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Posts Tagged ‘Salvatore Cannavò’

landiniChe fine ha fatto Landini? – Il segretario della Fiom: un filo lega il contratto dei metalmeccanici alla battaglia sulla Costituzione.

La Fiom è ancora in campo”. Maurizio Landini non ha dubbi quando gli si chiede che fine ha fatto. Anzi, si dice convinto che il lavoro svolto negli scorsi anni germoglierà in quella che definisce la “stagione referendaria”: il referendum costituzionale dove Fiom e Cgil invitano a votare No. E poi i referendum sociali di primavera, per la prima volta indetti da un sindacato, che punteranno ad abolire le norme sui voucher, sugli appalti e soprattutto sul reintegro nel posto di lavoro. Due appuntamenti in cui il sindacato entra direttamente nel campo della politica e dopo i quali Landini lascerà la Fiom per trasferirsi, con un ruolo nella segreteria nazionale, in una Cgil che oggi considerà molto più in sintonia con le proprie posizioni. (altro…)

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sinistraIn cerca di unità Stavolta servirà una cosa del tutto diversa da quanto fatto dalla Bolognina in poi. Basta con l’autoreferenzialità e con le vecchie bandiere. Il Novecento è finito.

Incrociano tutti le dita.Nessuno si sbilancia a garantire il successo dell’operazione. Troppi errori, troppi fallimenti,troppi litigi che ancora adesso fanno capolino e minano il percorso. La sinistra italiana è all’ultimo giro, l’ultima occasione di battere un colpo offerta dallo spostamento netto e violento di Matteo Renzi al centro dello scacchiere politico. Nello slittamento semantico e politico prodotto dal partito della Nazione, la sinistra si è trovata in mezzo a una prateria desertificata, libera di operare e scegliere.  (altro…)

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Stefano-Fassina“AVANTI POPOLO”.

Al Teatro Quirino di Roma   Presentati i nuovi gruppi degli ex dem insieme a Sel Mille persone accorse per il battesimo della nuova formazione anti-Renzi.

Matteo Renzi ha fatto male i conti: uno spazio a sinistra del Pd esiste. La nascita dei gruppi parlamentari di Sinistra italiana, avvenuta ieri mattina al teatro Quirino di Roma, già pieno ben prima dell’orario di inizio, non è stato un semplice fatto parlamentare,ma l’avvio di un nuovo progetto politico. Un migliaio di persone presenti, molte delle quali costrette a rimanere fuori. Fino a quando Stefano Fassina, Alfredo D’Attorre e Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel, usciti in strada hanno concesso la replica dei propri interventi.   L’INIZIATIVA del Quirino è un punto sia nei confronti di Pier Luigi Bersani, che invita a rimanere nel Pd, sia verso Matteo Renzi che accusa i transfughi di “fare il gioco della destra”. Al primo D’Attorre ricorda,“con molto affetto”,che le cose che dice di voler fare “nel Pd sono im-pos-si-bi-li” mentre a Renzi è Stefano Fassina a dire che“la destra l’aiuta chi fa la destra”. Cioè Renzi. (altro…)

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LandiniMaurizio Landini Il leader Fiom: La Cancelliera dice di voler estendere i diritti. Dal Jobs Act alla riforma della Costituzione: puntiamo a un milione.

“Alla fine sembra più socialdemocratica Angela Merkel che Matteo Renzi”, dice Maurizio Landini. Più che una battuta è un aneddoto: “Sono stato al congresso della Ig Metall, i metalmeccanici tedeschi, dove a parlare è venuta proprio la Cancelliera. Che ha detto non solo di aver bisogno del sindacato ma che è che giusto estendere i diritti a tutti.Merkel,capito? Sembra meglio di Renzi”. Se il giudizio sul premier resta duro, la proposta che fa la Fiom è conseguente: una manifestazione contro le politiche del governo ma soprattutto una nuova campagna referendaria con l’ambizione, stavolta, di raccogliere un milione di firme.   (altro…)

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renziPoliziotti in piazza per i contratti, mentre il governo stanzia 300 milioni. Accordo stile Squinzi per i chimici.

