Si tratta del compimento di quanto avviato a Pomigliano nel 2010: la fine del contratto nazionale”. La replica di Maurizio Landini alla nuova politica retributiva inaugurata dalla Fca di Sergio Marchionne, e sancita ieri con un verbale di intesa siglato con Fim, Uilm, Fismic e Ugl, è nettta. Il rischio è il ritorno agli anni 50, con l’aggravante di favorire il contratto aziendale e, di conseguenza, il sindacato aziendale. Ieri, i sindacati che sono d’accordo con Fca hanno commentato aspramente le posizioni del segretario Fiom, sostenendo che non è vero che gli aumenti legati ai risultati siano sostitutivi del salario di base. Perché l’accordo che propone Marchionne è per lei così negativo? Perché è la conferma che è definitivamente cancellato il contratto nazionale e i due livelli di contrattazione. Si completa il disegno cominciato nel 2010 e si sancisce che il salario è totalmente variabile e non incide, come avviene negli aumenti contrattati nazionalmente, sulla paga base, su Tfr, ferie, scatti. (altro…)
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“Marchionne riporta gli operai agli anni ‘50” (Salvatore Cannavò)
Posted in Attualità, tagged attualità, “Marchionne riporta gli operai agli anni ‘50”, fiat, fiom, lavoro, marchionne, operai, politica, Salvatore Cannavò on 18/04/2015| 1 Comment »