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Archive for agosto 2017

Il premier annuncia le nuove misure per la lotta alla povertà, ma sono soldi già stanziati (con nome diverso) e coprono 400 mila famiglie di indigenti su 1,6 milioni.

Togliere ai poveri per dare ad altri poveri. È il nuovo gioco delle tre carte varato ieri dal Consiglio dei ministri. La scatola presentata si chiama “Sostegno alla povertà”: si prende la carta Sia (Sostegno all’inclusione attiva) e la carta Asdi (Assegno sociale di disoccupazione), si mescolano sul tavolo della legge di Stabilità e poi si sostituiscono con la carta Rei (reddito d’inclusione). (altro…)

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Sicilia, il Rolex e i voti in cambio di formaggio: da Castiglione a Vicari, gli alfaniani alleati del Pd alle regionali.

L’inchiesta sul Cara di Mineo e quella per corruzione nel trasporto marittimo regionale. La condanna di Francesco Cascio in primo grado a due anni e 8 mesi e il processo al senatore Marcello Gualdani. Eccoli qui gli Alfaniani siciliani, gli uomini d’oro contesi da destra e sinistra, che alla fine appoggeranno la candidatura a governatore dell’isola di Fabrizio Micari. Portando in dote un numero di voti non indifferente. (altro…)

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Un nuovo decreto permetterà lo sfruttamento minerario di un’area di Foresta Amazzonica grande quanto la Danimarca

 A luglio vi avevamo raccontato di come l’esecutivo di Michel Temer – diventato Presidente ad interim del Brasile in seguito all’impeachment di Dilma Rousseff – avesse approvato la Misura provvisoria 759, che spiana la strada all’accaparramento delle terre nella Foresta Amazzonica, rendendo più facile ed economico per i grandi proprietari terrieri ottenere la proprietà di vaste aree forestali occupate abusivamente.

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Ci sono crimini che mi tolgono (quasi) ogni certezza, persino le più radicate, a partire dal mio rifiuto per la pena di morte. Sarà che più passa il tempo e più l’unico eroe credibile mi pare sia l’ispettore Callaghan – ma se preferite Tex o lo Straniero senza nome, tutta gente che non bada al sottile quando trova un criminale -, ma troppe cose mirano a togliermi ogni anelito alla pietà. Perché la pietà devi meritartela: mica è gratis. E non la meriti se violenti una donna, crimine tra i più abietti e mai (mai) perdonabili. Solo una carogna può farlo, e quasi sempre queste carogne operano in branco perché da sole non ce la farebbero. (altro…)

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Oggi fiumi di inchiostro e prime pagine dei giornali dedicati al vertice di Parigi sull’emergenza immigrazione, con il governo e il Pd che celebrano un risultato che non c’è. Di che cosa si compiacciono? Di essere stati invitati da Macron a partecipare al vertice, dopo che nemmeno un mese fa lo stesso presidente francese li aveva clamorosamente esclusi? Dovremmo gioire solo perchè questa volta non ci hanno tenuti in panchina nella gestione di un’emergenza che è tutta sulle nostre spalle? (altro…)

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Il modello Erdogan (ovvero delegare ad altri il lavoro sporco), che tante soddisfazioni ha dato alla Germania, verrà applicato anche in Africa, per far finta di risolvere la questione dei flussi migratori dai paesi africani verso l’Europa.

Già oggi in tanti mostrano soddisfazione nel calo di sbarchi verso le nostre coste: merito del codice per le ONG, merito del ministro Minniti che ha fatto ordine.
Può darsi, ma molto di più ha funzionato il clima di accuse contro queste organizzazioni, ultimo tassello di un processo migratorio che parte da lontano. (altro…)

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Agosto: registrati appena 3.235 arrivi, soprattutto per la svolta sulle Ong e la Libia Guardasigilli contro Viminale: “Altro che tenuta democratica, semmai fascismo”.

“Nessun rischio di tenuta democratica per l’Italia. Semmai vedo un fascismo razzista”. È scontro nel governo sui migranti. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando attacca il collega dell’Interno, Marco Minniti, che il giorno prima dallo stesso palco, quello della Festa dell’Unità di Pesaro, aveva detto di aver “temuto per la tenuta democratica di fronte a barricate per l’arrivo di migliaia di stranieri”. Il guardasigilli, invece, respinge questa visione politica: “Vedo che sta tornando un fascismo non giustificato da nessun flusso migratorio al mondo. Non credo sia in questione la tenuta democratica del Paese per pochi immigrati rispetto al numero dei nostri abitanti – ha affermato –. (altro…)

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Da domani stesse regole dei privati nelle visite fiscali per combattere le assenze causate da finte patologie.

