Il Triskell proviene dal celtico triskin che significa letteralmente “tre raggi di luce” (in bretone an triskell, in francese triscèle). Con il punto e il cerchio, la spirale, da cui ha origine il triskell, è uno dei simboli più antichi che l’Umanità abbia mai conosciuto. Prima ancora di essere un simbolo, però, risponde ad una realtà funzionale che mette in comunicazione le forze cosmiche con la cassa di risonanza dell’Uomo, che è il torace. Il cerchio ha sempre rappresentato per l’Uomo antico, la perfezione, la vitalità del Sole e il segno stesso della Vita.
Le sue 3 volute sono normalmente crescenti da sinistra verso destra (proprio come il sole), nonostante di solito le si rappresenti simmetriche e uguali tra loro.
Il suo simbolismo presso i Celti e’ vario (ed e’ sopravvissuto anche dopo la cristianizzazione attraverso l’adozione del valore della Trinita’) ma rappresenta fondamentalmente la ciclicità’ cosmica di:
- le 3 fasi solari (alba,mezzogiorno,tramonto)
- le 3 eta’ dell’uomo (infanzia, maturita’, vecchiaia)
- le 3 nature della divinita’ (umana, animale, vegetale)
- i 3 aspetti della dea (vergine, madre, vecchia – madre, figlia, sorella)
- i 3 aspetti del tempo (passato, presente, futuro)
- i 3 elementi dell’uomo (spirito, anima, corpo)
- i 3 elementi del mondo (terra, acqua, aria), che con il loro movimento rappresentano il 4°elemento (il fuoco), normalmente riassunto nel cerchio che incornicia il triskell .
Curiosa è l’interpretazione del Triskel che veniva offerta dai maestri Athrawon, che fino a pochi anni fa poteva ancora essere raccolta dalla bocca di qualche anziano delle regioni atlantiche della Francia, per i quali questo simbolo rappresenta e contiene tutti i principi sapienziali della loro tradizione la cui cosmogonia, a sua volta sintetizzata in un Triskel, sembra anticipare di secoli le moderne teorie sull’universo olografico.
Infine nella versione sinistrorsa, a partire dagli anni ’20 del secolo scorso, lo si ritrova spesso anche in sostituzione al “Gwenn ha Du”, bandiera della Bretagna, la regione nord occidentale della Francia.
Nel triskell esiste un movimento evolutivo ed uno involutivo che trovano un punto d’incontro nel movimento che equilibra le forze contrarie. Questi tre movimenti producono energia che nella realtà antica rappresentava l’essenza della Vita stessa. Il movimento involutivo rappresentante le forze telluriche congiungendosi con quella evolutiva delle forze cosmiche, non troverebbe mai un punto d’equilibrio senza una forza esterna che armonizza entrambi i movimenti. È per questo che i costruttori dei santuari e delle cattedrali hanno sempre cercato la presenza di luoghi tellurici fortemente attivi, per la presenza sotterranea di acqua, per aver accesso a questa energia. Questa terza forza permette di equilibrare e veicolare delle forze che altrimenti si contrasterebbero e produrrebbero una dispersione di energia.
È per un bisogno di energia cosmica, di attrazione spirituale che l’Uomo cerca di uscire dalla materia, ed è per un bisogno di incarnare tutte le cose nella materia, che l’energia cosmica scende in terra. Nell’edificazione delle cattedrali come quella di Milano e di Chartres, la terza forza, il terzo movimento, veniva rappresentato dall’edificio stesso che con la sua altezza, faceva da cassa di risonanza per intercettare e veicolare al meglio le due forze in gioco.
Il principio trinitario lo ritroviamo in tutte le antiche Tradizioni ed anche in quella cattolica. Presso le popolazioni celtiche era l’espressione dell’increato, che si manifesta in tre principi fondamentali che sono l’Acqua, l’Aria ed il Fuoco, dai quali traggono origine tutte le forze create dell’Universo. Sono tre principi che la tradizione celtica ha simboleggiato in tre raggi, tre linee, che rappresentavano il Divino. Secondo la concezione celtica la manifestazione di queste forze passa per il Verbo e il Suono, una unità trinaria che espande se stessa tramite la manifestazione energetica vitale del numero tre.
