisti del territorio, rifiutassero poi le dimissioni. Un po’ clausola anti-tradimento, un po’ guinzaglio corto per chi sarà eletto a Strasburgo, che di fatto rappresenta l’unica, vera tagliola che Beppe Grillo ha deciso di imporre nella nuova cernita di “cittadini” da inviare nel cuore dell’Europa.
Per il resto, le regole che ieri il leader stellato ha postato on li-ne sul suo blog consentono un’ampia platea di candidabili, con apertura al doppio turno e inserimento in lista in ordine alfabetico. Regole insindacabili , sulla cui applicazione vigilerà Grillo con uno staff di “iscritti al Movimento”, ma di certo ne faranno parte alcuni deputati e senatori molto vicini al leader (tra gli altri Roberta Lombardi, Vito Crimi, Roberto Fico, Luigi Di Maio, Riccardo Nuti e Alessio Villarosa) oltre allo staff della comunicazione.
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Cinque Stelle, in Europa con caparra (Sara Nicoli).
Posted in Attualità, tagged attualità, beppe grillo, cinque stelle, elezioni europee, in Europa con caparra, m5s, politica, sara nicoli on 27/03/2014| Leave a Comment »