I poliziotti a protestare nella piazza e lui, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ad annunciare che per i contratti del pubblico impiego stanzierà solo 300 milioni. Gli statali che aspettano da 6 anni il rinnovo mentre la cifra, divisa per circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici (fonte Cgil), si tradurrà in circa 8 euro, lordi, al mese, “la vergogna di 40 centesimi al giorno” come nota, via Twitter, la segretaria della Fp Cgil, Rossana Dettori.   POTENZA DEL RENZISMO. Quando si tratta di diritti del lavoro Renzi si trasforma in uno Squinzi qualsiasi. Anzi, peggio di Squinzi che, almeno, dopo aver urlato ai quattro venti la moratoria sui contratti privati ieri ha dato il via libera al contratto dei Chimici.Poca roba,sia chiaro,quanto basta per far dire al sindacato che,infondo,gli accordi si firmano ancora. (altro…)

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casa loroSe davvero gli aerei italiani inizieranno a sganciare bombe in Iraq, Matteo Renzi dovrà cancellare il ricordo di quando digiunava per la pace seguendo le consegne di papa Giovanni Paolo II.   Era il gennaio 2003 e si avvicinava una giornata che, all’epoca, segnò molto la vita politica italiana e internazionale, la grande manifestazione contro la guerra in Iraq del 15 febbraio. Quel giorno si dispiegò una partecipazione enorme per le vie di Roma,tanto che il New York Times fu indotto a parlare di una “seconda potenza mondiale” indicando con questo termine il movimento pacifista.In piazza San Giovanni, quel giorno, accanto ai “no global” e al mondo cattolico si schierarono tutti i dirigenti dell’allora Ulivo: da Massimo D’Alema a Walter Veltroni, da Piero Fassino a Francesco Rutelli.   Le cronache non dicono se in piazza ci fosse anche Matteo Renzi, ma il partito di cui era coordinatore a Firenze, la Margherita, si schierò con quella piazza sapendo che si trattava di una prova generale per andare alla resa dei conti con il governo Berlusconi.   (altro…)

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convegnoL‘appuntamento Il sindacato di Camusso tiene il direttivo nazionale all’Esposizione come tutte le associazioni di categoria.

Alla fine a Expo ci vanno tutti, anche quelli che non vogliono. Prendiamo ad esempio la Cgil. Il 5 e 6 ottobre si svolgerà negli spazi della Cascina Triulza, dentro l’area espositiva, il direttivo nazionale del primo sindacato italiano. “Care compagne e cari compagni”, si legge nella lettera, “vi confermo la convocazione del Cd nazionale che si terrà a Milano nei giorni 5 e 6 ottobre con il seguente OdG: ‘Legge di Stabilità e iniziative sindacali’”. Proseguendo si legge ancora che “il giorno lunedì 5 i lavori inizieranno alle ore 10:30 presso Expo, all’Auditorium della Cascina Triulza” mentre il giorno 6 si terranno presso la sede della Cgil Lombardia. (altro…)

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renzi-nella-scuola

Rispetto al 2014, l’incremento di risorse è minimo, ai livelli del 2012 Ridotto invece il fondo per il funzionamento degli istituti.

Si svolta, si riparte, finalmente la scuola è al centro della politica. Ma quanti soldi sta mettendo, davvero, Matteo Renzi, sulla scuola? Molto meno di quanto dichiarato.   Basta leggere il documento votato in commissione Cultura sull’assestamento di Bilancio. Alla fine si tratta di 242 milioni in più rispetto al 2014.Una cifra che non riporta il bilancio dell’Istruzione nemmeno ai livelli del 2012.“Il miliardo in più millantato dal governo Pd per la Buona scuola – commenta il deputato del M5S, Luigi Gallo – semplicemente non esiste”.   (altro…)

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Proteste e trattative Mobilitazione nazionale per il 24 ottobre. Pochi giorni dopo il governo pagherà il bonus.

Qualche giorno prima della busta paga con cui i docenti riceveranno 500 euro di contributo all’autoformazione, i sindacati li chiameranno a manifestare. È stata indetta, infatti, per il 24 ottobre la giornata di mobilitazione nazionale, con manifestazioni regionali di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, le sigle che avevano indetto lo sciopero riuscitissimo dello scorso anno.   Si vedrà se saranno più forti i motivi della protesta o la“carotina”dei 500 euro corrisposti in un colpo solo e senza necessità di rendicontazione. La ministra Stefania Giannini, infatti, ha detto che gli insegnanti vedranno, “forse già dalla busta paga di ottobre” quel bonus previsto dalla legge di riforma della scuola sottoformadiuna“card”.Lacarta ci sarà ma solo a partire dal 2016, una modalità che, secondo il sindacato Gilda, “ricorda la lex frumentaria in vigore nell’antica Roma, che stabiliva la distribuzione di frumento a basso prezzo”. (altro…)

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Presentato il Rapporto annuale: dal governo solo “avanzamenti marginali”. Se si parla del problema è “per merito dei 5Stelle”.

