Colpire bambini inermi tra i banchi di scuola l’ultima follia dei fanatici della fede.
Da Beslan alla Nigeria, dall’Afghanistan al Pakistan. Le immagini degli studenti straziati dalle bombe sono il sacrilegio peggiore “Uno dei giorni più bui del genere umano” ha detto il Nobel Sathiarty.
IN UNA delle immagini, genitori si accalcano all’ingresso della scuola, attorno a dei fogli alla parete,come farebbero per sapere se i figli siano stati promossi: ma cercano i nomi pregando di non trovarli in quella lista di morti. «Abbiamo scelto con cura il nostro obiettivo», ha spiegato il portavoce degli assassini, e non c’è dubbio che l’abbiano fatto.
Scolari che muoiono assassinati: non si può immaginare sacrilegio peggiore, né bersaglio più capace di illustrare gli assassini. Da noi i filmati offuscavano, con una correttezza questa volta stridente, le facce dei minori: grandi abbastanza per guadagnarsi un colpo alla nuca. Ieri le autorità del mondo intero hanno dovuto cercare le parole, e non potevano trovarle, nonostante il rincaro. «Uno dei giorni più bui del genere umano », ha detto l’indiano Kailash Sathiarty, che ha condiviso con Malala il Nobel.