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Posts Tagged ‘palazzo chigi’

Dirigenti_renziIstat certifica la “crescita zero” e intanto i collaboratori del premier al Dipartimento per la programmazione e coordinamento della politica economica conseguono i risultati al 100%. La sola Manzione ottiene così 80mila di “variabile” e 34mila di premio, arrivando a guadagnare 93mila euro più di Renzi che l’ha nominata. Il “tutti bravi-tutti promossi” urta però con la realtà oggettiva dei dati. Non senza prove di sciatteria e obiettivi senza senso, ovviamente raggiunti.

Istat certifica la “crescita zero”, il debito pubblico sale di 77,2 miliardi. Intanto la Presidenza del Consiglio promuove a pieni voti i vertici del suo Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, il motore stesso della politica per lo sviluppo del governo. Sul sito del governo è stata pubblicata la “tabella delle performance” aggiornata al 29 luglio, una quarantina di pagine in tutto, con il bollino dell’Ufficio per il Controllo interno (Uic), che è come dire Palazzo Chigi che dà i voti a se stesso. Promuovendosi a pieni voti. (altro…)

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Il Pd: appuntamento a palazzo Chigi. Le reazioni dei sindacati per l’attacco del premier.

Immancabili, il giorno dopo sono arrivate le reazioni dei diretti interessati. E a rispondere alle parole di Berlusconi (guarda il video), che al convegno dei Cristiano-Riformisti ha attaccato la scuola pubblica, oggi tocca ai sindacati. Sorpresi, infastiditi, arrabbiati. Più di tutto non è piaciuto quel passaggio in cui il premier ha parlato dei professori come qualcuno che vuole “inculcare” agli alunni i propri principi. E ha addossato a loro le colpe di un sistema istruzione che fa acqua da tutte le parti. Così i rappresentanti della categoria hanno risposto per le rime. Il più duro di tutti è stato Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, che ha sferrato un attacco diretto: “Il premier non ha né l’autorità morale né quella etica per parlare di scuola pubblica”, ha commentato, “è evidente che dietro alle sue parole c’è l’idea di distruggere l’apprendimento garantito a tutti in favore di una scuola privata in cui diffondere il suo credo autoritario e regressivo di una società svuotata di ogni valore”. E per concludere: “Chi fa bunga bunga non può parlare di scuola pubblica”. (altro…)

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