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Archive for marzo 2014

Presadiretta grecia italia

Quanto è distante la Grecia dall’Italia? Per mesi ci siamo quasi rincuorati quando i presunti esperti di economia dicevano di stare tranquilli. Perché l’Italia non è la Grecia.
Perché certe scene che abbiamo visto nei telegiornali, gli scontri in piazza, le manifestazioni violente, in Italia non le avremmo viste.
Non ancora, almeno.
La crisi in Grecia è frutto di una classe dirigente corrotta, che ha truccato i conti grazie alle grandi banche internazionali, in cui vivono ancora posizioni di rendita non più sostenibili (la casta degli armatori).
Debiti cresciuti anche per le inutili spese militari, verso paesi stranieri ..
Vi ricorda qualcosa? (altro…)

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ClimaNel 2100 un miliardo di persone senza acqua sufficiente nelle città. In aumento alluvioni e carestie Scenari catastrofici (e vie di fuga) nel rapporto del gruppo Onu premiato con il Nobel nel 2007.

UN MILIARDO di persone nella trappola delle città assetate. Due miliardi in più di bocche da sfamare sul Pianeta e una produzione di mais, riso e grano che crolla del 2 per cento ogni 10 anni. Fino a 187 milioni di profughi costretti ad abbandonare la casa per fuggire dall’acqua che avanza. Fino al 9 per cento del Pil globale risucchiato dalla lotta contro la risalita del mare.
Sarà l’impatto, a fine secolo, del cambiamento climatico nell’ipotesi di un aumento di 5 gradi rispetto ai livelli pre industriali: uno scenario in linea con le scelte presenti, cioè con un’economia che non riesce a frenare l’uso di combustibili fossili e continua ad aumentare le emissioni serra. (altro…)

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usa-e-getta

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Spacey

Il 9 aprile arriva in Italia la serie che ha spopolato negli Usa sugli intrighi della politica: dal Congresso alla Casa Bianca. Un ritratto del potere, tra spregiudicatezza, denaro e sesso. E un cast di primissimo livello. Perché non si fa niente di simile da noi?.

Ci sono personaggi che il pubblico ama odiare. E odia amare. Uno di questi è Frank Underwood, il cinico politico protagonista di House of Cards, la serie che finalmente giunge in Italia, inaugurando il nuovo canale Sky Atlantic il prossimo 9 aprile, a oltre un anno di distanza dalla sua uscita in streaming su Netflix. Sono ormai mesi che siti e riviste specializzate non fanno che parlare dei 13 meravigliosi episodi che raccontano le trame del personaggio interpretato da Kevin Spacey, che architetta con freddezza e cinismo ogni passo della sua scalata al potere. E lo scorso 14 febbraio sono state rese disponibili online le puntate della seconda stagione, nei paesi dove Netflix è attivo. (altro…)

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Nardi

LE FERROVIE PUNTANO SULLE FRECCE CHE GARANTISCONO IMMAGINE E SOLDI. MENTRE IL TRASPORTO LOCALE RESTA SULLE SPALLE DI REGIONI E VIAGGIATORI. ECCO I DATI.

Ma perché per i clienti dell’alta velocità i treni ci sono sempre e per i pendolari no? Non è una domanda oziosa. Forse perché i primi, i viaggiatori dei treni veloci, sono pochi rispetto agli altri che sono tre milioni e passa al giorno? O perché i primi possono mettersi comodamente le mani in tasca mentre i secondi pagano poco? É così, ma è solo un pezzo della verità. Qualsiasi azienda coccola i clienti facoltosi e le Ferrovie di Mauro Moretti non fanno eccezione . C’è però dell’altro dietro la decisione di dividere i viaggiatori tra fortunati e dannati. Privilegiando i primi con una scelta strategica di fatto classista, le Ferrovie si sono soprattutto comprate facilmente gli applausi di chi fa opinione, dai manager ai giornalisti, ovviamente contenti di viaggiare puntuali, comodi e veloci sulla tratta Roma-Milano, tanto da convincersi che le Ferrovie sono state risanate e non sono più un inguardabile carrozzone. (altro…)

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Oggi in Consiglio dei ministriIl presidente di palazzo Madama: “Non ha i voti” Nuovo altolà di Berlusconi. E il Pd è diviso.

