È incredibile, la capacità dei governanti di manipolare i fatti pur di non dirci come vanno le cose. Negli ultimi giorni l’Istat ha fornito i dati sulle forze di lavoro nel terzo trimestre, e ha anticipato i dati provvisori di ottobre. Dati drammatici, ad avere il coraggio di guardarli in faccia. E invece no, immediatamente dopo la diffusione delle cifre Istat si è scatenata la corsa a travisarli. E’ così che abbiamo appreso che i dati trimestrali dell’Istat ci presentano «una sostanziale e progressiva crescita degli occupati nell’ultimo anno», quantificata in 122 mila occupati in più. E che anche l’incremento della disoccupazione, pari a 166 mila disoccupati in più, non ci deve preoccupare perché «va messo in relazione alla crescita del numero di persone che cercano lavoro». Come dire: se aumenta il tasso di disoccupazione è perché la gente è meno scoraggiata e «più persone tornano a cercare lavoro». (altro…)
Posts Tagged ‘precari’
Disoccupazione mai così alta nella storia d’Italia (LUCA RICOLFI).
Posted in Attualità, tagged attualità, disoccupazione, Disoccupazione mai così alta nella storia d’Italia, lavoro, Luca Ricolfi, politica, precari on 30/11/2014| 3 Comments »
SCUOLA, LA UE BOCCIA L’ITALIA: “ASSUMETE TUTTI I PRECARI” (Carlo Di Foggia).
Posted in Attualità, tagged attualità, Carlo Di Foggia, LA UE BOCCIA L’ITALIA: “ASSUMETE TUTTI I PRECARI”, pd, politica, precari, renzi, scuola on 27/11/2014| Leave a Comment »
BRUXELLES VIETA IL “RINNOVO ILLIMITATO DEI CONTRATTI A TERMINE”. IN 300 MILA POSSONO CHIEDERE AL GIUDICE L’ASSUNZIONE. EFFETTO VALANGA SU TUTTA LA PA.
Per i precari italiani, c’è un giudice in Europa: “Il rinnovo illimitato di contratti a tempo determinato per esigenze permanenti delle scuole statali è ingiustificato”. La sentenza pronunciata alle 9:33 di mattina dal presidente sloveno della Corte di Giustizia europea, Marko Ilesic è di quelle che fanno storia. Stando ai numeri, per dire, riguarda direttamente i 250-300 mila lavoratori (insegnanti e personale tecnico-amministrativo) finiti nella riffa di graduatorie creata per stringere l’imbuto delle immissioni in ruolo: da ieri, tutti quelli che hanno superato i 36 mesi cumulativi di contratto potranno essere assunti oppure risarciti. La sua portata, però, travalica i confini della scuola, visto che il dispositivo rischia di avere effetti su tutto il gigantesco mondo del precariato nel pubblico impiego, e rafforza il proposito della Cgil di ricorrere all’Ue contro il Jobs Act appena approvato alla Camera. (altro…)
L’altro sciopero: ecco i precari per sempre (Salvatore Cannavò).
Posted in Attualità, tagged attualità, L’altro sciopero: ecco i precari per sempre, politica, precari, Salvatore Cannavò on 11/11/2014| Leave a Comment »
L’ASTENSIONE “SOCIALE” DURERÀ 24 ORE. IN PIAZZA CO.CO.PRO. E COLLABORATORI. NESSUN POLITICO PARTECIPERÀ.