Le divinità che discendono da Dio, rappresentano queste manifestazioni terrene e nella Tradizione Celtica, vengono rappresentate da Lugh, Ogmios e Taranis/Nuada.
Lugh viene spesso associato al Mercurio romano, dio della ruota (sue rappresentazioni le ritroviamo sparse per il nord Italia); manifestazione triplice che viene rappresentata anche da tre teste. È il dio più importante dei Celti perché è il dio della Creazione, degli scambi e delle comunicazioni. Realizza l’unione di ciò che sta in alto con ciò che sta in basso, lo spirito della materia col pensiero e con l’azione.
Ogmios è l’equivalente del Giove romano, padre dell’eloquenza e del verbo, colui che libera tramite la parola. È l’inventore dell’alfabeto sacro e magico Ogham. È il dio della giustizia e dell’equilibrio per eccellenza.
Taranis/Nuada, si può identificare col Sole e con Marte: è il dio Re, simbolo delle anime, della conoscenza e della saggezza. È all’origine di tutte le forme di Vita, la forza motrice che anima il mondo e che veicola l’energia creatrice. Viene spesso associato al mistero della foresta, al mito dell’albero “asse del mondo” e simbolo di fecondità tra cielo e terra. Nella veste di Taranis rappresenta l’energia del Cielo che si trasmette tramite i fulmini, i tuoni, nella sua forma più attiva. È il maestro del cielo e del fuoco, la ruota cosmica simbolo dei giorni e delle notti, delle stagioni.
Ecco che il triskell riunisce le sue tre energie in una sola, in un perpetuo moto di rinnovamento e Vita. L’energia del tre permette di canalizzare l’energia primordiale nella materia, poiché funziona sui tre livelli della coscienza manifesta: piano fisico, energetico e spirituale. È un’energia capace di attivare, di dare vigore a tutto ciò che incontra. Sulle nostre cattedrali come quelle di Milano e Como, per fare solo alcuni esempi, il triskell viene sempre rappresentato come simbolo dei campi d’energia. Fra i costruttori delle cattedrali, i Maestri Comacini, erano profondi in quest’arte, perché conservavano il segreto delle “Onde di Forma” che sono alla base dell’edificazione sacra e magica.
Notiamo, però, una curiosità: sulla facciata principale del Duomo di Como, oltre al triskell viene rappresentato anche il triskell a quattro braccia, simbolo del ritorno dell’energia in terra. Questo perché il triskell è un principio di emissione indotta delle forme, forma frattale che funziona con il quarto stadio della materia, cosicché il triskell a quattro braccia consolida l’energia veicolata dal triskell. Il triskell, con l’energia che riesce a liberare, ci permette di agire e lavorare su molteplici stati della coscienza, molteplici livelli che si richiamano ai modelli che Madre Natura ci ha messo a disposizione.
Il simbolo che ci unisce e ci rende unici!!!
Splendida descrizione! Grazie di cuore amico!
che bello trovare questa descrizione così approfondita del Triskel.
io e mio marito ci siamo fatti fare le ns.fedi a Kemper in Bretagna con inciso tanti Triskel…
complimenti per la tua pagina, mi sono ritrovata in tantissime cose…e non sarà un caso 🙂
bella descrizione..grazie..
sarà un errore secondo te portarne due insieme al collo, come faccio io, uno lo porto dal 90, ed uno piu’ grande, lo ho aggiunto a marzo di del 2010?
Lascio il triskell ai Celti perchè il mio simbolo è la Croce di Gesù, sulla quale Dio è morto per me; sul triskell nessun dio è morto per amore.
Per ogni simbolo che abbiamo ideato sono morte persone come fossero mosche. Gli uomini sono fatti così.
Cara mia!
non è che sotto il simbolo della croce si sono perpetuate solo azioni positive, anzi
ragion per cui prima di disprezzare i simboli altrui con frasi del tipo “Lascio il triskell ai Celti…sul triskell nessun dio è morto per amore” farei un bel esamino di coscienza e concludo con una citazione squisitamente Cristiana:
“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”
La mia omonima, infatti, dimentica quanto è stata usata, la croce, insieme alla spada.
