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Posts Tagged ‘berlusconi’

Brunetta e Marattin propongono due idee molto simili e condividono pure l’obiettivo numerico. I beni pubblici verrebbero ceduti a “società veicolo” – nel progetto di Renzi dovrebbe comprarli la Cassa depositi e prestiti – che si finanzierebbe emettendo titoli. Più vaghe le idee di M5s e Lega, che puntano sullo stimolo alla crescita. Liberi e uguali ripesca una proposta di Minenna, dirigente Consob ed ex assessore della Raggi. (altro…)

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A Strasburgo procede l’iter in vista del 22 novembre, giorno in cui è fissata l’udienza per discutere del ricorso dell’ex premier contro la legge Severino. Un caso delicato, per il quale i giudici europei avevano chiesto un parere alla Commissione di Venezia, organo d’esperti costituzionalisti del Consiglio d’Europa.

L’iter seguito in Italia per decretare la decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare è in linea con le condizioni minime di tutela dei diritti umani. È un parere tutt’altro che positivo per l’ex premier quello arrivato oggi alla corte europea dei diritti umani. A Strasburgo, infatti, procede l’iter in vista del 22 novembre, giorno in cui è fissata l’udienza per discutere del ricorso di Berlusconi contro la legge Severino. (altro…)

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Festa dell’Unità – Comizio finale con fendenti a Salvini, 5 Stelle, pure a Bersani, ma Silvio…

Ci sono delle elezioni da vincere. E o vincono i populisti, o vinciamo noi”. È un Matteo Renzi in fase di ri-galvanizzazione quello che chiudendo la Festa Nazionale del Pd di Imola fa il pienone. E il senso del suo comizio sta tutto in questa frase finale. Primo, la campagna elettorale è iniziata. Secondo, per cercare di vincerla, Renzi esibisce il “noi”: “La modalità litigio e divisione tenetela per dopo le elezioni”, dice. Il riferimento è ai vari big interni che sono pronti a fargli la guerra dopo la sconfitta in Sicilia. L’idea, comunque, è imprimere nell’immaginario degli elettori il segnale di un cambio di stile personale. (altro…)

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Io non ho dimenticato cosa è stato il ventennio berlusconiano e quello della (a volte finta) opposizione dei DS poi PD.
Non ho dimenticato le leggi ad personam (dalla legge sulle rogatorie, all’abolizione de facto del falso in bilancio, al lodo Schifano e a quello Alfano). Al conflitto di interessi tra un presidente del consiglio e anche proprietario di televisioni, giornali, con interessi in banche e assicurazioni.
Non ho dimenticato l’editto bulgaro, la cacciata dei giornalisti e comici sgraditi, le censure (da Luttazzi a Paolo Rossi), l’occupazione sistematica della Rai. (altro…)

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Gli attacchi all’Unione Europea, le tasse, la patrimoniale: nel confronto tv in vista del 30 aprile, l’ex premier ha proposto toni e soluzioni cari agli avversari del Pd. E alla fine non rifiuta la grande coalizione con Forza Italia.

No alla patrimoniale, assalto all’arma bianca contro le istituzioni dell’Unione Europea, perfino una nuova legge sulla legittima difesa e, perché no, un’alleanza con Silvio Berlusconi, se serve. Avviso agli spettatori di Sky: Matteo Renzi non è candidato alla guida del centrodestra. Era lì, al confronto tv, proprio perché è ancora candidato alla segreteria del Pd, principale partito di centrosinistra, fondato da comunisti e cristiano-sociali, ex sogno di Romano Prodi. Fondamentale per capire che non fossero le primarie del centrodestra da una parte il fatto che le primarie del centrodestra non esistono in natura e dall’altra che a un certo punto Renzi ha indicato Obama come figura ideale da stampare su un poster da tenere in camera. Perché per il resto la metamorfosi appare quasi completa. (altro…)

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pd

Renzi & B. – Cosa avrà promesso Matteo in cambio dell’accordo sulla legge elettorale?

C’è chi si eccita con le immaginette licenziose, chi con le icone bulgare; noi, notoriamente, nutriamo un’attrazione patologica per tutto ciò che fanno e dicono – e ancora più per ciò che fanno e non dicono – Matteo e Silvio. Ieri i due più pirotecnici bugiardi della storia repubblicana hanno rilasciato rispettivamente a Repubblica e al Corriere due interviste che chi soffre della nostra stessa fissazione non può non leggere in sincrono, come i pensieri di Dottor Jekyll e Mr. Hyde e le frasette di Qui Quo Qua. (altro…)

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renzi-berlusconi

L’ex capo del governo: “Io non ho fretta, decidiamo quel che serve all’Italia”. Il leader di Forza Italia: “Il Paese dev’essere governato e per la legge elettorale servirà tempo”. Intanto il leader del Pd comincia a tessere una nuova trattativa: al posto del Mattarellum, un proporzionale con ballottaggio.

“Io non ho fretta”. “Il Paese dev’essere governato”. I contraenti del Patto del Nazareno, finito in frantumi sia per la legge elettorale che per le riforme costituzionali, parlano nello stesso giorno, separati. Matteo Renzi in un’intervista a Repubblica a Ezio Mauro, Silvio Berlusconi in un’altra intervista al Corriere della Sera con Francesco Verderami. (altro…)

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vauro

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natangelo

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Alla fine l’accordo e i miliardi per le pensioni è arrivato: la paura fa 90 (paura di perdere il referendum e la faccia), ma i miliardi trovati sono 6 per venire incontro ai problemi dei pensionati, di chi fa un lavoro usurante, di chi ha la minima. Certo, la riforma Fornero non si tocca: toccarla sarebbe un problema per i conti e comunque ha consentito di alzare le percentuali dell’occupazione.

Chissà se non ci fosse stata la riforma: siamo maliziosi nel pensare che non avremmo visto governo e sindacati (quelli che ancora cercano di meterre i gettoni nello smartphone) attorno ad un tavolo? I pensionati votano, eccome. (altro…)

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