Far incrociare le braccia a coloro che, per contratto e reddito, in genere non possono farlo. È la scommessa dell’altro sciopero, quello “sociale” convocato da mesi per il 14 novembre e che si snoderà nella stessa giornata in cui la Fiom terrà il suo sciopero generale per il nord del paese con corteo a Milano. Per presentarsi, i promotori – una costellazione di centri sociali e sindacati di base – hanno utilizzato delle figure-tipo: “Anna, consulente del lavoro di 36 anni con una figlia di 5”, oppure Omar, “35 anni e da 12 cuoco presso una catena di ristoranti con contratto part-time”. O, ancora, Marta, “co.co.pro e progettista” resa famosa dal video trasmesso in Rete – finora ha ottenuto 18 mila visualizzazioni – e in cui Marta, “28 anni, precaria” risponde a “Matteo”, cioè Renzi, dicendo che la sua riforma del lavoro può buttarla nel cestino. I settori che si vogliono coinvolgere rappresentano figure lavorative nuove – l’editing editoriale, il giornalismo freelance ormai fuori dalle redazioni, la ricerca di qualità – ma anche lavoratori più tradizionali come i precari della pubblica amministrazione o quelli della scuola. Accomunati dal fatto di guadagnare anche meno di mille euro al mese. La sfida dello “sciopero sociale” punta a sottrarre al premier e alla sua “narrazione” quei settori del lavoro precario che non si riconoscono nei sindacati tradizionali ma che fanno fatica anche a riconoscersi nel messaggio renziano. (altro…)
Si chiama “Italia lavoro”: e infatti licenzia i dipendenti (Salvatore Cannavò).
Posted in Attualità, tagged attualità, job act, lavoro, politica, precari, Salvatore Cannavò, Si chiama “Italia lavoro”: e infatti licenzia i dipendenti on 17/10/2014| 2 Comments »
L’AGENZIA CONTROLLATA DA POLETTI.
Si chiama Italia lavoro e manda a casa i precari
MIRACOLO JOBS ACT: I MILLE DELL’ENTE DEL MINISTERO CONTRO LA DISOCCUPAZIONE RISCHIANO DI NON VEDERSI RINNOVATI I CONTRATTI A PROGETTO O A TERMINE.
Io lavoro in ‘Italia lavoro’ ma dal prossimo anno forse non ci lavoro più”. Lo scioglilingua è utile per esprimere il paradosso delle politiche renziane sul lavoro. In tempi di approvazione del Jobs Act, con la disoccupazione alle stelle, uno dei pilastri dell’intervento pubblico orientato al lavoro rischia di lasciare a casa quasi mille precari che hanno deciso di manifestare il prossimo 22 ottobre, sotto le finestre del ministero di Giuliano Poletti. Italia Lavoro, infatti, è “un ente strumentale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale”. Anche se è una società per azioni è equiparato a un ente pubblico. (altro…)
“Io Superprecario più di venti contratti e quindici mestieri ora lascerò l’Italia” (LAURA MONTANARI).
Posted in Attualità, tagged attualità, “Io Superprecario più di venti contratti e quindici mestieri ora lascerò l’Italia”, LAURA MONTANARI, lavoro, politica, precari on 01/10/2014| Leave a Comment »

La matematica declina il lavoro negli orizzonti stretti della crisi: «A volte sembra di avere davanti un muro. Mandi il curriculum, rispondi agli annunci di lavoro e, niente. Il telefono non squilla, nessuno ti cerca, nessuno ti risponde, nemmeno via mail che è così poco. Ti viene l’ansia…». Ad aprile scorso, quando è rimasto per qualche mese disoccupato ha scritto una lettera al Tirreno , rubrica “Sportello lavoro”: «comincio ad essere stanco di questa situazione…».
Un esercito di giovani disoccupati: 44,2% (VALENTINA CONTE).
Posted in Attualità, tagged 2%, attualità, disoccupazione, lavoro, politica, precari, Un esercito di giovani disoccupati: 44, Valentina Conte on 01/10/2014| Leave a Comment »
“Siamo giovani, uno è precario mutuo vietato in tutte le banche così abbiamo incassato 12 no” (TIZIANA DE GIORGIO MATTEO PUCCIARELLI).
Posted in Attualità, tagged attualità, “Siamo giovani, giovani, job act, mutui, politica, precari, renzi, TIZIANA DE GIORGIO MATTEO PUCCIARELLI, tutle crescenti, uno è precario mutuo vietato in tutte le banche così abbiamo incassato 12 no” on 26/09/2014| 5 Comments »
Ma non chiamiamola austerity.
Posted in Attualità, tagged attualità, Blocco stipendi, contratti, politica, precari, renzi, riforme, scuola, statali, tagli on 04/09/2014| 2 Comments »
Quando sento parlare di politiche di austerity, da portare avanti a qualunque costo, provo una sensazione di straniamento.
Ma di cosa stanno parlando questi qua?
