Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Elisabetta Ambrosi’

Contro la violenza sulle donneNELLA GIORNATA INTERNAZIONALE ESPLODE LA POLEMICA DELLE ASSOCIAZIONI: ”NUOVI OBBLIGHI CON APPENA 6.000 EURO L’ANNO, VOGLIONO CANCELLARCI”.

Non accettiamo che il governo decida come dobbiamo lavorare, soprattutto perché la donna non è una minus habens che deve essere messa dentro un percorso con una logica solo securitaria e sanitaria. E comunque se il governo ritiene che dobbiamo lavorare come un servizio di pronto intervento, almeno dovremmo avere le risorse, che invece non ci sono”.   È netto il parere di Manuela Ulivi, presidente della Casa delle donne di Milano (primo centro antiviolenza in Italia), contro le linee guida elaborate dal Dipartimento delle Pari opportunità di Palazzo Chigi, che prescrivono i requisiti per poter accedere ai finanziamenti previsti dalla legge 119/2013, a partire dal 2015. (altro…)

Read Full Post »

Nuovi schiavi

“HO 35 ANNI, SONO UN MEDICO CON DOTTORATO E MASTER. COME PATOLOGO PRENDO TRA I 700 E I 1200 EURO: ALMENO DIECI ORE AL GIORNO, PIÙ SERA, E A VOLTE NOTTE E WEEKEND”.

È giovane e curata, ti serve il caffé con un sorriso. E tu sorridi di rimando, come se la cabina di un aereo consentisse, almeno per un po’, di lasciare a terra gli incubi di poveri e sfruttati che popolano le nostre città. Ma Sonia, hostess di 28 anni, non lavora per la nota compagnia di volo low cost di cui indossa la divisa, ma per un’agenzia interinale che fornisce “materiale umano” alle compagnie aeree. Come racconta il sindacato FamilyWay, Sonia ha speso 3.000 euro per il corso di formazione, 325 euro per la divisa. Oggi non ha un contratto ed è pagata a ore: 15,33 euro per ora di volo, per uno stipendio di 1100 euro. Se è malata non guadagna e in più paga le tasse – dal maggio del 2012 – in due paesi.  (altro…)

Read Full Post »

Depressione

1 ITALIANO SU 4 STORIE DI MANAGER, CALCIATORI, MUSICISTI E GENTE COMUNE, TUTTI AFFETTI DA UN DISAGIO TRASVERSALE. CHI NE PARLA È BOLLATO. EPPURE CON UNA TERAPIA ADEGUATA SI GUARISCE.

Lavoravo alla Fiat, ero un pezzo grosso. Viaggiavo spessissimo. Poi un giorno, su un Boeing 747, ho cominciato ad ansimare, un terrore impossibile da descrivere. Mi sono aggrappato alla hostess dicendole con voce strozzata: “Muoio”. Dopo quell’episodio F. si è dovuto fermare. Tornare al suo posto era impossibile, “non riuscivo più neanche ad attraversare la strada, era come se un diagramma mi separasse dal mondo”. Poi le dimissioni, le cure per una diagnosi di depressione, un altro lavoro e un’altra vita.  (altro…)

Read Full Post »