Anche in Italia venivano perseguitate, torturate e anche uccise, persone che volevano mantenere le loro fedi: la religione dei Celti, come tante altre, ha avuto parecchi martiri, martirizzati proprio dai Cristiani che anche col sangue hanno diffuso il potere politico ed ideologico della Chiesa latina.
E’ ovvio che questo non ha nulla a che fare con il messaggio di Gesù, che se tornasse adesso, credo sarebbe il primo a rifiutare l’integralismo cattolico così lontano da quello che Lui predicava.
b e n detto … stavo pensando cosa rispondere e poi ho letto il tuo post.
Oh Laura, sulla “Croce di Gesù” è morto Dio? Ah, ah! Ma no, pare invece sia morto un certo Gesù. Dio? Quello stava a guardare.
Non ho mai sopportato le maestrine dalla pennina rossa…. questi cristianotti hanno rotto! Ciao né.
Se non ti riconosci nel Triskell non sei obbligata a dirlo, ma così facendo ti comporti come tutti i cristiani. E te lo dico da ateo, non da celta
non sapevo che in italia ci fosse qualcuno che conoscesse il triskell, perchè quando sono andata da numerosi tatuatori per farmelo tatuare sul piede, non sapevano che cosa fosse… adoro questo simbolo per le innumerevoli interpretazioni che i possono attribuire
ciao trim
Si può capire che in Italia vi sia una diffusa ignoranza su una considerevole vastità di temi, ma pensare che nessuno lo conosca mi pare eccessivo: pensa ad esempio nei territori del nord alle compagnie di rievocazione storica celtica, alle persone che si riavvicinano alla cultura e alla spiritualità dei propri antenati, a gruppi musicali giovani che cantano questi temi… In forme diverse ricorre anche altrove, vedasi la bandiere della Sicilia, e ovviamente in altre zone d’Europa…
Cara Erica,
Il Triskell in Italia lo si conosce benissimo, è il simbolo della Sicilia
http://www.csssstrinakria.org/trinacria.htm
e della provincia di Monza e Brianza
https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Monza_e_della_Brianza
Forse i tatuatori a cui hai chiesto, erano semplicemente ignoranti in materia, visto che anche uno dei simboli più tatuati 😉
Me lo sono tatuata perchè alcune delle interpretazioni dei celti sono anche le mie..perchè ciò che sarò domani è il risultato di ciò che ero ieri e ciò che sarò domani.. in Italia intorno al triskell c’è un pò di ignoranza, ma ad essere sincera ho trovato molta gente che come me gli attribuisce un particolare significato
Poi bastano le copertine di qualche album di Alan Stivell per imparare a conoscerlo.
Ma come si fa a creare il blog dopo averlo scaricato?scusa la domanda che non ci azzecca niente eeh domenico.
Senti ti chiedo disperatamente un consiglio,sto coso mi sta mandando al manicomi,
1 voglio sapere se si paga
2 perchè mi dice abbonamento alloar?
3mi da un apassword complicatissima,vorrei sapere se si puo’ cambiare
4 non mi fa accedere non riconnosce ogni volta la password,e devo rifarla,il bello che l’ultima volta non mi fa entrare neanche per rifarlo,sto coso è proprio un manicomio,aiutooo ahha bellissimi ma cavolo un modo piu’ semplice no?
[…] […]
Il Triskell che porto al collo mi ha aiutato più volete a mantenere il mio_ precario_ equilibrio emotivo! E’ come se bilanciasse gli sbalzi d’umore con una certa dose di stabilità… credo che sia l’oggetto a me più caro in assoluto (ha anche un valore affettivo, essendo arrivato dalla Bretagna come dono dalla mia famiglia!)
Un’interpretazione molto suggestiva delle tre spirali
http://www.silent-light.de/projects/20_en.html
e aggiungo qui la traduzione italiana del testo:
<>
Mi sembrano parole molto belle.
Non so perchè, non mi è riuscito di incollare la traduzione, comunque sul sito indicato si trova in inglese, in francese, in tedesco e in spagnolo.