ROMA- «Non cambieremo una virgola. E nemmeno ci prenderemo una pausa di riflessione. Qui la sfida è tra conservazione e cambiamento. Noi stiamo sempre dalla stessa parte». Matteo Renzi porterà il disegno di legge sulla riforma del Senato in consiglio dei ministri oggi alle 15. Nessuna delle osservazioni di Pietro Grasso, espresse nell’intervista a Re-pubblica, verrà accolta. Il testo è pronto. Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ci ha lavorato fino a notte e lo ha trasmesso in via riservata a Giorgio Napolitano. Con il presidente della Repubblica i contatti sono stati quotidiani negli ultimi giorni e il Quirinale ha espresso il suo sostanziale via libera. Il presidente della Repubblica non è spaventato dalla fine del bicameralismo perfetto, non lo è nemmeno per un Senato composto solo da eletti di secondo livello, ossia scelti dagli enti locali. Significa che sostiene l’idea dell’assemblea di Palazzo Madama non elettiva. (altro…)

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ParisL’Ump al 45,9%, continua l’avanzata del Front National Ségolène Royal forse al governo: “Grave avvertimento”.

PARIGI- La destra neogollista all’opposizione da due anni si prende la sua prima rivincita elettorale. L’Ump conquista Tolosa, quarta città del paese, ma anche altri bastioni della sinistra come Angers, Reims e Limoges che votava a sinistra da un secolo, mentre si conferma a Marsiglia. La maggioranza delle preferenze per il secondo turno delle municipali va all’Ump, 45,9% contro il 43% del Ps. Neanche il risultato nella capitale, dove la candidata socialista Anne Hidalgo ha vinto sulla rivale Nathalie Kosciusko-Morizet, riesce a coprire la clamorosa sconfitta per il partito di Hollande che già oggi potrebbe annunciare un rimpasto di governo. (altro…)

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D'AmbrosioADDIO ALL’EX PROCURATORE.

Con Gerardo D’Ambrosio, morto ieri a 83 anni, non se n’è andato soltanto l’ex procuratore di Milano, l’ex coordinatore di Mani Pulite, il giudice istruttore di piazza Fontana e del caso Calabresi-Pinelli. Se n’è andato un gigante della magistratura che, come tutti i (pochi) giganti italiani di questi anni, sarà più rimpianto da morto di quanto non sia stato apprezzato da vivo.
NAPOLETANO di Santa Maria a Vico, classe 1930, magistrato dal ’57, a Milano dai primi 60, fece parlare di sé per la prima volta nel 1974 quando, con l’amico Emilio Alessandrini (poi ucciso da Prima linea), riaprì le indagini sulla strage alla Banca dell’Agricoltura ribaltando i depistaggi della pista anarchica e puntando sui neofascisti e sugli apparati dello Stato (pista che solo 40 anni dopo avrebbe trovato conferma in una sentenza definitiva). (altro…)

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Nuovi schiavi

“HO 35 ANNI, SONO UN MEDICO CON DOTTORATO E MASTER. COME PATOLOGO PRENDO TRA I 700 E I 1200 EURO: ALMENO DIECI ORE AL GIORNO, PIÙ SERA, E A VOLTE NOTTE E WEEKEND”.

È giovane e curata, ti serve il caffé con un sorriso. E tu sorridi di rimando, come se la cabina di un aereo consentisse, almeno per un po’, di lasciare a terra gli incubi di poveri e sfruttati che popolano le nostre città. Ma Sonia, hostess di 28 anni, non lavora per la nota compagnia di volo low cost di cui indossa la divisa, ma per un’agenzia interinale che fornisce “materiale umano” alle compagnie aeree. Come racconta il sindacato FamilyWay, Sonia ha speso 3.000 euro per il corso di formazione, 325 euro per la divisa. Oggi non ha un contratto ed è pagata a ore: 15,33 euro per ora di volo, per uno stipendio di 1100 euro. Se è malata non guadagna e in più paga le tasse – dal maggio del 2012 – in due paesi.  (altro…)

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Fucecchi

GLI WORKING POOR SONO ITALIANI, MAGARI HANNO UNA LAUREA NEL CASSETTO, LAVORANO FINO A DIECI ORE AL GIORNO SENZA GARANZIE E TUTELE, MA NON RIESCONO A CAMPARE. MENTRE I LORO MANAGER GUADAGNANO FINO A CENTO VOLTE DI PIÙ.