Chi ha capito al volo la potenzialità politica del “merito” ai Cinque Stelle, riconosciuto dal rapporto Caritas sulla povertà, è Luigi Di Maio. Il vicepresidente della Camera, indicato da sondaggisti e commentatori come il miglior leader del M5S, legge nel rapporto un forte punto di contatto tra il suo movimento e il mondo cattolico. E così chiede un incontro al Papa, di cui sottolinea le dichiarazioni sul “microcredito” alle piccole imprese: “Dobbiamo incontrare sempre più persone – anche il Papa   – per spiegare come vogliamo cambiare il modo di fare politica in Italia”, scrive sul proprio profilo Facebook.  (altro…)

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esodatiAncora guai per la legge Fornero: Cesare Damiano (Pd) denuncia le manovre del Tesoro che toglie i fondi stanziati.

Sembra la maledizione deglie sodati.Dopo il clamoroso errore della legge Fornero la vicenda sembra non avere mai fine. E anche quando una legge aveva incardinato la stabilizzazione di quei lavoratori, rimasti nel 2012 senza lavoro e senza pensione – lavoratori in mobilità,in prosecuzione volontaria, iscritti ai Fondi di solidarietà, in congedo volontario, lavoratori cessati da accordi collettivi e la lista è anche più lunga – i tecnici del ministero delle Finanze intervengono per portarsi via i fondi residui.  (altro…)

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precariI “DEPORTATI”.

Prime indiscrezioni sulle accettazioni degli incarichi fuori dalla propria Regione: solo tremila hanno detto sì all’assunzione.

Nonostante non ci siano dati ufficiali, e questa sia la vera anomalia, qualcosa inizia a trapelare. I docenti della cosiddetta fase B, i primi a cui è giunta una proposta di assunzione in una parte qualsiasi d’Italia, che hanno finora accettato sono 1 su 3. Circa 3 mila,sulle 9 mila domande presentate, di cui, come si ricorderà, 7 mila sono stati chiamati in un’altra regione. Sono pochi, sono molti? Si capirà meglio l’11 settembre, termine ultimo per inviare al ministero la propria risposta di accettazione. Dopodiché, i rinunciatari avranno rifiutato un posto di lavoro a tempo indeterminato.   (altro…)

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renzi-squinziC’ERANO UNA VOLTA I DIRITTI Con i quattro decreti approvati ieri è completa la riforma scritta sotto la dettatura di Confindustria: dopo l’addio all’art. 18 il controllo a distanza su pc e telefonini.

Il Jobs Act è definitivamente legge. Il Consiglio dei ministri, incurante dei “vizi di forma” del testo, non inviato al presidente della Repubblica almeno venti giorni prima della scadenza come vuole la legge,ha approvato gli ultimi decreti legislativi derivanti dalla legge delega approvata lo scorso dicembre.Si tratta di punti apparentemente secondari come la riforma della Cassa integrazione, la Naspi, le politiche attive per il lavoro, la semplificazione degli adempimenti e l’istituzione dell’Ispettorato unico sul lavoro.   Ora che i testi sono approvati vale la pena andarsi a rileggere quel documento di Confindustria del 2014 che costituisce la matrice originaria dell’attuale Jobs Act. (altro…)

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IstruzioneVITA DA PROF.

Deportati La Giannini canta vittoria. Ma sono solo novemila i docenti assunti nella “fase B” della riforma E settemila saranno costretti a spostarsi da Sud a Nord È andata come previsto.Ecomeandràancora perché non è finita. La “deportazione” degli insegnanti, termine improprio per definire la migrazione forzata dei nuovi assunti, si conferma nelle stesse cifre dettate dalla ministra Giannini.
Sono 7 mila i docenti costretti a spostarsi fuori dalla Regione di appartenenza. La ministra, furbescamente, mette a confronto questo dato con le 38 mila assunzioni (37.692 per l’esattezza) realizzate finora in modo da dire che si tratta di una percentuale “fisiologica”. (altro…)

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VERTICIGli stipendi d’oro dei sindacalisti fanno scandalo.Ma costituiscono solo la punta di un iceberg più corposo. I 336 mila euro di Raffaele Bonanni (l’anno prima di andare in pensione), i 256 mila di Antonino Sorgi, dell’Inas-Cisl o i 262 mila euro del segretario della Fisascat-Cisl, Pierangelo Raineri (262 mila), fanno impressione. Ma non si tratta solo di furbizia o malversazione.Certi redditi sono possibili anche per l’enorme quantità di enti, fondi, comitati che affiancano la vita del sindacato, di cui poco si conosce e che il Primo Rapporto sugli Enti bilaterali redatto da Italia Lavoro (767 pagine) aiuta a capire meglio anche se i rivoli sono infiniti come dimostra il caso degli Enti di formazione che vedremo più avanti.   Bilaterale a vita   Sono più di 10 mila le poltrone “bilaterali”. (altro…)

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Renzi è solo l’ultimo caso. Da D’Alema a Monti-Napolitano: gli elettori esautorati.

