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Archive for giugno 2013

Secondo i Maya, nel 2012 doveva finire il mondo.
E invece è finita la seconda repubblica. Per far posto a questo ibrido tra prima e seconda, con un governo che non si capisce bene quanto dovrà durare. Governo di scopo, governo a termine. 18 mesi al massimo. No, almeno due anni .. forse cinque ..
Doveva finire il mondo è invece sono tutti là, gli stessi di prima. Berlusconi, che non ha vinto le elezioni e ora resuscita Forza Italia (come se niente fosse), detta legge sul governo Letta (del centro sinistra che comunque è arrivato primo). (altro…)

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mariolino_cannuli_L’Italia è di fronte a un baratro, ma il governo è fermo come un paracarro. Letta, dedito al gioco del Subbuteo dove il massimo rischio è la slogatura dell’indice, annuncia, annuncia, annuncia. Capitan Findus sembra la versione aggiornata e minimalista della presentatrice televisiva Mariolina Cannuli (che prego di scusarmi per l’irriverente, per lei, confronto). C’è una calma piatta, come in mare quando non vedi un gabbiano, non c’è un’onda, un refolo di vento prima della tempesta. Che aspettiamo? Siamo falliti e lo neghiamo e affossiamo le imprese con carichi insostenibili come l’aumento dell’anticipo dell’Irap, dell’Ires e dell’Irpef definiti dal ministro dell’Economia Saccomanni “Un prestito dei contribuenti che a livello individuale ha un peso molto soft“. Un peso di 2,3 miliardi di euro, soft- soft, una piuma. E’ necessaria attuare subito, entro l’autunno, un’economia di guerra. Tagliare le province, portare il tetto massimo delle pensioni a 5.000 euro, tagliare finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali, riportare la gestione delle concessioni pubbliche nelle mani dello Stato, a iniziare dalle autostrade, perché sia l’Erario a maturare profitti e non aziende private come Benetton o, dove questo non sia possibile, ridiscutere le condizioni, eliminare la burocrazia politica dalle partecipate dove prosperano migliaia di dirigenti, nazionalizzare il Monte dei Paschi di Siena, eliminare ogni grande opera inutile come la Tav in Val di Susa e l’Expo di Milano, ridurre drasticamente stipendi e benefit dei parlamentari e di ogni carica pubblica, cancellare la missione in Afghanistan, fermare l’acquisto degli F35. (altro…)

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BerlusconiBerlusconi studia l’azzeramento degli incarichi. Domani manifestazione ad Arcore.
Il centrodestra.

ROMA — Tensione a mille dentro il Pdl che sta per essere smantellato. Silvio Berlusconi si chiude per tutto il week end nel bunker di Arcore per preparare il lancio di Forza Italia da qui a venti giorni, ma già fa sapere che prima dell’autunno non saranno designati gli organi dirigenti del nuovo partito. Solo un presidente al comando, per ora: lui.
Per evitare che lo scontro falchi- colombe o governativi e antigovernativi deflagri in estate, anche la scelta del coordinatore organizzativo (unico dirigente nazionale previsto dallo statuto di Forza Italia) sarà rinviata. Di certo, la linea adottata è che chi ricoprirà incarichi governativi o in Parlamento alla guida dei gruppi non ne avrà nella pur snella nomenclatura forzista. La selezione di imprenditori e manager da lanciare sui territori invece è già a uno stadio avanzato. Le bandiere di vecchio partito richiamato in servizio torneranno a sventolare per la prima volta domani pomeriggio, proprio ad Arcore. Una manifestazione di sostegno a Silvio Berlusconi «contro l’accerchiamento di cui è vittima» è stata organizzata dal coordinamento milanese del Pdl guidato da Luca Squeri. (altro…)

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IL PATTO DEL SILENZIO SU QUELLE ULTIME ORE.

LE TARDIVE rivelazioni dei due artificieri arrivati per primi in via Caetani la mattina del 9 maggio 1978 sono importanti perché contribuiscono a rafforzare un’idea.