E per chi la vuole leggere in italiano si trova qui
http://bambiniblog.splinder.com/post/18497763/quaderno-di-storia
Scendendo un po’ nella pagina, dove si vede il titolo: “Luce silenziosa”
è per questo che è un elemento che ho deciso di riportare anche nel mio artigianato, stupendo 🙂
bellissimo il passaggio.. ed io ho trovato il tatuaggio che fa per me.. anzi se qualcuno mi manda dei link di disegni del triskell ne sarei grata…
🙂
Il simbolo è grazioso e suggestivo, la spiegazione esauriente. Ma, per quanto simboleggi anche l’equità e via elencando, occorreva proprio un tal riferimento ai celti ( con tutto il rispetto) per caratterizzare questo blog “razionalista”?
non credo alle religioni:allontanano da un “eventuale” dio….
consiglio una lettura:LE RELIGIONI DEL MONDO di Huston Smith (campo dei fiori-editore)
Io ho un orecchino, così. Uno solo 😉
Il triskel è l’intersezione del nodo borromeo che annoda i tre registri di Simbolici Immaginario Reale nella teoria psicanalitica di Jacques Lacan
Una settimana fa me lo son fatto tatuare alla base del collo, da un bravissimo tatuatore a Glastonbury. Sta a segnare questo periodo nel quale ho deciso di intraprendere cambiamenti per trovare la vera me stessa. Ovvero il movimento per ottenere la stabilità.
posso chiederti come si chiamava il tatuatore a glastonbury? che ne sto cercando uno bravo li in paese che a breve ci andrò
grazie
http://www.twilightzonetattoo.co.uk/
L’unico negozio di tatuaggi a Glastonbury, ed il tatuatore è Dave 🙂
Grazie !!! Ma tu avevi prenotato?? Ora voglio vedere se riesco a prendere appuntamento! A luglio ci andrò per 2 giorni e mi piacerebbe tantissimo farmi un tatuaggio la (essendo amante dei tatuaggi!) 🙂
Grazie ancora!
La mia amica aveva prenotato mesi prima perchè il suo tatuaggio era più particolare. Io ho deciso sul momento e chiesto se c’era spazio, trattandosi di una cosa piccola. Sono stata fortunata ^^ comunque ti consiglio di prenotare, soprattutto se vai a luglio che magari è più alta stagione e gira più gente 🙂
Sull’origine prettamente celtica ci sono un pò di dubbi, i greci la chiamavano Triskelion, è un simbolo più antico, di provenienza Indoaria, infatti già compariva nella forma più antica (quella delle tre gambe, o delle falci) tra il VI e IV secolo AC, su alcune monete in alcune città dell’Asia minore. Comunque metto di seguito 2 link molto esplicativi:
http://www.roth37.it/COINS/Triskeles/storia.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Triscele
Complimenti per il blog
A presto
Patrick
[…] https://triskel182.wordpress.com/il-triskell/ […]
C’entrerà qualcosa il trincanto della serie Lilith di Luca Enoch?
è tatuato sul mio corpo!
[…] questo cerchio particolare quello che mi aveva affascinata tra i vari significati era il fatto che rappresentasse i i 3 […]
E devi da annà tra li ceRti per spiegatte ‘na cosa der mare nostrum?
http://it.wikipedia.org/wiki/Triscele
🙂
affascinate simbolo anche del bdsm
Questo simbolo girato al contrario, ossia con i due cerchi in alto e il cerchio in basso, che significato ha? Grazie, Donatella.
Io ho disegnato questo simbolo prima ancora di sapere della sua esistenza, ora che ho scoperto che significhi qualcosa sono rimasto davvero sorpreso, anche perchè mi ha sempre affascinato….
Scusate sono molto curiosa ho letto della differenza tra il triskell destrorso e sinistrorso e dato che mia sorella vorrebbe tatuarselo mi chiedevo il verso dellle spirali disegnate sulla sua pelle. Ho letto che il triskell destrorso dovrebbe essere quello “positivo ” ma disegnato nel verso visto da lei diventerebbe sinistrorso. Non so se riuscite a capirmi . Ci sapreste dare una mano ?