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Posts Tagged ‘MERKEL’

“Non condivido, quindi non ci vado”. E tutti subito a dire quanto il nostro Renzi sia coraggioso: “Finalmente gliene ha dette quattro, a quegli stronzi di Merkel e Hollande, bravo Matteo!”. Piccolo particolare: alla conferenza finale del vertice UE di Bratislava, Renzi non era stato invitato. Tanto per cambiare, non se l’è filato nessuno. Quando Germania e Francia devono decidere qualcosa di serio, lo trattano come Fabris in Compagni di scuola. Non è che Renzi ha deciso di non andare: sono gli altri che non lo hanno calcolato neanche di striscio. (altro…)

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feeling

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E ci credo che Angela Merkel sostenga il #JobsAct: più Renzi distruggerà il mercato del lavoro italiano, più la Germania se ne avvantaggerà. Altro che rilanciare l’Europa, al massimo stanno rilanciando l’economia tedesca.

Ieri a Ventotene, Merkel, Hollande e Renzi hanno annunciato le tre parole dʼordine per rilanciare l’economia europea: giovani, cultura e digitale. (altro…)

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natangelo

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Renzi ventoteneNel vertice per rilanciare l’Ue parlano tutti al loro pubblico casalingo: la Cancelliera di migranti, il francese di sicurezza.

Solo i giornali italiani imbeccati da Palazzo Chigi potevano credere che ieri, a Ventotene, dovesse nascere la nuova Europa. “Molti hanno pensato, dopo la Brexit, che l’Ue fosse finita. Non è così: abbiamo voglia di scrivere il futuro”, ha esordito ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla portaerei Garibaldi, nelle acque pontine. Ammesso che l’Unione europea abbia un futuro, a Ventotene è stato scritto al massimo qualche puntino di sospensione, non certo un nuovo capitolo. Anche perché i tre leader sono arrivati con obiettivi molto diversi a un vertice che non aveva poteri decisionali. (altro…)

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giannelli

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Natangelo

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edoardo-baraldi-renziDa giorni i titoli dei giornali ruggivano e rombavano come tamburi di guerra. Uno per tutti, quello de La Stampa di ieri: “Renzi affronta la battaglia contro Angela Merkel con i consigli di Napolitano”. Accipicchia, stavolta Matteo va a Berlino e gliele canta chiare, alla Cancelliera. Mica come le altre volte che pareva intenzionato a fare sfracelli e poi, appena la vedeva, si scioglieva come un ghiacciolo. No, adesso è caricato a pallettoni: dopo l’attacco a Juncker, tocca alla mandante crucca. Flessibilità come se piovesse, 17 miliardi di deficit aggiuntivo (un punto di Pil), ciapa la manovra italiana e porta a casa. Prendere o lasciare. Tiè. Poi si sa come vanno queste cose. È bastato che la Merkel gli mostrasse i suoi stivaloni in pelle umana, e il leone s’è fatto coniglio, anzi agnellino. Tutto docile e ubbidiente, come le altre volte. (altro…)

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Renzi-Merkel

Il premier a Berlino archivia lo scontro frontale sui 17 miliardi di deficit aggiuntivo previsti dalla legge di Stabilità. E si concentra sullo scorporo dai vincoli del patto di stabilità dei soldi che Roma deve mettere sul piatto per la Turchia. Soldi che Padoan, neanche due settimane fa, chiedeva fossero presi dal bilancio Ue. La Cancelliera gela il leader Pd: “E’ compito della Commissione decidere”.

Matteo Renzi cerca la sponda di Angela Merkel sullaflessibilità di bilancio. Ma ottiene solo di essere ancora una volta rimbalzato. “E’ compito della Commissione decidere”, lo gela la Cancelliera. Così il vertice tra “Angela” e “Matteo” a Berlino, al di là della cordialità ostentata in conferenza stampa, si chiude con un nulla di fatto su tutti i fronti. Anche perché è lo stesso premier italiano a ridimensionare il perimetro delle richieste, limitandosi a rivolgere a Bruxelles una frecciatina e archiviando lo scontro frontale andato in scena nelle scorse settimane. Scontro che aveva al centro la partita più importante: i quasi 17 miliardi di deficit aggiuntivo (un punto di Pil) previsti dalla legge di Stabilità, che viene considerata a rischio di non conformità e su cui l’esecutivo Ue darà il proprio verdetto a maggio. (altro…)

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«I controlli alle frontiere fra i Paesi europei dello spazio Schengen sono incompatibili con la generazione Erasmus e con la stessa internet», dice il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker.

E avrebbe perfettamente ragione.

Così come avrebbe ragione quando nella stessa occasione dice che «i governi sono veloci ad attaccare Bruxelles, ma si guardino allo specchio perché anche loro sono Bruxelles».

Avrebbe ragione, appunto. (altro…)

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Accoglienza

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Di MaioDa Creta a Santorini, da Mykonos a Salonicco, è ufficiale: quattordici aeroporti greci, tra i più redditizi, saranno ceduti alla Germania fino al 2055.
Prima le conquiste avvenivano con le guerre, oggi si fanno con l’Euro.

In Italia la Lamborghini, la Ducati, Italcementi e altri colossi sono in mani tedesche da oltre un anno.
Parmalat, Galbani, Eridania, Bulgari, Gucci, Buitoni, Sanpellegrino, Perugina, Motta sono tutte finite in mani francesi.
Tra il 2008 e il 2013, 437 tra i più famosi marchi italiani sono finiti in mani straniere. Ci hanno trasformato in un outlet, dove da tutto il mondo si viene a fare shopping senza che il governo batta ciglio.
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renziI CONTI DELL’UE I veri margini per il 2016.