QUELLA che sugli ultimi giorni, e in particolare sulle ultime ore di Aldo Moro, le autorità governative italiane, le gerarchie vaticane e il fronte brigatista abbiano stretto un durevole patto del silenzio, della reticenza e dell’oblio. Il primo testimone ha dichiarato di essere giunto sul posto alle ore 11 e di avere constatato che il sangue era ancora fresco, il secondo di avere scorto una o due lettere sul sedile della macchina di cui si è perduta ogni traccia. (altro…)

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RABBIA E POVERTÀ, IL CUORE DELLA “SECONDA RIVOLUZIONE”.

IL CAIRO – IL POPOLO egiziano, 85 milioni di persone, ha buoni motivi per essere arrabbiato. Nell’ultimo anno di governo del presidente Mohamed Morsi la situazione economica è peggiorata.

IN GRAN parte a causa della crisi gravissima del turismo.
Le riserve di valuta sono agli sgoccioli (gira voce che si esauriranno nel giro di una settimana). La benzina scarseggia: si vedono code enormi, di ore e ore, a tutti i distributori. I blackout sono la norma. I prezzi salgono inesorabilmente, e questo in un Paese dove si calcola che il 50% delle persone viva con 2 dollari al giorno. Condizioni del genere alimentano tensioni dappertutto, e spesso gruppi estremisti soffiano sul fuoco. (altro…)

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GLI SCENEGGIATI TV PER CONVINCERE L’ATTORE A TORNARE NEL PDL DOPO NAPOLI, ANCHE A ROMA SI INDAGA SUI PASSAGGI DI GRUPPO.

La Procura di Roma sta indagando su un’altra compravendita di parlamentari. La collezione di B. per la stagione invernale 2010-11, preludio alla fine del suo governo e all’avvento dell’era sobria di Monti. Due i protagonisti, oltre a Silvio Berlusconi. Il plurinquisito Denis Verdini e l’attore Luca Barbareschi , deputato finiano.

Gli “approfondimenti” dei pm della Capitale sono iniziati con la collaborazione dell’ex senatore del Pdl Sergio De Gregorio con i magistrati di Napoli, cui ha ammesso di essere stato “comprato” da B. nella breve legislatura 2006-2008, per tre milioni di euro. Il passaggio di De Gregorio dall’Idv ai berlusconiani fu propedeutico alla caduta di Romano Prodi. Le rivelazioni dell’ex dipietrista hanno toccato infatti anche la tenuta del centrodestra dopo lo strappo di Fli nel 2010. E Verdini avrebbe raccontato a De Gregorio le “modalità” per far rientrare Barbareschi nel Pdl. La storia si consuma tra gennaio e febbraio del 2011, ma partiamo dallo sfogo che B. ebbe tre mesi più tardi.  (altro…)

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L’emendamento Pdl che apre a interventi sui magistrati può spaccare la maggioranza.
La giustizia.

ROMA— Giustizia, è guerra di emendamenti tra Pd e Pdl. Da martedì, alla prima Commissione del Senato saranno votate eventuali modifiche al ddl costituzionale 813 che istituisce il comitato dei 40 per le riforme. I 40 dovranno occuparsi di forma dello Stato, forma di governo, bicameralismo. La giustizia non è inserita nel ddl governativo.
A scatenare una rissa fra centrodestra e centrosinistra, un emendamento presentato dall’avvocato Donato Bruno, senatore pdl, che prevede l’ampliamento di eventuali riforme anche al Titolo IV, parte II, e al Titolo VI che riguardano gli assetti della magistratura e della Corte Costituzionale.
Nelle intenzioni del senatore Bruno, le sue modifiche si renderebbero necessarie per riequilibrare fra di loro a cascata i poteri istituzionali nel caso di una riforma dei vertici dello Stato. Per fare un esempio, se si dovesse approvare l’elezione diretta del presidente della Repubblica, di conseguenza andrebbe modificata la parte che riguarda la sua presidenza del Csm. (altro…)

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RICCARDO NUTI (5 STELLE)    “Vogliono far slittare tutto ad agosto, così da approvare il testo prima della chiusura estiva. Daremo battaglia”

RICCARDO NUTI (5 STELLE)
“Vogliono far slittare tutto ad agosto, così da approvare il testo prima della chiusura estiva. Daremo battaglia”

LA MAGGIORANZA: DDL SU DEROGA ALL’ART.138 IN AULA A LUGLIO.