Sono italiani, lavorano fino a dieci ore al giorno, senza riposi, ferie e weekend, ma non riescono a campare. Storie di addetti alle pulizie, operatori di call center, ma anche medici, ricercatori, avvocati, hostess. Ecco le loro buste paga da 700 e 1.200 euro al mese. Mentre i loro manager prendono anche cento volte di più. (altro…)

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TotoIl poliglotta. “Ora aspettiamo le iniziative che Renzi promette che sono buone e concrete. Do you can?” (Eugenio Scalfari, 30-3). Però, questo Scalfari: scrive in italiano come scrive in inglese.
Gianni e Pinotti.
“Di fatto i cacciabombardieri servono perchè, a parte che se tu
hai delle truppe, dove c’è necessità di avere difesa aerea, però potrebbe succedere che qualcuno decide di sparare… un missile magari… e potrebbe decidere, ormai ci sono missili che possono arrivare a distanze estreme, potrebbero decidere di volere, con quello, distruggere o… ehm… ovviamente creare oggi purtroppo le armi sono micidiali” (Roberta Pinotti, Pd, ministro della Difesa, La7, 19-3, alla domanda di Daria Bignardi “A cosa servono gli F-35?”). E ho detto tutto. (altro…)

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Grillo-CasaleggioI due cofondatori del Movimento 5 Stelle annunciano sul blog il loro sostegno al documento firmato da Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Salvatore Settis, Elisabett Rubini e altri: “Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra costituzione”.

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sottoscrivono l’appello di Zagrebelsky e altri contro le riforme. Sono una “svolta autoritaria” dicono i Cinque Stelle. “Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato”, dice l’appello ripreso sul blog.

”Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale (n. 1 del 2014), per creare un sistema autoritario che dà al presidente del Consiglio poteri padronali”. (altro…)

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grasso-e-renzi

Il presidente del Senato attacca frontalmente su Repubblica la riforma che domani dovrebbe essere approvata in cdm: “L’assemblea resti elettiva”. Il premier replica: “No a difesa dello status quo”. Poi Grasso rincara la dose a “In mezz’ora”: “Legge elettorale e riforma del Senato possono rappresentare un rischio per la democrazia”. Intanto Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio comunicano sul blog di aver firmato l’appello di Zagrebelsky e Libertà e giustizia contro le riforme di Renzi.

Uno dei primi dati è che la conquista dei sindaci dei luoghi del potere rischia di essersi già conclusa. La trasformazione del Senato in Camera delle autonomie composta da sindaci e governatori – prima ancora di essere approvata in consiglio dei ministri in programma domani 31 marzo – pare già destinata a rimanere nei progetti di Renzi e della sua band di ex amministratori. (altro…)

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Cosa vi terrorizza di più nella purezza?” chiesi. “La fretta,” rispose Guglielmo.
Il nome della rosa, Umberto Eco.
L’altra sera ad Otto e mezzo ospite di Lilli Gruber era il ministro per le riforme Boschi: alla domanda sulle critiche espresse al DL sul lavoro da parte di Fassina, la ministra ha risposto molto renzianamente, “ma quanti posti di lavoro ha creato Fassina quando era ministro?”.
A parte che Fassina era all’economia e non al lavoro o al welfare, questa risposta da il senso di cosa sia oggi il renzismo. Liquidare con poche battute i critici e quanti si mettono in mezzo tra loro e la riuscita dello spettacolo.
Il mettersi di fronte al paese, al popolo e togliere di mezzo gli organi intermedi. Partito democratico compreso, diventato un fastidioso organo consultivo (e forse nemmeno).
Sindacati, confindustria, opposizioni.

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Staino

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«LA SENTENZA è giusta. Anche se nulla potrà ripagarmi». È con queste parole che Lucia Annibali ha commentato la sentenza di condanna del suo ex fidanzato, che aveva pagato due sicari per aggredirla con l’acido. Vent’anni di reclusione per stalking e tentato omicidio, come era stato richiesto dal pubblico ministero. Per punire in modo esemplare un crimine esemplare. E mostrare così, speriamo una volta per tutte, che la violenza contro le donne non può restare impunita, che gli uomini violenti non possono più farla franca, che la giustizia, anche in Italia, può fare il proprio lavoro. Certo, nulla potrà mai ripagare Lucia per la sofferenza e l’umiliazione subite. (altro…)

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In tribunaleCONDANNATO IL MANDANTE DELLA “PUNIZIONE” DELLA LEGALE DI PESARO.

