Posts Tagged ‘Paolo G.Brera’
La guerra dei taxi (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged attualità, La guerra dei taxi, Paolo G.Brera, politica on 22/02/2017| Leave a Comment »
Identikit sbagliati, killer in fuga ecco tutte le falle dell’indagine (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged attualità, Identikit sbagliati, killer in fuga ecco tutte le falle dell’indagine, Paolo G.Brera, politica on 04/01/2017| Leave a Comment »
Prima si parla di una “banda”, poi viene divulgata la foto di un sospetto ma è un errore. Ieri l’ultimo flop: il nome di un kirghiso che non c’entra.
La paura (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged attentati, isis, La paura, Paolo G.Brera, terrorismo on 03/01/2017| Leave a Comment »
Viaggio nei quartieri occidentali della metropoli turca teatro degli ultimi attentati. Da Besiktas a Ortakoy, anche per il turismo è la crisi più nera.
“Qui non siamo al sicuro” tra gli europei di Istanbul che scelgono di ripartire.
“La bambola e una maglietta rosa così ho salvato la piccola Giorgia” (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged attualità, “La bambola e una maglietta rosa così ho salvato la piccola Giorgia”, Paolo G.Brera, terremoto on 26/08/2016| Leave a Comment »
Il vigile del fuoco e la bambina di quattro anni sopravvissuta per sedici ore sotto i calcinacci accanto alla sorellina morta “A L’Aquila avevo tirato fuori solo cadaveri, qui ho pianto di gioia”.
L’ultima vendetta di Erdogan colpiti 21 mila insegnanti via anche gli imam ribelli (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged attualità, L’ultima vendetta di Erdogan colpiti 21 mila insegnanti via anche gli imam ribelli, Paolo G.Brera, politica on 20/07/2016| Leave a Comment »
Arresti, epurazioni, purghe di massa. E non sono stati risparmiati nemmeno esponenti delle autorità religiose. Niente funerali islamici per i golpisti.
Il pugno del Sultano contro i dipendenti pubblici accusati di legami con Gülen. La repressione ha toccato 50mila persone.
“Trecento euro per un passaggio” Ecco chi fa soldi sui disperati (PAOLO G. BRERA)
Posted in Attualità, tagged “Trecento euro per un passaggio” Ecco chi fa soldi sui disperati, migranti, Paolo G.Brera on 28/08/2015| Leave a Comment »
“Agite o avrete l’Is in casa” la Libia avverte l’Italia Primi raid aerei dall’Egitto (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, “Agite o avrete l’Is in casa” la Libia avverte l’Italia Primi raid aerei dall’Egitto, isis, Paolo G.Brera, politica on 17/02/2015| Leave a Comment »
La fine dell’incubo di Vanessa e Greta “Dall’Italia un grande lavoro di squadra” (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, La fine dell’incubo di Vanessa e Greta “Dall’Italia un grande lavoro di squadra”, Paolo G.Brera, politica, società on 16/01/2015| 1 Comment »

La Ue approva le sanzioni ma dà ancora tempo a Putin Poroshenko vola a Mariupol (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, La Ue approva le sanzioni ma dà ancora tempo a Putin Poroshenko vola a Mariupol, Paolo G.Brera, politica, putin, russia, ue on 09/09/2014| Leave a Comment »
Concessi alcuni giorni prima dell’applicazione delle misure Via allo scambio dei prigionieri. Nuovi scontri a Donetsk.
MOSCA – «Mariupol era, è e resterà nostra», dice il presidente ucraino Petro Poroshenko arringando gli operai metalmeccanici della città portuale diventata improvvisamente il termometro della tregua barcollante del Donbass: inciampando tra una provocazione e un attacco limitato, il cessate il fuoco in qualche modo
tiene, e consente di guardare avanti e di sperare. Ieri sera Poroshenko e Vladimir Putin sono tornati a sentirsi telefonicamente, e nuovamente hanno convenuto che ci sono le condizioni per proseguire lungo il difficilissimo sentiero di pace. Ma la tensione resta alle stelle, e sporadici scontri a Donetsk e intorno a Mariupol — sul crocevia strategico che unisce la Russia e la Crimea — sono una minaccia costante.
Se ci sarà un attacco in forze per rompere la tregua, tutti pensano che avverrà a Mariupol. (altro…)
Putin spaventa l’Occidente “Uno Stato nell’Est Ucraina” Nato: pronte 5 nuove basi (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, Paolo G.Brera, politica, putin, Putin spaventa l’Occidente “Uno Stato nell’Est Ucraina” Nato: pronte 5 nuove basi, russia, ucraina on 01/09/2014| Leave a Comment »
Ma il Cremlino corregge: “È stato frainteso” Scambio di prigionieri. Mariupol teme l’invasione.