Prove tecniche di colpo di mano, sulla Costituzione. Da piazzare nel cuore dell’estate, quando le spiagge sono piene e l’attenzione sul Palazzo crolla. La strana maggioranza del governo Letta ha fretta, tanta fretta di approvare il disegno di legge che prevede una deroga all’articolo 138 della Carta: la norma che pone precisi paletti temporali e di metodo alle leggi di revisione costituzionale. E allora, l’obiettivo è quello di approvare entro la prima settimana di agosto il ddl che abbatte i tempi del 138. “Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi” recita l’articolo. Il disegno di legge vuole ridurre l’intervallo a un mese, ma solo per questa volta, senza modificare l’articolo.  (altro…)

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Vauro

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Margherita Hack

Addio Margherita Hack, signora delle stelle una vita controcorrente tra scienza e impegno Trieste, è morta a 91 anni: da tempo gravemente malata, aveva deciso di non curarsi più.

MARGHERITA Hack, la Signora delle Stelle, se n’è andata a 91 anni. Era da tempo gravemente malata, ma aveva deciso di non curarsi più, lasciando alla Natura la decisione di quando richiamarla a sé. Fino all’ultimo, dunque, è rimasta coerente con la sua figura di intellettuale impegnata. Da un lato, concentrata nello studio e nell’apprezzamento delle bellezze
del cosmo. L’astrofisica Margherita Hack.

DALL’ALTRO lato, incurante delle convenzioni stabilite e insofferente delle superstizioni condivise.
Fin dalla giovinezza, aveva imparato a vivere sana. Era nata in una famiglia vegetariana e non aveva mai mangiato carne, facendo sua la motivazione esposta dal filosofo Peter Singer nell’ormai classico libro Liberazione animale
(Mondadori, 1991): il fatto, cioè, che mangiare gli animali richiede di causare loro enormi sofferenze, dalla nascita alla morte, e rende complici di quella che la Hack chiamava una «ecatombe giornaliera». (altro…)

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Provincia di RomaDOVESSE PASSARE IL COMPLESSO DISEGNO COSTITUZIONALE STUDIATO DAI “SAGGI”, SARANNO POI LE SINGOLE REGIONI A DOVER SCEGLIERE SE CONSERVARE GLI ENTI INTERMEDI.

La circostanza più incredibile è stata, nel-l’aprile scorso, l’elezione del nuovo consiglio provinciale di Udine. Ma come? In attesa della loro definitiva abolizione, il decreto “Salva Italia” non aveva previsto che non si votasse più per eleggere i presidenti di Provincia? Il Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale, ha ritenuto di non tener conto della legge nazionale del governo Monti che fino ad allora aveva commissariato Province come: Ancona, Belluno, Cagliari, Caltanissetta, Como, Genova, La Spezia, Ragusa, Vicenza e Ancona nel 2012. E poi Roma, Agrigento, Asti, Benevento, Catania, Catanzaro, Enna, Foggia, Massa-Carrara, Messina, Palermo, Trapani, Varese e Vi-bo Valentia nel 2013.  (altro…)

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FianoRelatore della legge.  Emanuele Fiano (Pd).

Non esiste nessun complotto per sabotare il ddl sul finanziamento pubblico ai partiti”. Parola di Emanuele Fiano, capogruppo del Pd nella Commissione affari costituzionali e relatore della legge su cui il governo Letta ha investito buona parte della sua credibilità: quella che dovrebbe abolire i contributi dello Stato ai partiti politici. Sul destino del ddl, secondo Fiano, non c’è motivo di alzare i toni.

