Concorso in concussione. La frase incriminata: “Quelli dell’Agenzia per l’ambiente hanno rotto”.
La replica del governatore “Mi sono battuto per la fabbrica”.
TARANTO— Una telefonata del governatore al pr della famiglia, Girolamo Archinà: «State tranquilli, non è che mi sono scordato. Volevo dirglielo perché poteva chiamare Riva e dirgli che il presidente non si è defilato (…) Però lei lo sa, io
ho fatto veramente le battaglie e in difesa della vita e della salute». E una mail scritta da Archinà ai suoi superiori nella quale riassumeva l’esito di un incontro avuto alla Regione: «Vendola è imbestialito. Il suo giudizio è che “così com’è, l’Arpa può andare a casa perché hanno rotto…” ». Sono queste le due conversazioni alla base delle accuse che la procura di Taranto muove al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, indagato per concussione aggravata nell’inchiesta sul disastro ambientale causato dallo stabilimento Ilva di Taranto. (altro…)