MOSCA – Vladimir Putin spaventa di nuovo l’Occidente: ha rivendicato la necessità di negoziare «una nuova entità statale» per il Sudest ucraino, salvo poi precisare che è stato frainteso e correggere con la necessità di «un dialogo interno all’Ucraina» sullo status della provincia ribelle, cioè più autonomia federale. Sul fronte militare, a Donetsk i ribelli hanno conquistato l’aeroporto e dicono di aver catturato decine di «fascisti polacchi volontari». A Sud, lungo la via strategica che costeggia il mar d’Azov unendo Russia e Crimea, mezzo milione di abitanti di Mariupol teme l’invasione e costruisce trincee; la gente in piazza ha organizzato una catena umana per dire ai ribelli di tornarsene a casa. Il pericolo è concreto: batterie d’artiglieria dei ribelli hanno distrutto due navi militari ucraine che «bombardavano le postazioni a Novoazovsk». (altro…)
L’Ucraina: Putin ci invade (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, L’Ucraina: Putin ci invade, Paolo G.Brera, politica, putin, ucraina on 29/08/2014| Leave a Comment »
I blindati russi sconfinano, più di mille soldati sul suolo di Kiev Giù i mercati, riunione d’emergenza Onu. Obama: è aggressione.
La Nato: “Ecco le immagini dei satelliti” Renzi chiama Putin: “Intollerabile escalation”.
«Un convoglio di unità di artiglieria russe si muove nelle campagna ucraina preparandosi all’azione nell’area di Krasnodon ». Ecco la pistola fumante: le immagini satellitari registrate «alla fine di agosto», diffuse ieri dalla Nato, dimostrano la partecipazione dei soldati di Mosca alla guerra del Donbass, e l’Occidente è costretto a temere nuovamente che in Ucraina stia accedendo qualcosa di molto più grave di un conflitto regionale. «Valuteremo l’ipotesi di nuove sanzioni », avverte Angela Merkel, mentre Obama dice che le incursioni «si tradurranno in costi gravi per Mosca». E con il ruolo di presidente
di turno della Ue, Renzi telefona a Putin protestando per la «intollerabile escalation », che Ban Ki-Moon giudica «pericolosa ». (altro…)
Vanessa e Greta nelle mani dell’Is”. Cresce la paura, l’attesa delle famiglie (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, isis, l’attesa delle famiglie, Paolo G.Brera, politica, terrorismo, Vanessa e Greta nelle mani dell’Is” Cresce la paura on 22/08/2014| Leave a Comment »
Per il “Guardian” le due cooperanti sarebbero nascoste a Raqqa. Ma fonti dei Servizi italiani smentiscono.
Quei peluche lasciati a vegliare (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, Paolo G.Brera, politica, Quei peluche lasciati a vegliare on 20/07/2014| Leave a Comment »
L’omaggio dei bambini di Grabovo ai loro coetanei dell’MH17 Intorno il macabro scempio dei corpi.
GRABOVO – AMMINANO giornalisti e autisti, passanti, curiosi e ragazzini. Chi sposta una lamiera, chi alza un libro di bordo per vedere cosa c’è scritto: «Fino a venerdì sera qui c’era il corpo del comandante», assicura uno dei ragazzi del villaggio di Rassipnoe, a poche centinaia di metri da dov’è precipitata la cabina. Un anziano combattente “filorusso” se ne sta lì seduto con il fucile, sorridente e gioviale. É il pretoriano di guardia, l’unico: «La cabina, sì. Eccola là, la cabina di pilotaggio! », indica la strada come un vigile urbano. Lasciate ogni speranza di trovare la pistola fumante, la prova provata che questa orribile tragedia sia andata così e non cosà: la scena del crimine è definitivamente compromessa, modificata dalla sbadataggine o dal calcolo, dall’incapacità o dalla cialtroneria di chi dovrebbe vigilare. (altro…)
Ma la tragedia dell’aereo non ferma la guerra il recupero dei resti in mezzo alla battaglia (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, guerra, Ma la tragedia dell’aereo non ferma la guerra il recupero dei resti in mezzo alla battaglia, Paolo G.Brera, politica, russia, ucraina on 19/07/2014| Leave a Comment »
Brucia, il cuore dell’Est ucraino ribelle che ha sacrificato alla sua guerra trecento innocenti in volo. Brucia la raffineria di Lysychansk, colpita dalle granate; bruciano i quartieri di Lugansk, devastati dai colpi di mortaio che non tacciono un istante, nemmeno il tempo di lasciar scavare tra i rottami dell’aereo per cercare brandelli di vite perdute. Altro che cessate il fuoco, rilanciato e promesso da entrambi i fronti: per tutto il giorno l’artiglieria ha suonato un’oltraggiosa marcia funebre alle vittime
volo MH17. In direzione di Lugansk, non abbastanza distante da non sentire a orecchio nudo quell’ossessionante frastuono, si levano alte colonne di fumo. La gente dell’Est si è abituata alla paura e alla morte che piove improvvisa, ma è sempre più difficile officiare il miracolo di fingere una vita normale: ogni settimana che passa è più sconvolta e ferita, assediata dall’esercito ucraino e dai masnadieri che combattono con le armi in nome dei suoi sogni di autonomia. (altro…)
Siria, strage con il gas l’appello di Francia e Turchia “Occorre l’uso della forza” (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, Paolo G.Brera, politica, siria, strage con il gas l’appello di Francia e Turchia “Occorre l’uso della forza” on 23/08/2013| Leave a Comment »
Ma i veti di Russia e Cina fermano gli ispettori Onu.
