La storia
La “legge di sicurezza cittadina” fissa una multa di trentamila euro per chi marcia in carne e ossa sotto il Parlamento. Ma migliaia di manifestanti hanno trasformato volti e slogan in una nuova e tecnologica forma di dissenso.
NELLA notte fra sabato e domenica, nel centro di Madrid, proprio davanti al Parlamento, c’è stato un fantastico, inquietante corteo di protesta. Sono sfilati per un’ora gli ologrammi di 17.857 manifestanti di ogni parte del mondo, al motto di “Libertà di espressione” e “No alla legge mordacchia” (ley mordaza, che è più bello, più stringente di legge bavaglio). La protesta era indirizzata contro la legge “di sicurezza cittadina” del governo Rajoy, in vigore dal prossimo luglio, che riduce gravemente il diritto di manifestazione. Marciare in carne e ossa davanti a quel palazzo del Parlamento comporterà una multa di 30.000 euro (600.000 nella prima versione votata al Senato). Fare foto di agenti, “mancar loro di rispetto”, formare assembramenti, e una minuziosa quantità di altre azioni cittadine saranno punite senza passare attraverso la magistratura. Pesanti misure riguardano il diritto d’asilo e le modalità di rigetto a Ceuta e Melilla. (altro…)