
Più 92 mila posti a marzo 2015, disse il ministero del lavoro poche settimane fa. Poi la precisazione: i veri nuovi posti sarebbero solo 19mila, frutto degli incentivi alle assunzioni e non della riforma del lavoro. Che comunque, piaccia o non piaccia, non sta dando effetti. Forse perché è presto per valutare. O forse perché è la soluzione che è sbagliata. Come il famoso contratto a tutele crescenti dove uno può essere licenziato per ogni pretesto, senza giusta causa che tenga.