E con questi qua intendo gli organismi sovranazionali come BCE, Ocse, Unione europea o anche i nostri economisti (specie quelli incapaci di fare previsioni), i giornalisti, i politici del rigore ..
Ma, per piacere, non chiamiamola austerity quello che si sta facendo,visto che a pagare il prezzo della crisi non sono tutti alla stessa maniera.
Tutte le politiche economiche messe in atto, i tagli al welfare, ai diritti sul lavoro, al pubblico sono semmai una forma di lotta di classe.
Un continuo chiacchierare su articolo 18, flessibilità, meno stato più privato, dismissioni, privatizzazioni ..
Come si fa a parlare di austerity e di spending review quando la cronaca giudiziaria racconta ogni giorno di scandali sulle grandi opere? Da Expo, al Mose, alle inchieste sulla sanità regionale.
Come si fa a parlare di tagli lineari i ministeri, quando nella sanità ogni regione spende quello che gli pare, senza un prezzario unico per medicinali? (altro…)
Scuola, insegnanti dietro la lavagna: le riforme “contro” i più precari d’Europa (Salvatore Cannavò).
Posted in Attualità, tagged insegnanti, insegnanti dietro la lavagna: le riforme “contro” i più precari d’Europa, precari, Salvatore Cannavò, scuola on 18/08/2014| Leave a Comment »
La beffa della “quota 96” è stata solo l’ultima di una serie che relega i docenti italiani tra i meno stabili i peggio pagati in Europa. Renzi ora annuncia un’altra riforma. Dopo i precedenti (dalla Gelmini a Profumo) c’è poco da star sereni.
La beffa dei “quota 96” ha dell’incredibile ma non è l’unica ritorsione nei confronti degli insegnanti italiani. Che vivono davvero come foglie sospese sugli alberi d’autunno. L’elenco delle vessazioni che hanno subito negli ultimi anni e che continuano a subire potrebbe non finire mai.
Il risarcimento mancato per una manciata di spiccioli
Solo in un paese in cui chi governa non sa nulla della scuola e dove i ministri si alternano come nel gioco dei quattro cantoni, si poteva confondere l’anno solare con l’anno scolastico e impedire ai docenti che avevano raggiunto i requisiti per la pensione entro l’anno scolastico 2011/2012 (con la “quota 96”) di andare in pensione nel 2012, primo anno dell’era Fornero. (altro…)
L’ottimismo è il sale della politica.
Posted in Attualità, tagged attualità, L'ottimismo è il sale della politica, politica, precari, task force on 14/05/2014| Leave a Comment »
“Lo stato vincerà” contro la corruzione emersa dall’inchiesta su Expo.
Perché è pronta la “task force”, per far si che si rispetti il cronoprogramma delle opere da costruire.
Nel frattempo, mentre scatta l’opera di disconoscimento da parte dei politici, di Greganti (chi?) e Frigerio (chi?), Cantone fa sapere che forse avrebbe preferito continuare a combattere i casalesi.
Perché senza delle leggi contro la corruzione (e non a favore) è difficile contrastare bustarelle e appalti pilotati.
O anche i pizzini ai politici come B., Lupi o Maroni.
Ma ora c’è la task force, dobbiamo essere ottimisti. (altro…)
Decreto Lavoro, il contenuto: l’obbligo di assunzione diventa sanzione.
Posted in Attualità, tagged assunzioni, attualità, Decreto Lavoro, il contenuto: l’obbligo di assunzione diventa sanzione, politica, precari on 08/05/2014| 1 Comment »
Dopo il voto di fiducia al Senato il testo è stato modificato per volere di Scelta Civica e Nuovo Centrodestra. Il tetto del 20% di assunzioni sarà applicato alle imprese con più di 50 dipendenti.
L’obbligo di assunzione diventa sanzione; il tetto del 20% di assunzioni, per “attivare” nuovi contratti di apprendistato, viene applicato alle imprese con più di 50 dipendenti; la formazione potrà essere sia pubblica che privata. Il Senato riscrive così il decreto legge lavoro e il governo lo blinda, incassando la fiducia con 158 sì e 122 no, tra l’altro in mezzo al teatrino del confronto tra il presidente di turno Roberto Calderoli e i senatori Cinque Stelle ammanettati agli scranni. (altro…)
Dl Lavoro, i senatori M5s si ammanettano in Aula. Calderoli: “Posso farvi arrestare”.