IL CAIRO— Niente da fare, il giorno dopo il massacro dei bambini di Damasco l’Onu è rimasto a braccia conserte, paralizzato dalle sue regole sui veti e dalle divisioni nei suoi membri permanenti. Non ci sarà, per il momento, nessuna missione dei suoi ispettori scientifici per toccare con mano gli indizi, per verificare se oltre a un orrore bellico sia stato commesso anche un crimine di guerra. Una paralisi che rischia di produrre scenari inquietanti: se fosse provata l’escalation della guerra civile siriana, per la Francia sarebbe necessario «rispondere con la forza», e il Regno Unito sarebbe pronto a «tutte le opzioni ». Ma se «al momento non ci sono ancora le prove», per gli Usa ci sono comunque «forti indicazioni » che il regime di Assad abbia effettivamente attinto al suo arsenale chimico. E il presidente francese Hollande definisce «molto probabile» l’uso delle armi di sterminio. Secondo Debka, poi, un sito di informazione israeliano con buone fonti nell’intelligence, i Servizi israeliani sono addirittura in possesso della registrazione dell’ordine di sparare i gas, impartito dai comandanti di alcune batterie di missili siriani. (altro…)
Siria, la guerra chimica contro i bambini (PAOLO G. BRERA).
Posted in Attualità, tagged attualità, damasco, la guerra chimica contro i bambini, Paolo G.Brera, siria, strage di bambini on 22/08/2013| 4 Comments »
Strage di bambini con il gas nervino “Oltre mille morti” ma il regime nega.
Vertice del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Gli Usa: “Profonda preoccupazione”.
La Siria.
GERUSALEMME— Centinaia di morti, decine e decine di bambini, uccisi dal gas nervino a Damasco dalle truppe di Bashar al-Assad. Il governo smentisce e parla di macchinazione.
Una Treblinka di bambini e ragazzi sorpresi in strada da nuvole di gas nervino, boccheggianti come pesciolini fuor d’acqua. Hanno la schiuma alla bocca, qualcuno riesce a muovere appena le braccia e le mani, qualcun altro non respira già più: medici senza farmaci li accudiscono «con acqua e aceto», aspettando che muoiano allineati sul pavimento di un ospedale. Le immagini orribili che filtrano dalle fila dei ribelli, e rimbalzano nelle coscienze di tutto il mondo, urlano che ieri mattina nei sobborghi orientali di Damasco quelle armi sono state sganciate a quintali, trasformando la capitale siriana in una camera di sterminio a cielo aperto. (altro…)
“Ripensiamo la missione in Afghanistan” (Paolo G.Brera).
Posted in Attualità, tagged attualità, “Ripensiamo la missione in Afghanistan”, Paolo G.Brera, politica on 10/06/2013| Leave a Comment »
Il ministro Bonino: “Ma il ritiro resta nel 2014”. Oggi a Roma i funerali di La Rosa.
La polemica.
«RIMODULARE la nostra presenza in Afghanistan», dice il ministro degli Esteri, Emma Bonino: tra la commozione, il dolore e le polemiche per la morte del capitano Giuseppe La Rosa — ucciso da una bomba a mano gettata all’interno del “Lince” su cui rientrava alla basa avanzata di Farah — l’Italia prova a voltare pagina ridisegnando i confini, i limiti e le mansioni del nostro impegno. Ma non ci sarà alcun rientro anticipato, rispetto alla data prevista al 31 dicembre del prossimo anno: la via tracciata è un’altra, con la speranza che basti a chiudere per sempre il conto delle vittime italiane nella missione Isaf, che con il bersagliere siciliano 31enne è salito a 53. (altro…)