Alcuni senatori del Pd (i renziani Laura Cantini, Nadia Ginetti e Roberto Cociancich) sostengono che in commissione ci sia un’alleanza trasversale per ostacolare la legge: “ Pdl e Sel sarebbero disposti a far parlare anche Pippo, Pluto e Nonna Papera pur di perdere tempo”. Non condivide questa    preoccupazione?  (altro…)

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La castaA Roma, in queste sere di inizio estate i ristoranti alla moda sono accerchiati da schiere di auto di grossa cilindrata, perlopiù tedesche che di blu conservano il lampeggiante, minaccioso anche spento come le insegne dei signorotti medievali. Per ore dietro i vetri scuri sonnecchiano incazzati gli autisti, in attesa di scarrozzare verso casa vassalli, valvassori e valvassini, finalmente satolli. A questo punto il lettore si chiederà dove sia la notizia: le macchine dei potenti, statiche o sgommanti non fanno da sempre parte integrante della scenografia della città eterna, come le antiche fontane e i cassonetti maleodoranti? Appunto: la notizia è che nulla cambia e che probabilmente mai nulla cambierà. La Casta che solo quattro mesi fa sembrava soccombere, sotto la valanga delle astensioni e dei nove milioni di vaffanculo raccolti da Beppe Grillo, ha ripreso tranquillamente a fare i propri comodi. (altro…)

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Vi piacerebbe essere nominati Cavaliere di Gran Croce di Merito con Placca d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (onorificenza assegnata, tra gli altri, anche a Silvio Berlusconi nel 2003, speriamo a sua insaputa)? Scordatevelo. Per entrare nei giri di quel genere dovete avere entrature romane e vaticane, appartenere preferibilmente a circoli e circoletti neoborbonici oppure – in assenza di patacche nobiliari o paranobiliari – trafficare in immobili, conoscere i cardinali “giusti”, saper fare i sensali di qualche allegra speculazione finanziaria e baciare la mano alle signore. (altro…)

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Al Capone

Se tutto va male, a fine luglio la maggioranza indecente che sgoverna l’Italia imporrà a tappe forzate la modifica dei regolamenti parlamentari per aggirare l’articolo 138 della Costituzione e appaltare in esclusiva a un ristretto club di 20 deputati e 20 senatori del Pd, del Pdl e di Scelta civica (nessuno di M5S e Sel, cioè dell’opposizione) la riforma della Costituzione che poi il Parlamento non potrà neppure emendare, ma solo approvare o respingere – dunque approvare – alla svelta, senza neppure rispettare gli intervalli temporali previsti dalla Carta. È un golpe legalizzato che i cittadini potranno respingere solo votando No al referendum confermativo, ma occorrerà una grande mobilitazione perché tutti i partiti faranno campagna per il Sì, a parte Grillo e Vendola. Se Pd, Pdl e Scelta civica, alle elezioni di febbraio, avessero avuto i voti per cambiare la Costituzione, se ne potrebbe anche discutere. Invece nessuno di loro ne parlò, dunque nessun elettore li ha votati per quello. L’unica riforma istituzionale che riempiva le bocche dei leader era quella elettorale. (altro…)

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"A Belo Horizonte, con la nazionale verdeoro in campo nella semifinale contro l’Uruguay, 40mila persone si sono riunite per protestare contro il governo"

“A Belo Horizonte, con la nazionale verdeoro in campo nella semifinale contro l’Uruguay, 40mila persone si sono riunite per protestare contro il governo”

Proseguono senza sosta le rivolte popolari in Brasile. La presidente Dilma Rousseff ha aperto il dialogo con i manifestanti e sta spingendo verso le riforme richieste dalla popolazione. Ma le proteste non si fermano e c’è chi azzarda che dietro ad esse ci sia la mano degli Usa. Tuttavia ai brasiliani non mancano certo i motivi per protestare.