Posted in Attualità, tagged attualità, calderoli, Dl Lavoro, i senatori M5s si ammanettano in Aula. Calderoli: “Posso farvi arrestare”, politica, precari on 07/05/2014| Leave a Comment »
I parlamentari Cinque Stelle bloccano i lavori incatenandosi ai banchi, la Lega ha lanciato “banconote” da 80 euro. Seduta sospesa e poi ripresa. Alla fine l’ok alla fiducia posta sul decreto.
I Cinque Stelle lo hanno fatto per protesta contro il decreto lavoro sul quale il governo ha posto e ottenuto la fiducia (158 sì, 122 no). Il presidente di turno Roberto Calderoli invece diceva sul serio, eccome: “A seduta chiusa posso anche disporre l’arresto. Quindi vedete voi se dobbiamo arrivare a questo livello”. E il vicepresidente del Senato dice sul serio perché parla forte dell’articolo 72 del regolamento di Palazzo Madama: “In caso di oltraggio al Senato o ad alcuno dei suoi membri nell’esercizio delle sue funzioni o di resistenza agli ordini del Presidente, questi può ordinare l’arresto immediato del colpevole e la sua traduzione davanti all’autorità competente”. (altro…)
Camusso contro il decreto “Lo hanno peggiorato così aumenta la precarietà” (ROSARIA AMATO).
Posted in Attualità, tagged attualità, camusso, Camusso contro il decreto “Lo hanno peggiorato così aumenta la precarietà”, lavoro, politica, precari, riforma, Rosaria Amato on 04/05/2014| Leave a Comment »
ROMA – Solo una multa e non più l’obbligo di assumere a tempo indeterminato per i datori di lavoro che non rispettano il tetto del 20 per cento per i precari. L’emendamento del governo al decreto lavoro, che domani sarà in commissione al Senato, viene attaccato con forza da Cgil e Cisl, in una alleanza decisamente inusuale alla quale si unisce anche l’Ugl, mentre la Uil lo difende. Se il decreto «già non andava bene» nella prima versione, contesta la leader della Cgil Susanna Camusso, con questa modifica viene «ulteriormente peggiorato», dal momento che così «aumenta le forme di precarietà». «La riassunzione dei lavoratori — taglia corto Camusso — trasformata in una modalità pecuniaria è il via libera all’illegittimità dei rapporti». Analoga la posizione del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, che parla di «vicenda gravissima» e lamenta «il palese menefreghismo che c’è nei confronti del mondo del lavoro e in particolare dei lavoratori. (altro…)
La riforma Poletti produrrà occupazione? (Carlo Di Foggia).
Posted in Attualità, tagged attualità, Carlo Di Foggia, contratti, La riforma Poletti produrrà occupazione?, lavoro, poletti, politica, precari on 26/04/2014| Leave a Comment »
LO SCONTRO INTERNO alla maggioranza ha distolto l’attenzione dai veri effetti sul campo del decreto lavoro. Ad oggi, il testo è un ibrido che scontenta tutti (Ncd e Sc in testa), ma non mette di traverso nessuno. Eccetto il M5S, che alla Camera l’ha salutato con catene e striscioni a simboleggiare la “schiavitù moderna dei lavoratori”. “Il decreto creerà occupazione”, si è difeso il ministro Poletti. La cognizione delle novità arriva più dalle imprese che dai lavoratori. Il motivo è semplice: i destinatari sono i precari, milioni di persone con contratti “atipici”, fuori dalla rappresentanza dei grandi sindacati. Nessuno gliele ha spiegate. (altro…)
Il Jobs Act ora rischia una multa Ue (Salvatore Cannavò).
Posted in Attualità, tagged attualità, Il Jobs Act ora rischia una multa Ue, job acts, lavoro, m5s, multa UE, politica, precari, Salvatore Cannavò on 25/04/2014| 1 Comment »
LO DENUNCIA IL M5S CHE PROTESTA IN AULA. LA CAMERA LICENZIA IL TESTO.