Lucia ha avuto finalmente giustizia. L’uomo che in un giorno di aprile decise di sporcare la primavera e di rovinarle la vita, è stato condannato. Venti anni di galera. Quattordici ai boia che assoldò per la sua assurda vendetta e che strappò dalle viscere di quell’Albania del codice Kanun, che fa della hakmarrja, la vendetta, la sua legge fondamentale, considerando la donna subalterna, succube, di padri e mariti.

LUCIA ANNIBALI è l’avvocatessa di 37 anni sfregiata con l’acido da due killer assoldati dal fidanzato. Ha passato mesi d’inferno ma non ha mai mollato. È diventata un simbolo per tutte le donne vittime delle persecuzioni di fidanzati, mariti e amanti, che non riescono ad accettare la fine di un rapporto. Ieri era in aula ad ascoltare la sentenza. “Sentenza giusta – ha commentato in una veloce conferenza stampa –, ma adesso voglio guardare avanti”. Emozionata, ma senza mai abbandonare sorriso e lucidità, Lucia Annibali ha voluto ripercorrere i mesi passati. (altro…)

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I conti di Forza Italia

ROMA-Se tollera ormai pochissimo dirigenti e parlamentari forzisti, è anche perché li considera sanguisughe attaccate ai suoi conti bancari personali. Ma adesso basta, tuona Silvio Berlusconi anche in questi giorni. «Io per le Europee non firmo più un assegno — è sbottato — Hanno passato il tempo a litigare tra loro anziché impegnarsi a trovare quattrini». Uno sfogo che prende spunto dal nuovo regime che archivia il finanziamento pubblico. E l’emergenza è dietro l’angolo, come gli ha fatto notare Denis Verdini, dato che per una buona campagna per le Europee occorrerebbe 20-30 milioni di euro. Chi metterà mano al portafogli?

Forza Italia è rinata con la kermesse del 16 novembre 2013 e risulta già zavorrata da 72 milioni di disavanzo ereditato dai bilanci precedenti e dall’eredità Pdl. Per coprire quei rossi l’ex Cavaliere ha già firmato fideiussioni per 87 milioni di euro. Una storia che si ripete. (altro…)

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CreativitàPADOAN DEVE ACCONTENTARE IL PREMIER. TUTTO SI DECIDE L’8 APRILE CON L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA E IL DECRETO CON I TAGLI DELLA SPENDING REVIEW.

Il modo lo troverà: Matteo Renzi ha promesso che il 27 di maggio 10 milioni di italiani avranno 80 euro in più in busta paga e così sarà, si è esposto troppo. Magari i beneficiari non saranno proprio 10 milioni, forse gli euro saranno qualcosa in meno di 80 (dipende anche dall’effetto del fisco), probabilmente le coperture di questo regalo elettorale in vista delle Europee saranno precarie, ma Renzi lo farà.
Nella sede del governo ombra, cioè il ministero del Tesoro, hanno capito che il premier è inamovibile e stanno lavorando per avere i numeri giusti. Ma non è facile. Il giorno decisivo è l’8 aprile: ci sarà un Consiglio dei ministri che all’ordine del giorno avrà i due punti cruciali, il Documento di economia e finanza che fissa il quadro di bilancio in cui deve avvenire l’operazione 80 euro, e un decreto legge attuerà i primi tagli della spending review, per trovare le coperture. (altro…)

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L’attacco di Susanna Camusso arriva dal palco del convegno del centro studi di Confindustria, a Bari: “Ma quale rigidità… È la stagione in cui i colpevoli sono le imprese e i sindacati, perché va di moda”, ha spiegato ieri dopo le critiche mosse due giorni fa dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Poi l’attacco al premier: “La proposta del governo Renzi sul lavoro è uguale a quelle fatte in tutti questi anni, non c’è nulla di nuovo, anche perché c’e un presidente del Consiglio diverso ma con una maggioranza che è sempre la stessa. Abbiamo 4 milioni di giovani precari, ma quello che accade in Italia sulla precarietà non ha eguali nel mondo”.

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