SETTORE PRIVATO SETTORE PUBBLICO ASSENZE INGIUSTIFICATE.

ROMA – Debutta il Polo unico per le visite mediche di controllo. Tutto farà capo all’Inps. Fuori dal gioco le Asl. E Tito Boeri, presidente dell’ente previdenziale, quello che alla fine paga il “conto” per i malati, nella presentazione ha insistito sulla parola «unico». Per chiarire che gli assenteisti “cronici” nel pubblico impiego e i “pigri” nel privato (molti meno), avranno poca possibilità di farla franca. Da domani si cambia.

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Ogni Regione fa da sé, rebus per le famiglie Privacy, sì del Garante allo scambio dei dati

Chi ha figli senza le iniezioni obbligatorie a Torino si vede fissare l’appuntamento a Palermo viene convocato a colloquio a Bolzano può entrare in classe lo stesso.

IN Italia ci sono tra 1,5 e 2 milioni di famiglie in apprensione per un termine ormai vicinissimo, il 10 settembre. Per raggiungerlo e superarlo indenni, però, non devono seguire tutte la stessa strada, sono ben 20 i percorsi pensati per loro. E cambiano a seconda di dove vivono. Probabilmente in nessun ambito come in quello delle vaccinazioni obbligatorie l’autonomia delle Regioni ha fatto un tale sfoggio di originalità. Raccomandate Asl ai cittadini, colori per identificare chi è in regola e chi no, documenti da scaricare dai siti, scuole che comunicano liste di alunni alle Asl, Asl che comunicano liste di non vaccinati alle scuole, visite a casa, proroghe, telefonate che mettono tutto a posto: la casistica è quasi infinita.

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L’idea – Il governo: assegno di 620 euro con 20 anni di contributi. E tira dritto sui 67 anni per l’uscita.

Sull’ipotesi di disinnescare lo scatto dell’età pensionabile a 67 anni, il governo si mostra ancora “reticente”, per usare le parole di Susanna Camusso. Per quanto riguarda la garanzia previdenziale futura per i giovani, invece, l’incontro di ieri mattina tra esecutivo e sindacati ha prodotto due novità. La prima è l’idea di un trattamento minimo da 600 euro al mese a quelli che a fine carriera – vittime del sistema 100% contributivo – non avranno raggiunto tale soglia. La seconda è un alleggerimento del requisito minimo da maturare per la pensione: non più 1,5 volte l’assegno sociale, ma 1,2. Si potrà andar ein pensione quindi con un assegno più basso. (altro…)

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Al culmine della crisi atomica il senatore Razzi si offre come mediatore tra Kim e Trump. Perché no? In fondo ha il cognome adatto e dei tre non è neppure il più ignorante. Spende per truccatori e parrucchieri la metà di Macron senza averne l’insopportabile prosopopea. E conosce venti parole di inglese: cinque meno di Trump, ma tre più del ministro Alfano. Inoltre è un grandissimo esperto di calcio nordcoreano, l’unico argomento capace di distrarre Kim dalla sua passione per i missili intercontinentali e gli sgozzamenti dei parenti prossimi. In attesa di salire sul volo Pescara-Pyongyang — o di trasformarsi in un Razzi missile con circuiti di mille valvole, come nella sigla di Ufo Robot — ha già colto il punto debole del bombarolo asiatico. (altro…)

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SI capisce che la sete di Roma faccia scalpore, perché è la capitale e perché è una città che appartiene al mondo. Ma altri italiani, da molti mesi, specie su al Nord, aspettano le autobotti (e le pagano) per rifornire acquedotti e pozzi disseccati; e vegliano su laghi ridotti a scodelle di argilla crepata, e fiumi morenti, e maledicono le belle signorine del meteo che annunciano imperterrite, inconsapevoli, “un’altra magnifica giornata di sole”.