L’approvazione definitiva del Decreto lavoro, avvenuta ieri alla Camera con 283 voti a favore, 161 contro e un astenuto, non spegne le polemiche. Quelle folkloristiche, come le catene con cui si sono legati i polsi i deputati del Movimento 5 Stelle. Quelle di piccolo cabotaggio che riguardano, innanzitutto, il conflitto tattico tra Pd e Ncd. E poi quelle di contenuto, rilanciate ancora dal M5S che solleva l’ipotesi del contrasto tra il Decreto lavoro, primo tassello dell’ambizioso Jobs act renziano, e la direttiva europea 1999/70/Ce del 28 giugno 1999. È quella che interviene sul lavoro a tempo determinato e prevede “di creare un quadro per la prevenzione degli abusi derivanti dall’utilizzo di una successione di contratti o di rapporti di lavoro a tempo determinato”. (altro…)
Jobs Act (Ripani)
Posted in humor, tagged attualità, disoccupazione, humor, Jobs Act, lavoro, politica, precari, ripani, satira, vignetta on 14/04/2014| 2 Comments »
La generazione no-jobs persa nella crisi (LUISA GRION).
Posted in Attualità, tagged attualità, La generazione no-jobs persa nella crisi, lavoro, Luisa Grion, politica, precari on 07/04/2014| 3 Comments »
Secondo i centri studi, un milione di disoccupati in Italia ha tra i 24 e i 35 anni. Sono loro a pagare di più la recessione, digitalizzati, spesso laureati e precari per definizione: chi lavora ha un reddito inferiore del 12% a quello medio.
ROMA – Sono pienamente digitalizzati, a volte laureati e precari per definizione. Nati nei «favolosi » anni Ottanta, cresciuti nell’età dell’oro del consumismo, oggi sono soprattutto disoccupati. Più disoccupati di tutti gli altri. I trentenni, o meglio ancora quella fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni, sono immersi fino al collo nella crisi e rappresentano in pieno quella generazione che anche secondo Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario, «rischiamo di perderci se non si fanno le riforme». Eppure di loro si parla meno: una parte non potrà nemmeno contare sulle opportunità che da maggio saranno offerte dalla «garanzia giovani » estesa fino ai 29
anni. (altro…)
La liberalizzazione che non libera (Tito Boeri).
Posted in Attualità, tagged job act, La liberalizzazione che non libera, lavoro, precari, Tito Boeri on 29/03/2014| Leave a Comment »
IL DECRETO sul lavoro varato dal governo Renzi non è né di destra (l’espressione usata ieri da Stefano Fassina), né di sinistra. Semplicemente si muove in direzione antitetica rispetto al disegno di legge delega che lo stesso governo sostiene di voler tradurre in misure operative in tempi rapidi. La legge delega si propone di stabilizzare i lavoratori temporanei e di unificare il mercato del lavoro, superando la segregazione fra i lavoratori duali e gli altri lavoratori, occupati e disoccupati (unificando gli ammortizzatori con il sussidio di disoccupazione).
IL DECRETO liberalizza, invece, i contratti a tempo determinato, rendendoli ancora più convenienti per il datore di lavoro rispetto a quelli a tempo indeterminato e allo stesso contratto di apprendistato. (altro…)
Maestri (MARIA NOVELLA DE LUCA).
Posted in Attualità, tagged attualità, docenti, Maestri, Maria Novella De Luca, politica, precari, scuola, stipendi on 06/01/2014| Leave a Comment »
Senza stipendio, precari, sempre in attesa di un contratto. Sono i 130mila supplenti italiani la cui esistenza è appesa a un filo.
Dicono che la loro è una vita ad ore, anzi una vita a punti. Graduatorie, classifiche, e il sogno di una cattedra che non arriva mai. Precari, supplenti, docenti a “cottimo” laureati e specializzati: nel grande bacino dell’incertezza sono il volto oscuro della scuola italiana, un esercito di migliaia di insegnanti malpagati, sfruttati, senza futuro. Poche settimane fa l’ultima beffa: finito il fondo d’istituto al “Pacetti” di Prato lo stipendio degli insegnanti è stato tirato a sorte, i primi cinque hanno vinto, per gli altri tredici è stato un Natale amarissimo, fino a che il ministero non ha inviato i soldi. (altro…)