La trattativa Stato-Ue è partita. Anzi, era già in corso. L’obiettivo? 3-4 miliardi. Anzi, facciamo cinque.La visita della Cancelliera Angela Merkel all’Expo, strappata in extremis dall’Italia, ha dato il là allo sport che ci accompagnerà fino a ottobre: indovina la flessibilità sui conti pubblici che la Commissione Ue consentirà al governo. Che la userà per esaudire tutti i desideri,in primis il piano taglia tasse(via subito la Tasi sulla prima casa) da 35 miliardi in tre anni annunciato da Matteo Renzi.   Per gli esegeti della strategia del premier,la visita informale della Merkel è il secondo tassello della lotta ai fianchi di Bruxelles. (altro…)

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renzi-scout-merkel-stradaCOSMESI.

Oggi Merkel a Milano Il premier esulta (e ignora i numeri): “È una stagione straordinaria”.

Angela Merkel e l’Expo. In un colpo solo,cone ntusiasmo irresistibile, Matteo Renzi li celebra entrambi.Oggi pomeriggio la cancelliera visita l’esposizione e il premier non trattiene il giubilo: “Prosegue la straordinaria stagione di Expo”.   MERKEL è stata a lungo corteggiata dal presidente del Consiglio nei giorni passati. Il suo arrivo, malgrado l’invito ufficiale, era rimasto in dubbio: “Ha l’agenda piena – aveva detto Renzi, come lo spasimante ferito che teme il rifiuto   – ma cercheremo di tentarla con i prodotti italiani”.   Infine, la trepidazione del partner fedele è stata soddisfatta: Merkel (che ieri ha annunciato una sua possibile ricandidatura) doveva venire martedì, poi ha anticipato di ungiorno.Arriva alla fiera oggi pomeriggio alle 17 e 30.   (altro…)

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Merkel

Ci sta che Angela Merkel dichiari a proposito di immigrazione: «Non possiamo accogliere tutti, la politica a volte deve essere dura». Ma è inconcepibile che lo dica a una ragazzina palestinese in procinto di essere cacciata dalla Germania. Reem, si chiama la piccola ed è scoppiata a piangere dopo avere incontrato la cancelliera in una scuola di Rostock. Arriva da un campo profughi del Libano e in quattro anni si è integrata talmente bene che parla il tedesco molto meglio di Trapattoni. Ma ora che alla sua famiglia è stato negato l’asilo verrà rispedita all’inferno e non capisce perché. Alle sue domande gonfie d’ansia la Merkel offre la risposta riportata all’inizio. Le parla come se avesse davanti una giornalista, non una creatura disperata e indifesa. (altro…)

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tsipras-merkel-schaeubleDomenica 5 luglio abbiamo un po’ invidiato i greci perché, non contenti di essersi scelti il governo che preferivano, hanno anche potuto dire la loro su una materia che ai tempi della democrazia era decisa dai popoli: la politica. E, con il loro No, hanno urlato all’Europa che volevano tenersi stretta la politica e dunque la democrazia. Domenica 12 luglio l’Eurotruppen ci ha riportati bruscamente sulla terraferma:nelGrandeBancomat che ha preso il posto dell’Europa, non c’è posto per i No, solo per i Signorsì. Il rubinetto dell’euro lo aprono e lo chiudono personaggi perlopiù mai eletti: la cosiddetta Troika. (altro…)

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Eurosummit-Tsipras

Dopo oltre 16 ore di trattative, raggiunta l’intesa tra Atene e i creditori: ad Atene 35 miliardi. E’ stato il vertice più lungo della Storia dell’Unione Europea. A dare l’annuncio il premier belga Michel su Twitter: “Agreement”. Sul tavolo fibno all’ultimo minuto il fondo in cui Atene dovrebbe far confluire 50 miliardi di asset a garanzia del futuro prestito e il coinvolgimento del Fmi. Tusk: “Accordo unanime, pronti aiuti del Fondo Salva-Stati”.

Il vertice più lungo della Storia per la crisi peggiore della storia dell’Unione Europea. Sono state necessarie oltre sedici ore, poi alle 8.40 il premier belga Charles Michel dà l’annuncio su Twitter con una sola parola: “Accordo“. E’ stato un negoziato infinito quello che va avanti a Bruxelles sulla Grecia. Il premier greco Alexis Tsipras, con un piede già fuori dal palazzo del governo, ha incontrato in incontri bilaterali la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk per trattare fino all’ultimo minuto con gli ultimi brandelli di capacità contrattuale rimastagli sui due i principali temi sul tavolo: il fondo in cui Atene dovrebbe far confluire 50 miliardi di asset a garanzia del futuro prestito e il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale. (altro…)

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Giannelli

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varoufakis

L’Eurogruppo doveva approvare il piano greco, ma la Germania e i Paesi del Nord hanno bloccato tutto Toccherà oggi ai leader europei decidere il futuro di Atene.

Meno di 24 ore per cancellare tutte le certezze. A nulla sono servite le concessioni, al limite dell’appiattimento sulle richieste dei creditori e il rischio di implosione della maggioranza di governo, di Alexis Tsipras: i veti tedeschi cancellano le speranze greche di portare a casa un risultato da Bruxelles. Servono numeri precisi, perchè i Paesi del Nord non si fidano del governo greco.E così,il nono Eurogruppo (la riunione dei ministri delle Finanze dell’euro) “decisivo” per le sorti del negoziato si trasforma in un grosso passo indietro.   (altro…)

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Vauro

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