Mentre volge al termine la Confederation Cup, in Brasile proseguono le proteste. Sono almeno 18 le città in cui si svolgono quotidianamente le manifestazioni. A Belo Horizonte, con la nazionale verdeoro in campo nella semifinale contro l’Uruguay,40mila persone si sono riunite per protestare contro il governo. La polizia brasiliana ha fermato 24 manifestanti in possesso di sassi, spranghe e maschere antigas ed ha respinto con i gas lacrimogeni un tentativo di sfondare il cordone di sicurezza attorno allo stadio Mineirao. (altro…)

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BISOGNA avere fiducia in Silvio Berlusconi. Bisogna seguire le sue ossessioni, credere alle sue tentazioni, scommettere sulle sue esagerazioni. È accaduto così, ormai da quasi vent’anni. Lo “statista” prova qua e là a farsi spazio, nei pochi interstizi psicologici e politici lasciati aperti dallo “sfascista”. Ma alla fine il peggio prevale sempre. È nell’indole del leader, che vive di semplificazioni populiste e di pulsioni cesariste. Una miscela esplosiva, e tecnicamente eversiva, che spinge naturalmente il Cavaliere a concepire le regole della democrazia come una camicia di forza, e dunque a volerne ostinatamente fuggire. Sta accadendo anche oggi. Esasperato dai processi ai quali si sottrae scientificamente dai tempi della sua discesa in campo, ma rassegnato a sostenere una maggioranza di Larghe Intese che gli consente di restare comunque seduto al tavolo del potere, Berlusconi si muove nello schema dell’Uomo senza qualità di Musil. (altro…)

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“Colpo di mano del governo con l’assist della Boldrini. A fine luglio sarà portato in aula il provvedimento per cambiare l’art.138 della Costituzione che stabilisce le regole per modificare la stessa Costituzione. Si fa di corsa, a fine luglio. Il M5S si opporrà. Gli esponenti della maggioranza si appellano per giustificare la fretta a modifiche importantissime. Perché discutere l’importantissima modifica della Costituzione a fine luglio? Perché forzare i tempi della Camera per cambiare la Costituzione con gli italiani in vacanza distratti con la regia della presidente della Camera Boldrini?”  (altro…)

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eta' pensionabile

Come funzionerebbe la staffetta: 1,5 miliardi per 190 mila giovani.

ROMA— Non più i figli che lavorano per pagare le pensioni ai padri. Ma i padri che si mettono in part-time per fare posto ai figli. La staffetta generazionale in tempo di crisi torna in pista. A rilanciarla, di nuovo, il ministro del lavoro Giovannini che a Repubblica tv conferma l’intenzione del governo di riprendere il dossier in autunno. «È un intervento strutturale che ha dei costi però e non si può fare con i fondi europei», ha scandito il ministro. Se ne riparlerà dunque in sede di legge di stabilità, la ex finanziaria. Anche perché secondo alcune simulazioni, l’ultima elaborata dagli economisti di
lavoce.info, per creare 190 mila posti “giovani” serve almeno un miliardo e mezzo di euro, sufficiente a coprire il “delta contributivo” degli adulti che, a tre anni o meno dalla pensione, rinunciano a metà stipendio, ma non ai contributi previdenziali. Pagati dallo Stato, dunque. (altro…)

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Disoccupazione giovanileGiovannini annuncia modifiche alla riforma Fornero.

ROMA— Parla di uno «straordinario risultato» e di una «strategia vincente messa in campo dall’Italia», il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini. Su un’azione europea per affrontare la disoccupazione giovanile aveva scommesso, insieme al premier Letta, fin dal seminario del mese di maggio nell’abbazia di Spineto. E ora annuncia che a settembre si aprirà il nuovo cantiere previdenziale: pensionamento flessibile e introduzione della staffetta tra lavoratori anziani e giovani nel posto di lavoro.
Ma, in concreto, dopo l’accordo di Bruxelles cosa cambiare dal 2014 per i giovani in cerca di un’occupazione?
«Intanto — spiega il ministro in un videoforum a Repubblica Tv—
va detto che ci sono due fonti di finanziamento possibili. È stata rafforzata la Garanzia per i giovani per al quale l’Italia ha lavorato in queste settimane per far sì che i fondi si concentrassero sul 2014 e 2015, anziché spalmati su sette anni. L’altro canale di finanziamento sono i fondi strutturali 2014-2020. Questa è davvero una vittoria italiana».
Dunque cosa cambierà per un giovane in cerca di lavoro?
«Entro ottobre dobbiamo fare il piano di come spendere esattamente questi soldi in modo di essere operativi dal primo gennaio 2014. (altro…)

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