Il commento più limpido a sostegno di Alexis Tsipras viene da un suo sostenitore: “Un governo responsabile si sottomette alla volontà popolare. I greci decideranno se Alexis deve andare avanti. Lezione democratica per l’Europa”. Firmato, Pablo Iglesias, leader della formazione di sinistra spagnola, Podemos.   Comunque la si pensi su Tsipras, quello che non gli manca è il coraggio di confrontarsi con i propri elettori. Elezioni vinte di slancio a gennaio, referendum sull’accordo con l’Eurogruppo il 5 luglio, elezioni anticipate a settembre. Nessun altro paese può dire di aver mai fatto tanto e la Grecia può vantare senz’altro la definizione di culla della democrazia.   (altro…)

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renzi-piccolo-matteoTroppe domande dal Sud, incertezza sulle materie, in arrivo una circolare.

Al Nord temono la carica dei nuovi “terroni”.AlSudpensanoai piccoli drammi familiari di chi rischia di dover lasciare casa e parenti per trasferirsi in scuole lontane.   L’effetto meno previsto, e più temuto, della riforma della scuola si sta facendo sempre più concreto man mano che si avvicina il momento della verità. Che non sarà quello in cui, fra pochi giorni, gli Uffici scolastici regionali (Usr) assegneranno gli incarichi di supplenze al 30 giugno come tutti gli anni. E nemmeno riguardano le assegnazioni di ruolo previste dalla fase Zero e A del piano di immissioni predisposto dal ministero e già esaurite.  (altro…)

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Conclusa la fase B del piano si dovrà attendere settembre per quella decisiva.

Sono 71.643 i docenti che hanno appena messo il proprio destino nelle mani di un algoritmo. A tanto ammonta il numero delle domande presentate entro le 14 di ieri per accedere alla fase B del Piano assunzioni deciso dalla “Buona scuola”. Un numero salutato, ça va sans dire, dall’immancabile messaggio social di Matteo Renzi: “Un ferragosto speciale per quei 71.643 nostri connazionali che vivono un’estate diversa – ha scritto Renzi su Facebook – perché grazie alla legge 107, c.d. buona scuola, possono superare dopo anni e anni la condizione di precariato”.   IL PROBLEMA è che lo stesso messaggio del presidente del Consiglio non può sottovalutare il dato che sta tenendo in ansia tutti questi insegnanti: “Siamo fortemente impegnati perché nelle modalità applicative sulla scuola sia più forte che mai il rapporto tra il docente e il territorio a lui più vicino” . (altro…)

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maurizio-landiniMaurizio Landini Si è chiusa una fase storica e i progressisti non hanno alcun ruolo. L’Italia dovrebbe chiedere una Conferenza sul debito.

La socialdemocrazia non esiste più. Completamente allineata alla Germania di Angela Merkel. Servirebbe un’altra idea per contrastare ilfanatismorigorista.Sefossi in Grecia proclamerei uno sciopero contro la Germania e la sua pretesa di far pagare ai più deboli”.   La posizione di Maurizio Landini, dopo l’accordo dell’Eurogruppo che ha messo alle strette Alexis Tsipras è molto dura con l’attuale sinistra europea. Il segretario della Fiom non accusa Tsipras di nulla, anzi lo considera una “vittima” e chiede al sindacato europeo di svegliarsi.   Come giudica quello che è   avvenuto?   Siamo di fronte a un fatto politico preciso: la Grecia ha provato, anche con l’uso del referendum, a negoziare una riduzione del debito e la possibilità di aprire in Europa una fase diversa. (altro…)

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ricostruzioneA sei anni dal sisma.

Aquila giace ancora in sala operatoria. Intubata da ogni parte, sorretta da ponti di acciaio, fili, pannelli di calcestruzzo e polvere. Fratturata non più dal terremoto, lontano ormai, in quel drammatico aprile del 2009, ma dalle sue stesse ricuciture. Ci sono stradine, come via del Falco, equamente divise a metà: da una parte, facciate belle e lisce, appena levigate e rimesse a nuovo, dall’altro lato della strada palazzi dimessi, puntellati come alberi morenti.   In via Roma è lo stesso: scendendo lungo uno degli assi che formano la croce centraledellacittà-l’altroècorso Vittorio Emanuele – sulla destra si staglia il colore arancione e lindo del palazzo fresco di nuovo. A sinistra, invece, solo lo spigolo del Rettorato, che sembrava stesse per gettarsi sulla strada e ora è come incollato al resto dell’edificio, offre la sensazione di un intervento. Per il resto è una linea continua di sassi vecchi accartocciati sulle porte, di insegne divelte e di ponteggi, tanti ponteggi.   (altro…)

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