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“I candidati alla carica di Sindaco, Presidente di Provincia e Presidente di Regione vengono scelti attraverso il ricorso alle primarie di coalizione… Qualora non si svolgano primarie di coalizione, si procede con le primarie di partito, a meno che la decisione di utilizzare un diverso metodo, concordato con la coalizione, per la scelta del candidato comune non sia approvata con il voto favorevole dei 3/5 dei componenti dell’Assemblea territoriale… Non si svolgono le elezioni primarie di coalizione o di partito nel caso in cui… sia stata avanzata una sola candidatura… Tale candidatura diventa automaticamente quella del Pd alle elezioni… (altro…)

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ROMA – Piantare dieci miliardi di alberi, per compensare l’aumento di emissioni di anidride carbonica (CO2) dovuto alle politiche di Donald Trump a favore delle fonti fossili. E’ l’obiettivo della campagna internazionale “Trump Forest” (La foresta di Trump), lanciata da tre attivisti ambientalisti neozelandesi: Daniel Price, Adrien Taylor e Jeff Willis. (altro…)

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Gli interventi.

Allo studio del governo la cancellazione di Tasi e Imu e la detrazione delle spese da Irpef e Irap. Oggi 3,2 milioni di italiani nelle aree a rischio di frane e alluvioni.

Quando quindici anni fa la Regione Campania cercò di convincere parte degli 800 mila abitanti delle zone vesuviane ad alto rischio vulcanico a trasferirsi con una serie di incentivi fuori dalla “zona rossa”, consentendo l’abbattimento delle vecchie case, accadde che molte famiglie incassarono l’incentivo e poi affittarono quelle case ad altre persone. Risultato: addio demolizione.

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Al Senato il Pd farà slittare la data del 12 settembre: Gentiloni non vuole incidenti prima della legge di bilancio Il movimento “Italiani senza cittadinanza” farà un tour nelle scuole: “Ci devono riconoscere come figli d’Italia”.

ROMA – Il 12 settembre il Pd farà slittare ancora l’approvazione dello ius soli al Senato. Prenderà ancora qualche settimana, ma sarà un rinvio a tempo, perché il governo ha già individuato la finestra per dare all’Italia una nuova legge sulla cittadinanza: la seconda metà di novembre. «Fidatevi – ha confidato ai big del Nazareno il capogruppo dem Luigi Zanda, che ha la regìa della partita – come ha detto il presidente del Consiglio approveremo il testo entro l’autunno.
Lasciate fare al tempo “gentiloniano”… ».
Il rinvio e la finestra, si diceva. Tra due settimane, infatti, il Senato è chiamato a pianificare il calendario dei lavori. Sulla carta si potrebbe partire subito con lo ius soli, ma la strada preferita da Palazzo Chigi è diversa. Gentiloni, sul punto, è stato chiaro: «Prima la manovra, poi il resto. Non possiamo rischiare incidenti».

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Contratto – Ci vogliono 125 milioni per salvare il bonus. I dubbi sulle risorse.

Il nodo degli 80 euro per i dipendenti pubblici è venuto al pettine. Servono 125,3 milioni di euro, altrimenti 363 mila statali rischiano di perdere il bonus proprio per l’aumento di stipendio previsto dal rinnovo del contratto. La stima diffusa ieri dall’Aran, agenzia che rappresenta il governo nelle trattative, ha allarmato i sindacati, che vogliono chiarezza dalla ministra della Funzione Pubblica Marianna Madia. (altro…)

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Di Maio e Di Battista chiudono la campagna per le Regionali a Termini Imerese: “Non abbiamo vinto”.

Il regolamento del Comune sull’abusivismo edilizio? “Per le questioni comunali chieda al sindaco”, dice Alessandro Di Battista mentre cammina, sigaretta in mano, verso la ringhiera del belvedere di Aspra che si affaccia su uno dei panorami più suggestivi di Sicilia. (altro…)

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Non solo Lupi & C, pure nell’isola un pezzo di Ap verso destra.

C’è solo un uomo politico che è messo peggio di Matteo Renzi in questo momento: Angelino Alfano. Se il leader del Pd rischia l’ennesima imbarcata in Sicilia e non sa che fare per giocarsi qualche chance alle Politiche del 2018, il leader di Alternativa popolare – uno stato d’animo più che un soggetto politico – rischia di arrivare a settembre con mezzo partito rispetto a quello che se n’era andato in ferie. È il paradosso siciliano del partito siciliano del siciliano Alfano. (altro…)

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